Exodus

Non so se ne state parlando da qualche altra parte ma, sono convinto che il nuovo album degli Exodus, come successe per Tempo of The Damned, meriti un topic tutto suo.
Il vecchio cantante manca e si sente, il nuovo comunque fa la sua parte discreta, la produzione dell'album è da maniaci del suono (fantastica) e Bostaph alla batteria è una macchina da guerra.
Il songwriting è un pelo inferiore a quello di Tempo of the Damned ma il risultato finale è comunque distruttivo. Insomma... Amo Gary Holt...

Mi band thrash preferita e tra le mie prime tre estreme insieme a dimmu borgir ed a children of bodom...

Ordunque... che ne pensate?

 

si si,se ne stava giusto parlando nel circolo thrash..cmq secondo me è un gran bell'album che per me non risente minimamente delle pur gravi defezioni in line up..lotrovo,come il precedente TOTD un album molto fresco e moderno di thrash metal..molto ispirato e per ora mi piace più di tempo..

 

Lo sto ascoltando sempre con più attenzione, e se all'inizio il cantante nuovo non mi convinceva al massimo, ad ogni ascolto lo apprezzo sempre di più.
Bostaph è mostruoso, come sempre, si fa sentire!!! Un disco che per ora ritengo veramente notevole, e che di primo impatto dopo i primi ascolti sto accostando in quanto a bellezza a tempo of the damned...

 

A sto punto direi che vale la pena...

 

comparlo intendi? Questo è fuori discussione, un amante del thrash non può (sottolineo NON PUO') farne a meno.

 

Questo cd mi piace sempre di più ...

stupendo !!

 

Io credo che il fattore "produzione" determini in questo caso l'appellativo moderno: se le stesse ed identiche note le riascoltiamo con la produzione di bonded by blood, presumo non staremmo qui a parlare di old o new sound. Moderno è quindi il suono oppure il songwriting?

Riguardo la copertina di cartone... beh, io le adoro e le colleziono tutte in digipack, va a gusti...
Se aspetti un po' di tempo tirano fuori anche la versione normale senza bonus track.

 

Non l'ho ascoltato a sufficienza per dare un giudizio completo. Posso dire che mi è sembrato un bell'album, un pelo inferiore a Tempo Of The Damned. In termini di songwriting non ci sono grossi sconvolgimenti, anche perchè la stesura dei brani è sempre stata in mano a Gary Holt; la defezione di Rick Hunolt all'epoca mi aveva fatto star male (l'H-Team ha una storia dietro che non va dimenticata), ma non avevo dubbi sull'apporto di Lee Altus, un sostituto assolutamente degno. Paul Bostaph non si discute, DeathAmphetamine (pur nella sua eccessiva lunghezza) è un monolite che ben fotografa le reali capacità di questo musicista - a questo punto mi chiedo dove sono finiti i problemi fisici che lo fecero uscire dagli Slayer: tutte balle?
Per quanto riguarda Rob Dukes, Holt ha sicuramente fatto due calcoli prima di scegliere un sostituto per Zetro, puntando su un bravo clone piuttosto che su un cambiamento drastico. Personalmente non sono amante delle imitazioni, ma non posso negare che il nuovo arrivato abbia fatto un discreto lavoro al microfono; del resto, se gli Exodus dovevano fare la fine dei Jeff Water's Annihilator, meglio cercare una copia di Souza piuttosto che concedersi scivoloni imprevisti.

 

Come ho già detto in altra sede il disco è molto bello, una vera mazzata sui denti, con un songwriting di altissimo livello.

Invece di ripetere i miei pareri, preferisco fare un confronto con Tempo Of The Damned, che mi sembra inevitabile viste le coordinate di Shovel Headed Kill Machine.
Il disco di due anni fa l'ho riascoltato attentamente stamattina e che dire... è quasi un capolavoro e a caldo devo dire sinceramente che lo preferisco di gran lunga al quest'ultima ottima uscita.

Primo: Souza lì offre la sua migliore prestazione di sempre e Dukes per ora è solo un buon imitatore.
Secondo: tutte le canzoni vanno alla ricerca di un certo feeling, in modo da restare ben impresse nella mente grazie al groove eccezionale fornito dalla sezione ritmica. Nel nuovo disco invece mi sembra che la prima intenzione di Holt sia quella di far male con canzoni d'impatto. Ci riesce benissimo, ma qualche riff memorabile in più come quello di Scar Spangled Banner e War Is My Sheppard avrebbe giovato.
Terzo: Hunolt era a mio parere molto più abile di Holt in fase solista, tecnicamente più preparato e dotato di un gusto melodico degno di nota, che per certi versi influiva sull'intero songwriting dell'album. Lee Altus è un bravissimo musicista ma forse per lo scarso tempo che ha avuto a dispozione non riesce a non far rimpiangere il suo predecessore.

In più però l'utimo parto degli Exodus ha un riffing ancora più moderno (TOTD rispolverava riff scritti dieci anni fa) e mostra un Holt ancora in gran forma.
E poi c'è il fattore Bostaph :-D

Non vorrei sembrare troppo pignolo, volevo solo esporre le mie considerazioni a caldo. E comunque Shovel Headed Kill Machine resta un discone.

 

Tutto perfetto, tutto bellissimo... ma disconO proprio non si può leggere, scusa

 

hai ragiono, meglio editare

 

secondo me l'unico problema di SHKM è di essere arrivato dopo Tempo....nel senso che a mio parere come songwriting è migliore, però non ha più l'effetto "ritorno" che ha invece avuto Tempo....Dukes è un ragazzo giovane e sconosciuto che si è ritrovato a cantare in uno dei più importanti gruppi hrash, è ovvio che l'istinto lo porti ad ispirarsi, forse troppo, a chi lo ha preceduto, ma credo che col tempo troverà una sua dimensione e ne vedremo, o meglio sentiremo, delle belle....
il resto l'ho già scritto nella recensione:wink:

 

Si, sono d'accordo con te, probabilmente in futuro maturerà una ben precisa personalità e mostrerà davvero di cosa è capace. "Per ora" però è solo un buon imitatore.

Riguardo al songwriting dopo ripetuti ascolti sono giunto alla conclusione che sia inferiore al precedente. Le canzoni di Tempo Of The Damned secondo me avevano un tiro che queste non hanno, nonostante risultino molto più d'impatto.