I nostri ascolti

Gli "avrebbero potuto dare di più" o "non si sono impegnati abbastanza"
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Sons of Apollo - Psychotic Symphony (2017)

Alcune song da fuoriclasse, altre assolutamente noiose

Helloween - Helloween (2021)

Come sopra

Obscura - Cosmogenesis (2009)

Mancava poco alla gloria

Camel - Mirage (1974)

Come sopra

I "proprio non ci siamo"​

Talking Heads - Remain in Light (1980)

Lo acclamano come grande capolavoro della storia ma a me fa c....

KK's Priest - The Sinner Rides Again (2023)


Ne avevo già parlato sul topic dei JP

North Sea Echoes - Really Good Terrible Things (2024)


Una palla pazzesca

Kaiser Chiefs - Off With Their Heads (2008)

Pensavo fosse più bello

Elio e le Storie Tese - Figgatta de Blanc (2016)

Come si dice "canto del cigno" al contrario? Ecco, questo album è questo

Radiohead - Kid A

Ascoltato, riascoltato, riascoltato ancora tante volte ma niente, a me non piace proprio sto album

 

le immagini non si vedono perché il server da dove provengono deve avere una sorta di filtro che non permette il download proveniente da altri server (tipo truemetal), perché se vado in modifica, vedo tutto correttamente con le immagini

 

Anche se si quota si vedono.

 

Bisognerebbe parlare di più dei Sonic Youth

 

esatto perché è il client (= il tuo computer) che li scarica

 

Cinque a caso:

Dal primo post di questo thread, che tracciava le linee guida e gli auspici:

 

Severo but giusto

 

Ma poi a ripensarci anche no

Inviato dal mio SM-A145R utilizzando Tapatalk

 

Ma tu non avevi 3 anni, quando mandavano in onda quel programma di merda?

P.S.
Ho editato il messaggio, suonava più serio di quanto volessi.
Comunque m'inquieta l'idea che qualcuno possa aver recuperato quell'orrore da grande, magari su YouTube.

 

ci mancherebbe!

sono dell'88 e allora avrò avuto sei anni... tornavo da scuola e dopo pranzo mia nonna buonanima lo guardava con la mia prozia. quella che ricordo come una moltitudine di ragazze innocenti-timide-disinvolte-ammiccanti-sbarazzine credo abbia lasciato su di me una certa impronta dongiovannesca. e questo è quanto. poi negli anni seguenti la scelta delle mie sopracitate tutrici cadde su un programma di paolo limiti riguardo cui non mi sento di dire nulla.

 

Allora ti consiglio di saltare Discipline dei King Crimson

Sei una brutta persona.

 

Confermo quanto dite tu e Dwight Fry, all'epoca ascoltavo metal ma nella "cumpa" ci si scambiava un po' di tutto, fra cui anche questo disco...il fatto che ci credesse davvero é confermato dal successivo campi di popcorn che mitiga in parte le sonorità del disco precedente.

 

Gesù, me lo ricordo!
Era quello col cane di peluche.
Di lì a poco tempo Claudio Bisio, a Mai Dire Gol, avrebbe imitato Paolo Limiti in modo eccezionale, non so se si trova qualcosa sul Tubo.
Le primissime volte, sulla spalla di Bisio, c'era pure il cane di pezza, cucito direttamente sulla giacca, penzolava di qua e di là e sembrava morto. Una roba grottesca, faceva ridere un sacco.

 

Bad Religion, “Generator” (hardcore melodico, 1992)



Ho conosciuto i Bad Religion con la cassetta originale di “All ages”, un best of del '95. Non tutte le canzoni mi piacevano ma una svettava in modo clamoroso: “Generator”, dall'album omonimo. Aveva un che di epico, ovviamente in un'accezione diversa da quella metal.
Quelle armonizzazioni vocali erano così malinconiche, così profonde...
Ancora oggi è probabilmente il pezzo dei Bad Religion che preferisco e quando ho notato l'album omonimo a pochi euro, su Medimops, ne ho approfittato per acquistarlo.

Di quest'album, su quel best of, c'erano anche “The Answer” (gran tempo medio), “Atomic Garden” (gran refrain) e “No Direction” (pezzo discreto, ma dei tre è quello che mi piace meno): a riascoltarli oggi torno ragazzino.
Delle restanti 7 canzoni, l'unica a non esaltarmi è “Heaven is falling”, troppo melodica; il resto mi fa scapocciare come si deve, anche quando i ritmi rallentano.

Nell'insieme è un album che mi piace molto, poi ognuno ha le sue classifiche e io lo piazzo comunque dietro ad altri lavori dei Bad Religion, tipo il precedente “Against the grain” (1990).

Undici canzoni per neppure mezz'ora di ascolto: un tempo nessuno si sorprendeva, oggi c'è da rimpiangere i tempi in cui le band andavano al sodo, e mollavano una manciata di grandi canzoni senza ansie da prestazione relative alla durata.

Media voti attuale su RYM: 3,54/5 su quasi duemila votazioni.
Per iniziare a conoscere l'album: