Saxon

Vai giù secco con The Eagle Has Landed (l'album)...

 

Uff, è andata bene per fortuna!

Saxon: Biff Byford operato al cuore, sta bene

 

Ottimo. E se non sbaglio in cantiere c'è un altro disco, giusto? Speriamo sia ai livelli di "Thunderbolt".

 

Concordo.

Tanto sono vecchia pure io.

 

Bravo. Resta ancora il mio album preferito dei saxon. Pure per me fu il primo che ascoltai, uno dei primi vinili acquistati

 

Per me il primo è stato Wheels of Steel, poi ho continuato con gli altri due classiconi a seguire. Comunque ora come ora Innocent lo metto sopra a tutti come 'bellezza' dei brani, anche se non lo consiglierei per conoscere la band, va ascoltato dopo.

 

Discone. Non mi sorprende che sia il tuo preferito.

Io invece ho cominciato ad ascoltare i Saxon negli anni Novanta con "Solid ball of rock", che era uscito da poco. Ovviamente all'epoca non avevo idea di quanto fosse importante quell'album, agli occhi dei fan di vecchia data che si erano sentiti traditi dal periodo americano. Poi sono andato a ritroso.
Insieme ai vecchi Manowar, il mio primo amore di puro stampo heavy metal.

Oggi come oggi non so se ho un album preferito dei sassoni. Forse "Strong" nel periodo aureo, nessuno nella fase americana (però dei tre non sopporto "Destiny"), "Killing Ground" nella fase di recupero e degli ultimi dieci anni direi che preferisco "Call to arms".
L'altro giorno ho infilato nello stereo "Unleash the beast": è ancora un gran bell'album.

 

Seppur ascolto anch'io quasi esclusivamente dischi interi non sono del tutto convinto di questa affermazione.
@HeavyMetal02 fa benissimo ad ascoltare brani sparsi e lasciarsi trascinare dalla scoperta. Anzi penso che dovrei rivedere i miei ascolti e prendermi tempo per ascoltare bene qualche canzone singola. D'altronde il "singolo" è la base della nostra musica ed è la canzone che deve comunicare, colpire. Poi l'album è un ottimo contenitore per fruire di un tot di musica con tutto quello che ci sta attorno tra copertina ecc.. Al giorno d'oggi mi sembra che il risultato "complessivo" del prodotto sia più importante dei singoli pezzi.
Ecco io invece credo che, soprattutto per gruppi con le radici nei 70, se non addirittura nei 60, è un ottimo inizio provare a sentire (bene) a spizzichi e bocconi, poi si può sempre decidere di approfondire.
Io per esempio consiglierei Princess of the Night, 747e Denim and Leather per iniziare. Anzi ascoltati il disco Demin and Leather

 

Io scoprii I Saxon con la raccolta Best Of Saxon, per dire. Come ascoltare canzoni sparse

 

Il messaggio di Biff a noi fan:

Ringrazio tutti coloro che mi hanno inviato messaggi d’affetto, auguri di pronta guarigione e un sacco di pensieri positivi. Lunedì sono stato sottoposto d'emergenza a un triplo bypass. Mi sentirò stanco ancora per un po’ e dovrò gestire il dolore ma miglioro ogni giorno. Per ora mi trascino più che camminare ma, comunque, never surrender!
Desidero ringraziare i medici dell’ospedale di York e dell’Hull Royal Infirmary per aver fatto in modo che il mio viaggio non finisse qui. Non sono ancora abbastanza in forma per parlare un granché, ed è una cosa a cui non sono abituato.
Pubblicherò un video non appena sarò a casa e vi terrò aggiornati sulla mia guarigione”.

 

È dura scalfire una ROCCIA!

 

Innocence resta indubbiamente il migliore dell’epoca cosidetta “Aor/metal”. Poi ovviamente anch’io a un neofita consiglio di partire dalla loro trilogia “Nwobhm” per eccellenza più Power Of The Glory (in cui già si avvertiva cmq una vena melodica in più come nella “famigerata sanremese” Nightmare) più la sempiterna Crusader, ad esclusione (ahimè) di tutto il resto dell’album omonimo, il quale anziché riempirlo con canzonette frivole e “cori da stadio” sarebbe potuto (dovuto) diventare un autentico “Concept” sulle crociate!!!

 

Concordo su crusader. Capolavoro mancato, ma devo dire che a me in generale l'album, per quello che vuole essere (cioè una manciata di brani hard rock americaneggianti), ha sempre garbato parecchio. Non sono mai riuscito a considerarlo un brutto disco. Certo la title track pesa tantissimo, ma poi seguono una manciata di brani molto piacevoli, e la produzione è comunque sufficientemente heavy

 

Sì diciamo che come produzione Crusader era ancora piuttosto “grezza” se confrontata con quella già più “sofisticata” di Innocence, la quale in tal senso strizzava l’occhio a certe produzioni “class” (tipo Dokken, Ratt) del tempo, fatte di chitarre più pulite e batterie roboanti! Il problema è che quel grezzo se da una parte ben si sposava con la monumentale title track, dall’altra mal si adattava ai pezzi tendenzialmente più commerciali presenti nell’album.