Il "Cacomela"?

Ne ho una pianta in giardino.. D'estate si riempie di fiori, uno spettacolo meraviglioso, ma frutti non ne ha mai fatti. Molto probabilmente necessita di un altro esemplare per questioni di impollinazione, però non ho voglia di piantarlo. I cachi normali li trovo abominevoli, ne ho tre piante e ogni anno cerco di convincere mia madre per farli a fette e sostituirli con degli albicocchi o dei ciliegi, ma niente da fare.

 

La mamma di @dead92 è una bella persona.

 

Il caco sta all'epic metal come il cacomela sta al becer power.
Meglio 10 cachi che un solo cacomela. Siete proprio delle signorine!!!

 

Cattivone è a caccia

 

Più cachi per i pochi eletti che sanno apprezzare simili prelibatezze della natura

 

Mi pare abbastanza evidente comunque che se la pianta del cacomela fa bei fiori la gente lo tenga come pianta ornamentale.
E poi cercano di lucrarci sopra vendendoli agli stolti.

 

Avevo preso al supermercato dei cachi alla vaniglia palesemente acerbi, dopo 2 settimane a maturare sono perfetti

 

Diciamo che come già accennato un modo per farmi mangiare la polenta mia madre l'ha trovato: tagliata a fettine e abbrustolita in padella, perché quello che non sopporto della polenta è fondamentalmente il suo essere spugnosa, né dura né molle, gelatinosa, in questo modo invece perde questa tremenda caratteristica e mi risulta mangiabile. Dei broccoli e dei cavolfiori invece non sopporto la loro forma contorta, pensare che devo mettere in bocca quella roba mi nausea solo a vederla, per quanto mi riguarda sono "i menomati del regno vegetale" e dico che se il diavolo avesse sembianze vegetali sarebbe un cavolfiore gigante...

 

Fammi capire, tu mangi con gli occhi. E come fanno ad essere menomati? Hanno più arti di qualsiasi altro vegetale.

Comunque, se al tatto la polenta ti risulta spugnosa o gelatinosa, non stai mangiando una buona polenta.

Il diavolo broccoloso è un'immagine molto comica.

Ho mangiato la pasta con i broccoli martedì a pranzo. Una base di olio, aglio, peperoncino e sei-sette acciughe sciolte con il calore del fuoco lento. Broccoli messi a bollire nell'acqua della pasta, non più di sette-otto minuti, in modo che rimangano croccanti. Poi ho buttato i fusilli, scolati un munito prima per saltarli nella padella con la base e i broccoli. Capolavoro.

Fine OT: torniamo a parlare di cachi.

 

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da qualche tempo ho intrapreso il passatempo di fare liquori in casa, l'anno scorso ne ho fatto uno al caco:
il risultato è un simpatico ammazzacaffe da 42 gradi. dovrei averne ancora un avanzino
non so neanche perchè lo abbia fatto dato che non ho mai mangiato un caco in tutta la mia vita mia

 

Ho trovato dei cachimela scontatissimi al supermercato stamani, ho deciso di dargli un'altra chance. Ne ho portato uno a casa per 0,19 €, e l'ho mangiato.
La consistenza è effettivamente abominevole, trattandosi di un compromesso tra la delicata e deliziosa pastosità del caco ortodosso e la fragranza di un frutto più croccante tipo chessò una mela. Però... boh, ci affondi i denti, lo senti quasi morbido ma resta conpatto, è una sensazione strana e credo che solo Lovecraft sarebbe adatto a descriverla. Il sapore è blando e quasi assente, c'è un lontanissimo accenno alla dolcezza paradisiaca del caco buono, ma molto vago. Diciamo che il sapore è una via di mezzo tra un caco vero e la lattuga della LIDL.
Ma me lo ricordavo peggio, ma fa comunque schifo.

 

Non è che magari non è il suo periodo?

 

Ma quindi sto frutto di merda è “il caco” o “il cachi” o “il kaki” o “il cacca” o “la cako”? Mi da fastidio che non rispetti il singolare/plurale.

Chiamatelo “diòspiro” o “legnasanta”

O “manuzza dâ Virgini”

Tipo “diòspiromela”

 

miglior frutto dell'inverno