Myrath

Condivido: prestazione di basso paurosa, album incisivo, melodico, pieno, pulsante.

Con calma scriverò di più, ma per ora posso dire che siamo sopra i due precedenti.

Sul discorso "suono arabo", aggiungo che è comunque presente, ma in modo meno pacchiano e per citare qualcuno qui sopra meno "kebabbaro". A volte si pretende che una band faccia quello che noi pensiamo debba fare, ma qui io sento una svolta pensata e riuscita.

Bravissimi.

 

L'espressione mi sa che l'avevo usata proprio io; effettivamente nei precedenti due album si erano eccessivamente lasciati abbandonare al campanilismo mettendo il lato più metal al margine, tant'è che la maggior parte dei brani potevi metterli in sottofondo nel chiosco di un kebabbaro e sarebbe suonato tutto quasi normale!

 

Sto ascoltando il nuovo Karma e mi sta piacendo. Concordo che sia un buonissimo disco, un pò meno su alcune cose che ho letto, tipo:

- Questo album per me non costituisce una "svolta". Il trend è lo stesso dei precedenti lavori, ossia un progressivo allontanamento dal progressive (), album dopo album. Il sound è sempre più diretto e melodico, esattamente come stava succedendo nei precedenti lavori;
- Alllo stesso modo, non mi pare nemmeno che questo album sia più metallaro dei precedenti due;
- Il sound arabo non credo si stia perdendo. Credo invece che in questo lavoro, come nel precedente Shehili, lo si stia alternando a pezzi che in effetti avrebbero potuto benissimo essere composti da una band "occidentale";
- Non ritengo questo album superiore ai precedenti due. Consideriamo che per fare paragoni con album che conosco da anni ci vorrà tempo, ma al momento non vedo motivo per ritenerlo superiore a un Legacy, che trovo tutt'ora eccellente, senza alcun punto debole. Più facile che scalzi invece Shehili, visto che mi pare che i momenti più radiofonici siano qui più efficaci.

Comunque devo dire che ero preoccupato per l'abbandono di Bouchoucha, ma mi pare che la band se la sia cavata egregiamente.