Alice Cooper

@Dwight Fry: vero, era dato commercialmente per morto dopo il flop di the last temptation (buon album ma scarse vendite). Ma più che la promozione ha azzeccato gli album: brutal planet aveva ottimi pezzi ed era modernizzato senza snaturarsi troppo, the eyes of... era rock garage irresistibile... quasi tutti i suoi concerti italiani del terzo millennio sono stati un successo.

@Yose75: sicuramente una serata storta. Io l'ho visto 6 volte e non ha mai deluso

 

La canta sempre fuori tonalità. Quel cazzo di album ha addosso la plastica del glam patinato anni Ottanta (grazie mille, Desmond Child) e dal vivo Alice non può riprodurre né le linee vocali né i suoni. Non è un virtuoso, e ha 70 anni.
E' come chiedere a Mick Jagger di cantare "Always" di Bon Jovi.
Dal vivo - com'è noto - si sporca qualunque brano ed è giusto così, i live non devono essere perfettini (qualcuno lo dica all'allievo King Diamond). "Trash" è perfettino e dal vivo (a parte forse "I'm your gun", non a caso il pezzo veloce e più hard dell'album) non lo puoi riprodurre bene.

"Poison" la canna tutte le volte, ne parlavo alcuni post fa; dovrebbe escluderla dalla scaletta ma è l'unico hit dei suoi anni Ottanta e la inserisce ogni santa volta. La sua discografia ha almeno 100 brani migliori di "Poison" e non li suona mai dal vivo; senza contare che la band di supporto non sa fare controcanti così difficili (non ci si improvvisa coristi).
Per il resto, Alice canta meglio oggi che vent'anni fa (al Wacken 2017 è stato perfetto... tranne in "Poison", ovviamente) e i suoi album migliori andrebbero insegnati nelle scuole. Ultimamente ho spinto Aslan a comprare "Raise your fist and yell" postando questo pezzo, con Ken Mary alla batteria, Kip Winger al basso e Kane Roberts alla chitarra:

Anticipazione (Spoiler)

Ciao Ruben, felice di rileggerti.
Ti dirò: per me "The last temptation" è bellissimo e si mangia a colazione "Brutal Planet", che ha avuto più successo solo perché in linea con le mode del momento. "The last temptation" invece andava controcorrente, in piena epoca grunge / nu metal quel pazzo di Alice se ne uscì con questo lavoro inclassificabile... hard rock anni Settanta senza essere hard rock anni Settanta... talmente oscuro da cancellare con la sua ombra il costruito "Trash"... testi spirituali ma con Cornell tra i collaboratori, insieme a Tommy Shaw e Jack Blades... il vecchio e il nuovo in perfetta armonia... e che testi!
Un azzardo che non gli fruttò nulla, povero Alice. Figuriamoci se qualcuno se lo cagò di striscio.
Ah, sì: io. Cinquanta chilometri A/R in macchina per andarlo a recuperare. Prima stampa in CD, ne vado orgogliosissimo.
Anche di "Brutal Planet" ho la prima stampa slipcase ma ho perso il poster interno e dormo ugualmente. Ci sarà un motivo.

 

@Dwight Fry sulla difensiva! Me l'aspettavo...

Non ho detto che Alice Cooper fa schifo dal vivo e lo so di avere una grossa lacuna di conoscenza della sua discografia. Ho solo voluto raccontare la mia esperienza.

A riguardo della data Italiana, penso di essere stato ingiusto a dare la colpa al pubblico Italiano se Alice non riempirà il palazzetto a Torino. Alice Cooper é un gran artista, con una gran storia alle spalle, ma purtroppo non ha mai raggiunto un livello tale da riempire da solo un arena. Almeno qui in Europa.
Molte bands, anche storiche, vengono a suonare alla Brixton o alla Hammersmith dove fanno sold out, ma sono locali da 5000 persone al massimo. Come ho detto, alla Wembley c'erano 3 nomi per provare a riempire l'arena...ed era mezza vuota.

Ci sono locali decenti in Italia di medie proporzioni? Per me sono i locali migliori per vedere un concerto, non troppo grandi e facili da riempire...vedersi un concerto in un arena mezza vuota ne perde in atmosfera

 

Ma no, che difensiva. Ti stavo dando ragione: quel pezzo lo canna tutte le volte, e da quasi trent'anni.

Garantisco che non l'ho interpretato in quella maniera, il tuo post era chiarissimo.
Aggiungo che anche al Gods del 2004 non fu irresistibile.

Quanto alle previsioni di pubblico... se riuscisse a riempire per metà la location di Torino sarei già felicissimo.
Temo che neanche in un tour coi Ghost riuscirebbe a raccogliere 18.000 spettatori.

 

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Io mi ricordo del PalaRuffini a Torino che faceva 5000 persone circa. Avevo visto i Deep Purple e gli Iron Maiden nel 1994 e 1995 rispettivamente.
Qua normalmente si va dai nomi storici nei locali di medie dimensioni (anche i Ghost han scelto la Royal Albert Hall che ne fa poco più di 5000).
Bands come Amorphis e i Behemoth scelgono il Forum da 2000, altre il Koko da 1500 (mi ricordo il PaganFest del 2008). Poi si scende all' Islington Academy o l'Underworld, da 800/500 persone dove ci suonano bands come i Nevermore, Amon Amarth, UDO, Annihilator, Death Angel, Dark Tranquillity.
Poi ci sono il club da 50/100 persone per vedere bands come i Satan, Blitzkrieg ma anche Skull Fist e Cauldron

Solamente Iron Maiden, Metallica e Guns N Roses si possono permettere grandi arene o stadi. Ozzy suonerà all'O2 Arena da 20,000 persone assieme ai Judas Priest...anche qui ho i miei dubbi che facciano il pienone

 

Sì, mi riferivo all'Italia. Poi è chiaro che in casa i Ghost facciano 16.000 spettatori, anche qua in Italia i gruppi nazionali fanno...
Ah no.

La patria della NWOBHM che tratta così Brian Ross.
Figli e nipoti ingrati.

 

per il concerto al pala Alpitour verranno utilizzati solo metà parterre e il primo anello delle tribune, più o meno la capienza verrà ridotta di un terzo.

 

Riguardo a "Poison", ho letto solo ora e, dite quel che volete ma a me piace anche così:

 

Controlled Chaos della Strauss è un gran bell' album, dategli un ascolto.

 

Non so nulla di questo disco ma so che lei è una powerona/neoclassica di formazione (disse di aver iniziato ascoltando Malmsteen) passata poi attraverso gli Iron Maiden.
Il disco è su quel genere lì?

 

Anche Zero ne ha parlato bene, solo che a me non piacciono gli album strumentali. Limite mio.
In generale la Strauss non mi è molto simpatica, così come non mi era affatto simpatica Orianthi. La Strauss però è brava un bel po', più degli altri due chitarristi che Alice si porta dietro, i quali restano maggiormente adatti al sound dell'artista americano, peraltro incline a proporre quasi sempre i pezzi strumentalmente meno complicati, dal vivo. Non che abbia mai composto pezzi da (o per) virtuosi, eh.
Comunque della formazione attuale apprezzo più che altro Garric, ha un'impostazione tra rock e metal che mi aggrada.

Mi sembra comunque troppo ottimistica, come previsione. Parliamo infatti di circa 12.000 posti disponibili, un'enormità.
Magari lo riempissero!

 

Garric mi fomenta abbestia, è il mio stereotipo di frontman.
Anche io non apprezzo più di tanto gli album strumentali (Marty Friedman a parte), ma ti giuro che questo Controlled Chaos scorre via che è un piacere.