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Epic Metal

Discussione in 'Heavy Metal' iniziata da Doom_Sword, 17 Gennaio 2004.

  1. Aslan

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    25 Settembre 2019

    Bene i wotan in arrivo, non ci speravo più. Primo album stellare, secondo buono, questo stiamo a vedere...fare un doppio è un'operazione rischiosissima, ma è anche vero che hanno avuto molto tempo a disposizione per perfezionarlo, contando che è da anni che è stato scritto.
    Dal vivo visti una volta sola. Sarebbero l'incarnazione dell'epica anche se suonassero in bermuda sotto il sole
     
    #6046
    Ultima modifica: 25 Settembre 2019
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  2. Dreki

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    Heart of Steel

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    17 Ottobre 2019

    Mi è finalmente arrivato l'ultimo Atlantean Kodex.... CHE DISCONE!!!!! :demon::demon::demon:
    Non ci sono mezze misure, è un album spettacolare. Devo ancora trovare quello che possa essere IL pezzone (Lion of Chaldea? forse), ma il punto è proprio questo: qualità altissima, ALTISSIMA.

    La ragione del post però è un'altra.
    Sfogliando il COLOSSALE BOOKLET di questo album - colossale, incredibile, superiore persino a quello di White Goddess per realizzazione, anche se mi piaceva di più il precedente come colori -, mi è cascato l'occhio sull'ultima pagina.
    Nessuno di voi ne ha mai fatto il minimo riferimento, ma a me ha fatto pensare molto.


    Anti-modern, anti-urban, ANTI-FASCIST Epic Metal


    Parliamone.
    È tempo di schierarsi, ormai. E direi proprio che loro lo hanno fatto. Del resto, sono una band che ha sempre avuto una cura pazzesca delle liriche e delle metafore nei brani. Ma dentro di me penso sia "brutto" che una band debba trovarsi costretta a specificarlo.
    Penso che per loro sia stata una sorta di "risposta"

    Credo che le accuse di pseudo nazi-fascismo siano piovute addosso agli AK fin da Golden Bough. Il loro fascino per l'arcaico, per la mitologia, i riferimenti generici a un "risveglio della coscienza occidentale", forse hanno causato accostamenti. E la scelta di quel particolare dipinto per la copertina (L'Isola dei morti, il dipinto preferito di Adolf Hitler), hanno probabilmente fatto il resto. Del resto gli AK sono tedeschi, e immagino che in alcune cose la Germania sia simile all'Italia: se tocchi certi temi, vieni etichettato.
    Non so se il brano Sol Invictus abbia contribuito a rincarare le accuse... ma fin da quando ho ascoltato quel disco ho avuto il sospetto (né più né meno che un sospetto)... ribadisco FIN DAL PRIMO ISTANTE, che la scelta di aprire Twelve Stars (canzone sulla cui magnificenza potremmo scrivere un libro, e non sarebbe abbastanza) col discorso di Churchill fosse una risposta a quelle accuse dal punto di vista tedesco.
    La Storia è Storia: con tutto quello che si può dire di Churchill, non lo si può certo dire vicino al nazismo. Ma è altrettanto vero che invece in terra Britannica Churchill è spesso accostato a tematiche "fasciste".ì
    Insomma, forse per una volta hanno scelto di essere espliciti e non metaforici.
    Non avevo dubbi che la pensassero così.
    Ma rimango sconvolto dal fatto che lo abbiano dovuto scrivere.

    Gli AK non sono mai, ma proprio MAI, banali nei loro testi. Ma quella canzone in particolare, Twelve Stars, ha un testo che va oltre ogni cosa. Penso che nessuno, leggendo quelle righe, sia rimasto indifferente. E per quanto la band dica che la politica non c'entra nulla (leggete qua Myth, Metal, and Metapolitics: A Discussion with Atlantean Kodex - Heathen Harvest) versi come "There are shadows over Athens, and Rome still lies in flames" non possono non suonare attuali.
    Un Inno all'Europa: cosa cazzo c'è di più lontano dai neofascismi di oggi, dalle forme di nazionalismo di ritorno, dai "sovranisti"?
    Siamo seri: non fosse grottesca come immagine, l'unica cosa che potevano fare era fare un fotomontaggio con la Merkel nelle vesti dell'Europa del mito a cavallo del toro (ODDIOCOSHOSCRITTO!!).


    Invece, se la band arrivi al punto da doverlo scrivere chiaro nel booklet... ma COSÌ TANTO CHIARO... signori, ma che accidenti sta succedendo???
     
    #6047
    Ultima modifica: 17 Ottobre 2019
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  3. The Dweller

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    17 Ottobre 2019

    Bel post.
    Non ho ancora comprato l'ultimo disco, ma personalmente sono contento abbiano messo quel messaggio, mi hanno tolto due dubbi che avevo sulle loro ideologie. Perchè se da un lato è vero che l'immagine dell'europa unita è lontana dai vari sovranisti, dall'altro i vari "defender of europe", "guardian of the west", "drive your spears through the heart of the saracen hordes", affiancati ai riferimenti attuali e non solo antichi come quelli che hai citato, potevano far venire il dubbio che sotto sotto avessero simpatie di un certo tipo, onestamente era venuto anche a me. Molto meglio così.
     
  4. requiemscript

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    17 Ottobre 2019

    Mah, mi sembra abbastanza ovvio: l'hanno scritto chiaro e tondo perchè quelli che vanno a leggersi le interviste dove spiegano per filo e per segno le loro ispirazioni e i loro pensieri sono 4 gatti in croce, mentre gli altri si accontentano di ululare al minimo accenno di tematiche "ambigue". Il periodo storico sfigato che stiamo vivendo fa il resto. Magari i membri della band sono personaggi che non apprezzano le polemiche e han voluto tagliare corto in quella maniera, per chetare gli animi di chi non ha tempo/voglia di approfondire. E han fatto bene. Di polemiche inutili all'interno del metal ce ne sono fin troppe, ammazzare questa sul nascere è stato un atto di pietà graditissimo.
     
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  5. Dreki

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    17 Ottobre 2019

    Vero.
    Ma io non ho mai detto che non fosse ovvio.
    Né che han fatto male.
    Mi sono chiesto: che accidenti sta succedendo? Davvero viviamo in tempi in cui una band come questa, che da sempre ama scrivere liriche criptiche, infarcite di un mix di filosofia, storia, misticismo, religione, anzi religioni, miti e tutto quanto... dicevo: davvero viviamo in tempi in cui una band come questa "deve" essere esplicita?

    Oddio... "sul nascere" mica tanto.
    È da anni che va avanti.


    Il motivo per cui l'hanno fatto è sicuramente ovvio.
    Mail fatto che l'abbiano fatto (scusa il bisticcio), molto meno.
     
  6. Dreki

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    17 Ottobre 2019

    Grazie
    'na volta tanto... :D :D :D


    Ma penso proprio fossero venuti a tanti,quei dubbi.
    Io sono il primo che, al primo disco, avevo cercato da capire. E l'immagine di un frontman crucco col capello cortissimo non aiutava. Ma qualcosa, nella profondità, mi faceva dire che non era così scontato. Quando poi ascoltai per la prima volta Twelve Stars, tutto davvero sparì... il linguaggio era certamente quello del mito, ma la mescolanza di riferimenti sulle tematiche è un loro trademark (es quelle religiose, in cui prendono riferimenti tanto dal cristianesimo quanto dal paganesimo).

    E qua il messaggio era chiaro: "DODICI STELLE SU UNA BANDIERA AZZURRA", punto.

    Non c'era proprio nulla di più chiaro che quello. Ho amato quel testo fin dalla prima volta che l'ho letto/ascoltata, mi ha folgorato.
    Mi fa riflettere molto il fatto che, oggi, abbiano deciso (o qualcuno ha loro suggerito di) essere espliciti. Viviamo in tempi così.
     
  7. Aslan

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    17 Ottobre 2019

    Io non mi ero mai posto il problema. Ho sempre apprezzato i loro testi profondi e radicati nella cultura europea senza mai sospettare nulla.
    Francamente quando una band è costretta a specificare una cosa del genere, mi pare un fallimento nella comunicazione. Sicuramente sono giustificati dall'attacco di qualche ignorante, ma di fatto definire la propria musica antifascista alle soglie del 2020 non vuol dire nulla. E' una cosa comunque che si ritrova nei libretti di altre bands (al momento senza impegnarmi mi vengono in mente x wild e manacle). Per me i testi parlano da soli, e negli AT non ci trovo nulla di fascista. Se devi spiegare, significa che il messaggio non è chiaro o fraintendibile. Per me era chiaro anche senza lo spiegone, forse per altri no. Frazer e Graves non erano certo un nazisti, ma che vuol dire?
    E' un po' come nel film La caduta, nel quale hanno appiccicato i 5 min iniziali di "testimonianza" con lo sputo, quasi si dovessero autoassolvere per eventuali fraintendimenti delle posizioni della pellicola.
    Non vedo perchè un europeo che si ispira alla cultura europea debba essere tacciato di fascismo. Mi pare una cosa assurda, sono tempi malati. L'ignoranza non merita risposte o spiegazioni. Opinione mia.
     
    #6052
    Ultima modifica: 17 Ottobre 2019
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  8. Beller0f0nte

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    17 Ottobre 2019

    Quoto e aggiungo che certi livelli di paranoia ed ottusità in Germania hanno raggiunto picchi spaventosi oltre che ridicoli e controproducenti.
     
    #6053
    Ultima modifica: 17 Ottobre 2019
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  9. divorator666

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    17 Ottobre 2019

    In un forum tedesco, di un sito per il quale tra l'altro scrive il chitarrista/compositore Trummer, egli ha spiegato chiaramente la questione dell'"identità", così come in altre interviste approfondite. Dovete capire però che in Germania appena si sente tale parole, si stigmatizza. Purtroppo per molti, passione per passato - fierezza = odore di fascismo.
    C'è un politicamente corretto spaventoso in tal senso, il senso di colpa non è ancora sopito, e la damnatio memoriae produce anche questi frutti. Appena si toccano certi argomenti, si viene bollati come "etnocentristi". Quindi la band ha voluto mettere le cose in chiaro, ma l'ha fatto anche per dichiarare la propria avversità a ogni nazionalismo/populismo.
    Al di là delle ragioni, a me non è mai piaciuta la politica nella musica, è vero che più di un loro testo è velatamente politico - vedi title track ultimo album - ma con l'eleganza con cui lo fanno loro...
    Detto questo, quest'album rappresenta uno spartiacque nella scena, un cosiddetto milestone, di quelli che escono ogni dieci anni, che offrono un'esperienza totale, sensoriale, emozionale, mentale.
     
  10. Dreki

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    17 Ottobre 2019

    Ecco, appunto. Come ho scritto, mi ero immaginato che il contesto in Germania fosse questo, più o meno.

    Non solo in Germania, comunque (vedi post che aggiungo qua sotto)

    È anche buono da mangiare? :D :D
     
  11. Dreki

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    17 Ottobre 2019

    Un fallimento generale, però.
    Non solo nella comunicazione della band... ma anche nell'approccio che un ascoltatore ha verso quella band, o verso quel filone. Ma non scopriamo l'acqua calda, eh: sappiamo benissimo (anche in italia) che questo fallimento esiste anche qua da noi, i casi li consociamo tutti. E in alcuni di questi, francamente, più di una volta mi è venuto il dubbio: fra quali band fossero davvero vittime del fraintendimento, e quali invece usassero il fraintendimento come scusa.

    Se però gli AK sono arrivati a specificarlo, è perché evidentemente era il caso. Tradotto: c'era chi l'aveva intesa in quel modo. E credo che più che preoccuparsi per chi aveva il dubbio in senso negativo (e non avrebbe voluto averlo), quello che dia fastidio a una band è l'opposto: ovvero chi era ben felice di etichettarli come band schierata. Insomma, non credo sia poi tanto piacevole essere etichettato come "band neofascista-nazista", soprattutto dagli estremisti, quando non lo sei e non vuoi esserlo


    Non credo che quell'avviso sia rivolto solo alla Germania.
    Non mi stupirebbe sapere che l'hanno fatto anche guardando alla Grecia, dove loro hanno un fortissimo seguito. Qualche hanno fa ho scoperto che la scena heavy metal greca (compreso la parte di scena che organizza eventi, vedi Up the Hammers) è fortemente vicina a movimenti sociali di sinistra. Forse per loro cominciava a essere scomodo essere visti come una band con ispirazioni pangermaniste o cripto-naziste.
    Questa è ovviamente solo un'opinione.
    Però quella frase, in un loro booklet, non è buttata a caso (e sono una band che ha una cura PAZZESCA del packaging: se l'hanno scritto, vuol dire che CI VOLEVA) e mi ha fatto riflettere.


    E aggiungo: mi ha un po' stupito che nessuno, qua, ne avesse parlato prima... vero che è una frase piccolina, sotto i credits, in un booklet tanto affascinante quanto "ammazza-diottrie". Ma è una frase che non avevo mai letto in un booklet di una band Epic Metal.
    Non so se mi sto spiegando.
    Non si sono limitati a dire "Ragazzi, casomai ve lo steste chiedendo: non siamo fascisti".
    No: hanno proprio scritto che loro suonano "Anti-fascist Epic Metal"

    L'anti-modern non è una novità: si erano già auto-dati la (meravigliosa) etichetta "regressive Epic Metal".
    Ma anti-fascist Epic Metal... insomma, credo sia la prima volta nella storia del genere Epic Metal, o sottogenere che sia, che una band si definisce così.
     
    #6056
    Ultima modifica: 17 Ottobre 2019
  12. Beller0f0nte

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    17 Ottobre 2019

    Sarà che ho una tremenda avversione per il politicamente corretto, sarà che per me la provocazione in ambito rock/metal è sacrosanta, saranno un sacco di cose… ma preferisco l'atteggiamento strafottente di chi negli anni è stato perennemente accusato di certe cose (Manowar, Slayer, Ramones,Lemmy) e se ne è sempre fregato bellamente con annessa grassa risata.

    Leggere anti-fascist xxx Metal ci sta in un album degli Heaven Shall Burn, ma in uno degli AK è un pugno in un occhio.
     
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  13. the Fierce

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    17 Ottobre 2019

    cosa che, imho, ammazza il fascino del genere. Non che risieda nelle velate allusioni, o almeno quelle che alcuni possono considerare tali in base ad un personalissimo volo pindarico, però la sfumatura politica ammazza il pathos: te lo immagini il Dark Avenger che torna dalla morte e scanna i nemici perchè lo hanno trombato alle elezioni? O il "social justice faceless warrior"? anche no :)
     
  14. Dreki

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    17 Ottobre 2019

    Erano altri tempi, però.
    All'epoca ci potevi scherzare, perché nessuno avrebbe seriamente pensato che fosse un tema reale.
    Oggi invece lo è.


    Probabilmente, anche per loro.
    Capisci ora il senso della mia domanda iniziale?
    Per una band come questa, che pubblica i CD con il booklet tutto realizzato A MANO, coi versi miniati in caratteri gotici, che scrive testi che ti richiedono di sacrificare 4 diottrie per essere letti e almeno un giorno per essere capiti... secondo me, questa è una mezza sconfitta.
     
  15. Beller0f0nte

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    17 Ottobre 2019

    Scherzi vero ? Ma proprio no.

    Negli anni settanta in Italia c'era un morto alla settimana per le contrapposizioni politiche.
    Negli anni ottanta scoppiavano bombe e venivano sequestrate le persone per le contrapposizioni politiche.
    Avevamo nazioni all' interno dell' Europa come Spagna e Grecia a due passi dalla Jugoslavia.

    Edit: l'unico tema reale di oggi è rappresentato dai gruppi di figli di papà tedeschi (antifa) che a mo di mafietta decidono chi può suonare e chi no.
     
    #6060
    Ultima modifica: 17 Ottobre 2019
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