...Il Destino...

dire che la morte è il nostro destino... è un po' come dire che andare al bagno nelle prox 24 ore lo è. se ti va bene ridurre il tuo destino a una reazione corporea (e la morte, alla fin fine, è poi quello...) fai pure, ma è ben triste...

 

auahaauahau ,dai lascia perdere

 

ok, scusami
è solo che questo avrebbe dovuto essere un topic "serio"...

 

un po di sana ironia non ha fatto mai male

 

sono determinista...e certe affermazioni di questo topic sono terribili...

 

le risposte non lo rendono tale.
E neanche l'inizio...

 

tipo? non mi fare leggere 5 pagine per favore almeno se le elenchi e dici perchè sono terribili magari si discute un pò senza andare fuori tema no?

 

Il destino c'è di sicuro, ed è frutto di un insieme di fattori alcuni non da molti condivisibili, come a suo tempo dissi nel topic sul mistero, e altri più condivisibili. Poi la forza di ognuno di noi, è plasmarlo in qualche modo all' interno delle cornici già prefissate ed irrimovibili.

 

Il destino x come la vedo io è solo la conseguenza delle nostre azioni, non credo in qualcosa d già deciso, mi rifiuto.

 

allora non è più destino, bensì futuro costruito da te.
Per me il destino è la conseguenza di cosa si è fatto precedentemente.

 

Per precedentemente intendi una vita passata?

 

è incredibile che ancora nel 2006 ci sia gente che crede nel destino,SVEGLIA,l'anno nuovo è arrivato,smettetela di vivere di favole,perchè è di questo che si tratta.

 

Da Wikipedia, l'enciclopedia libera.

Il determinismo è la dottrina filosofica secondo la quale ogni cosa che esiste ed accade (evento), comprese le conoscenze e le azioni umane, è determinato in modo causale da una catena ininterrotta di eventi avvenuti in precedenza. Le principali conseguenze di questa dottrina sono che il libero arbitrio è una illusione, e che tutto ciò che accadrà in futuro è predeterminato dalle condizioni iniziali. Il determinismo è associato alle idee del materialismo e della causalità, su cui si appoggia. Alcuni dei filosofi che hanno trattato questo tema sono Omar Khayyam, David Hume, Thomas Hobbes, Immanuel Kant, e, più di recente, John Searle.
Il significato esatto del termine "determinismo" è stato storicamente oggetto di varie interpretazioni. Alcuni ritengono che determinismo e il libero arbitrio si escludano a vicenda, mentre altri, definiti "compatibilisti", credono che le due idee possano coesistere. La maggior parte delle controversie deriva dal fatto che la definizione di "libero arbitrio", come quella del determinismo, non è univoca.
Alcuni sostengono che si riferisca alla verità metafisica dell'agire indipendente, mentre altri lo definiscono semplicemente come la percezione di essere attore (in senso etimologico) che gli esseri umani hanno mentre agiscono. Per esempio, David Hume sosteneva che è possibile che gli essere umani non possano formare liberamente (indipendentemente dal contesto) i propri desideri e convinzioni, ma l'unica interpretazione sensata di "libertà" sia collegata alla possibilità di tradurre quei desideri e quelle convinzioni in azioni volontarie.
Una parte fondamentale del dibattito libero arbitrio contro determinismo è il problema della causa prima. Il deismo, una filosofia espressa dal diciassettesimo secolo, sostiene che l'universo sia deterministico fin dalla sua creazione, ma attribuisce la creazione ad un Dio metafisico definito come "causa prima", al di fuori della catena deterministica degli eventi. Secondo questa concezione, Dio può aver avviato il processo, ma non ha più influito sugli eventi successivi (determinati dalla catena causa-effetto).
Questa visione illustra il problema fondamentale che caratterizza ogni concezione di determinismo: o l'intero spazio-tempo è comparso ad un certo punto senza una causa precedente, e questo nega il concetto stesso di determinismo, oppure lo spazio-tempo è sempre esistito, e questo non risolve il problema dell'infinito.

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Questa teoria (che è anche un noche FISICO) si contrappone alle teorie quantistiche. Questo naturalmente è prettamente correlato con il concetto di destino, che è un argomento derivativo che non può essere discusso senza una marea di discussioni precedenti. Altrimenti il rosa che intendo io è diverso dal rosa che intende holy e dal rosa che intende una certa Fabrizia (nome preso a caso)...non si riesce a discutere.
Non posso permettermi di parlare di questo argomento senza cadere nell'opinione, visto che prima dovrei parlare di miliardi di altre cose che sono indispensaqbili per la chiarezza e lo stesso senso del mio discorso.
QUindi vi annoio con questo, poi domani vi annoierò con altro, ogni giorno un pezzo.
Ed il mio love Thrash avrà la mia risposta completa.
Ora ho sonno...nn ho ancora dormito.

 

Sì, mi fa un pò marionetta che pensa di essere libera ma invece è mossa da dei fili che si è creata da sola.