Libri

Sembra una recensione de La torre nera di King ahah

 

A me il primo libro è piaciuto, il secondo di più, il terzo un trionfo.

Secondo me "Ti sfinisce" sulla lunga distanza, all'ottavo libro hai a che fare con centinaia di personaggi (non comparse, molti sono importanti, e vanno ricordati), diversi continenti, molte razze e sotto razze, alcune davvero "aliene", nel senso che non puoi facilmente ricondurle ai canoni del genere (tipo elfi, orchi o roba simile, devi proprio immaginare forme completamente nuove di vita, di pensiero), e poi la magia è un dedalo in cui perdersi, per non parlare di fatti raccontati che spaziano su centinai di migliaia di anni, come dalla preistoria ad oggi, per capirci.

Come segnalato da @DarkWing i libri non sono nemmeno strettamente collegati, almeno all'inizio, per cui ogni volta sembra di cominciare una storia del tutto nuova.

Il grosso problema è che Erikson pretende dal lettore uno sforzo di memoria estremo, e inoltre, e questa penso sia una caratteristica del tutto inedita per il genere, spiega pochissimo di quello che succede, da indizi, allusioni, ma mai spiegazioni chiare, per cui sei costretto riflettere a lungo su cosa sia davvero successo, e a volte la risposta definitiva non l'avrai mai.

Chi ha terminato la saga sostiene che solo con una (o due) riletture sia possibile apprezzare davvero il tutto, e che addirittura la seconda lettura sia più soddisfaccene della prima.
Io per esperienza ho provato a rileggere pezzi dei primi libri, ora che sono all'ottavo, e in effetti cogli dei passaggi che prima non potevi oggettivamente comprendere, per mancanza di informazioni.

Insomma, ne vale la pena, ma attenzione, perché Malazan non è per tutti, uno potrebbe anche detestarlo.

 

Ritchie Blackmore. La biografia non autorizzata

Arrivato ieri, mi hanno incuriosito alcune critiche negative che accusano il libro di essere troppo incentrato sul pre Deep Purple. Per me è un pregio così si può capire meglio come si è formato l'artista Ritchie Blackmore. Appena lo finisco vi faccio sapere..

 

In realtà chi l’ha letta dice che il periodo preDP è semplicemente quello meglio documentato, perché Blackmore è sempre stato più che attento alla propria privacy.

 

Intanto ho letto le 9 storie di carnacki (alcune belle, altre accettabili, una orribile), i pirati fantasma (buono) e sono a metà di naufragio nell'ignoto (davvero stupendo per ora questo). Manca poco ai racconti del mare e poi ti farò sapere

 

Finito di leggere Meridiano di Sangue di Mccarthy..fino ad ora di suo avevo letto La strada e non era stato facile,visto la negatività che esprime.
Qui se possibile va ancora oltre,aggiungendo tantissima violenza sanguinaria a un mondo senza speranza..poi il fatto che parliamo di una storia western per me e' un punto a favore.
Un autore che lascia il segno.

 

Ho utilizzato uno sconto che avevo per acquistare il volumone di Elric edito da Mondadori e in questo momento lo sto leccando con fare sensuale.

 

A proposito, i libri di Shannara di Terry Brooks sono così fantasy generico banale come dicono?

 

Pare proprio di sì. Io me ne sono sempre tenuto alla larga perchè mi ha sempre dato l'impressione di fantasy da spiaggia o da autogrill (come lo sono il 90% dei fantasy "moderni" che si trovano sul mercato)

 

Sì

 

Ho visto che ci sono anche quelli in quel formato della Mondadori, ma è una saga di cui non ho mai sentito parlare granché bene

 

La saga di Shannara è merda. Un obelisco di sterco alto quanto il Burj Dubai.

 

Sì, io ho letto credo almeno tre cicli di tutta la saga quando ero molto più giovane, e le varie storie si dipanano tra alti e bassi, ma senza toccare vette particolari. Diciamo che se si è giovani lettori appassionati di fantasy li consiglierei, se si è lettori già un minimo più scafati consiglierei altro.

 

ho appena finito di leggere Hollywood babilonia di Kenneth Anger



il contenuto non è meno monumentale della popputissima copertina.
Il libro presenta le vicende degli attori di hollywood dagli anni venti ai primi anni sessanta, e puzza di carne putrefatta dalla prima all'ultima pagina, concludendosi infatti con la mappa del cimitero in cui sono sepolti. Una intera categoria sociale, le stelle del cinema, è salita sull'ottovolante del successo fino a morire come mosche su un selciato lastricato di suicidi, omicidi, droga, tradimenti e ogni tipo di perversione sessuale. Al racconto di quella star trovata morta con la testa nel cesso o di quella il cui cadavere è stato rosicchiato dal proprio cane si accostano le immagini di quando erano venerate quali icone di perfezione.
Adelphi ha avuto l'accortezza di rinunciare ai consueti colori pastello e pubblicare il volume fuori collana per mantenere intatto l'equilibro tra immagine, carattere, didascalie che fa di questo libro un piccolo capolavoro anche dal punto di vista visivo.
Da ultimo, un libro così turpe non poteva che essere scritto da un autore simile:



"Come tutti, aveva guardato nel fondo dell'abisso e, dal fondo, l'Oblio, aveva ricambiato il suo sguardo".

...altra roba letta questo mese è stato il bel romanzo Andrej Rublev di Tarkovskij (da cui il film capolavoro dello stesso regista) e Un sogno sull'oceano di Ballerini, libro innocuo letto per necessità. Menzione d'onore per I paesaggi di Tullio Pericoli che raccoglie i frutti di un'esplorazione decennale visionaria ed eclettica della realtà da parte di un artista a cui ormai mi sono affezionato.

 

Provato a leggere tanto tempo fa i primi 3 libri, regalati immediatamente.

In arrivo i seguenti libri:
Heinlein La luna è una severa maestra
Clarcke 2001 odissea nello spazio
Ballard Il condominio