Argento/Fulci/Mario Bava: la sacra triade

4 mosche non è stato ancora pubblicato in dvd per un problema di diritti: io ho una copia in vhs registrata dalla tv , da rete 4, moltissimi anni fa non ricordo quando ma credo sia una delle ultime volte che è passato in tv.
speriamo che prima o poi possa essere pubblicato: ottimo film anche se , secondo me , inferiore agli altri 2 delle trilogia degli animali.

che in realtà è una donna ossia Geraldine Hopper :ero convinto del contrario ossia che fosse una parte affidata ad un attore ma recentemente la visione del film "hanno cambiato faccia" , film sul vampirismo attuato nella moderna società con un grande Adolfo Celi, mi ha fatto scoprire questa curiosità.

Una cosa che non mai capito di profondo rosso è la scelta di parlare di Roma come città in cui si svolge la vicenda ma in realtà ,a parte la scena iniziale del gruppo jazz e della scuola elementare, il resto è stato girato a Torino e Perugia.
Un piccolo dettaglio che mi ha sempre incuriosito

 

Ecco, ora si spiega.. Grazie dell'informazione, ne ero totalmente all'oscuro.

 

Ehm no, "Il fantasma dell'Opera" non mi piacque per le scene erotiche con la Argento, bensì perchè la scena dell'inseguimento nei cunicoli del teatro vale da sola la visione del film, per me Ringrazio Melanio per il link, quando mi deciderò ad iniziare a comprare su internet ci farò un pensierino Comunque se tutto va bene a marzo mi vedo due volte Claudio Simonetti coi Daemonia, visto che il suo tour manager dovrebbe lasciarmi due ingressi gratuiti

 

Ora è tutto molto più chiaro.

Non ho mai avuto la curiosità di sapere che ci fosse in realtà dietro l'amico di Carlo. Curiosa questa cosa che sia una donna...

Invece per quanto riguarda le location di Profondo Rosso, questa cosa ha sempre incuriosito anche me. A Perugia se non ricordo male c'è il cimitero del funerale di Helga. Gli ebrei di quel funerale avevano un fare sospettoso molto inquetante...

 

Qualche settimana fa vidi uno speciale su Argento nel quale diceva una cosa del tipo: "io non creo il panico, che è 39 di febbre. Io vado oltre, 42 di febbre, e quindi diventa delirio"... brrrrr...

 

"Quattro mosche di velluto grigio" l'ho visto anch'io. VHS importata dalla Francia, audio e video terribili, ma non poteva mancarmi. Cozzi mi ha detto che la Paramount non vuole saperne di cedere la parte dei diritti sul film, e che - mistero! - è ben poco interessata alla sua diffusione. In Italia, in televisione non compare dal '91.
Film buono, ma non eccezionale per me. Il finale è bellissimo. Ne parlerò più in là senz'altro.

Per Kiss: ma come cavolo hai fatto a notare l'assassino di "Profondo rosso" in quella sequenza? Dieci decimi di vista, eh?

Per Melanio: cavolo, hai visto i film horror più inutili di Fulci! Recupera i 4 storicizzati (Zombi 2, L'aldilà, Paura nella città dei morti viventi, Quella villa accanto al cimitero) e fammi sapere che ne pensi.
Qualcuno ha citato Manhattan Baby: per me film mediocre, nonostante un gran finale e alcune ambientazioni e riprese degne di nota. Ah, nel cast c'è Brigitta Boccoli, forse qualcuno la ricorda.
Per quanto riguarda il tuo film misterioso... secondo me non è italiano. Oppure ricordi male la trama. Ho visto la maggior parte dei film horror italiani prodotti dal 1957 ai giorni nostri. Degli altri conosco grossomodo le trame. E di preti posseduti dal demonio (a parte Amytiville possession) non ho memoria. Anche la location bucolica è particolare. Storie di possessione con sfondi campestri... mi viene in mente soltanto "Il demonio" di Brunello Rondi, che però è del 63 e ha per protagonista una donna (anticipa di brutto sia Non si sevizia un paperino che L'esorcista, guardalo se lo trovi). Ma di film italiani basati su un prete che poi viene posseduto dal diavolo... no, non mi viene in mente nulla. Ma tu quando l'hai visto questo film (l'anno, intendo)? Magari sforza la memoria e forniscimi qualche altro ragguaglio.
p.s.
escludo la presenza di Glauco Onorato, nella sua filmografia non c'è nulla che ricordi il film misterioso.

 

Per il Fulci de paura rimedierò.

Sai, anni fa propio in un forum horror che frequentaro mi dissero propio Amytiville Possession, ma quel film è ambientato in America quindi si auto-escluse a priori.

Mhmhmhm non credo di ricordare altri dettagli. Il film lo vidi quando avevo un 8/9 anni quindi metà anni novanta. Di notte su Italia Uno, ma non era dentro "Notte Horror" dell'epoca, ne sono sicuro. La fotografia sembrava italiana anni '70, e questo comunque escluderebbe il tuo film del '63 il quale sarà in B/N - cercherò di trovarlo, mi intriga molto sia l'anno che il titolo -. Un colore italiano... non poteva essere una fotografia di un altro paese europeo, è questa la mia sensazione. Un particolare che mi è venuto in mente ora! Il prete ebbe delle convulsioni sulla soglia della canonica, e la luce del sole entrava. Era un film molto "solare".

Sì, lo escludevo anche io Onorato, era più che altro per dare l'idea del tipo di attore con quello stile. Un pò come: "Jeff Blynn era sullo stile di Maurizio Merli e Maurizio Merli era sullo stile di Franco Nero"

 

Sicuramente questi ma di Fulci da vedere assolutamente i giallo-thriller una sull'altra , sette note in nero ( per me capoalvoro assoluto) , una lucertola con la pelle di donna e non si sevizia un paperino.

 

Melanio, non "fossilizzarti" sulla fotografia, perchè se guardi un film di Corman è facile scambiarlo per uno di Bava del medesimo periodo. E viceversa.
Comunque ci penserò su.

Ora qualche chicca.

Allora, si parlava di "Opera". Ebbene, come ben sa chi l'ha visto, nel film la protagonista viene costretta dall'assassino ad assistere ai vari omicidi. Il killer la immobilizza, la imbavaglia, e le pone sotto gli occhi degli aghi, che attacca al volto mediante nastro adesivo.
Ora, quando ho intervistato Dario Argento, mi ha spiegato che l'idea gli venne andando al cinema da solo, a guardare un suo film (non ricordava quale, probabilmente Inferno). Voleva studiare le reazioni dei fans. Tuttavia rimase terribilmente deluso quando si accorse che troppe persone cacciavano un urlo e coprivano gli occhi con le mani, specie le ragazze. "Ma come", si disse "quelle sono le scene in cui io mi sono impegnato di più e voi neanche le guardate!".
Nel buio della sala pensò che avrebbe voluto spalancare gli occhi delle spettatrici più impressionabili con la minaccia degli aghi...

Su Fulci: non ha mai amato Dario Argento. Di lui ha detto: "ci detestiamo da anni, ma ogni volta che ci incontriamo lui mi abbraccia e non si capisce perchè. Il problema di Argento è che pensa di essere un Autore, invece è soltanto un bravissimo artigiano".

E a proposito di artigiani: Mario Bava non amava affatto i suoi film. Una volta disse: "molti dei miei film sono inguardabili. Ci sono personaggi che dicono stronzate del tipo io sono una medium inconscia (per la cronaca: si riferiva a "Operazione paura"). Ho fatto i film come gli artigiani fanno le sedie. L'unica cosa decente che m'è venuta è Reazione a catena".
Dio, quanto si sbagliava...

 

Vabbè non preoccupati più di tanto. In questi anni ho campato bene anche non sapendolo eh...

Ganzo l'aneddoto degli aghi: e pensare che credevo ci fosse dietro qualcosa di psicologico tipo "divi guardare con dolore le paure e il terrore, elementi che simboleggiano il tuo inconscio e l'angoscia che in esso vive" e cose di queste genere... pffff, e invece c'era qualcosa di molto più spiccio dietro...

Io sapevo anche che Argento si stesse adoperando - assieme a Stivaletti mi pare - per far fare un film a Fulci e che l'avrebbe riportato "nel giro"; progetto che non si concretizzo perchè Fulci morì. Il film lo fece Stivaletti o sbaglio??? Era MDC??? C'era un rapporto di amore-odio quindi tra Fulci e Argento???

Grande Bava, che tipo...


PS: Una Lucertola citato da Luca l'avevo visto, ma ho un ricordo vago, molto vago. Comunqiue lo ricordo un gran giallo. Un altro grande giallo del periodo che ricordi è Una Farfalla con ali insanguinate di Duccio Tessari, veramente un cult. Giocava molto con una delle paure dell'epoca, e cioè la ragazza di turno che veniva uccisa. Molti film dell'epoca trattavano questo tema, cosa molto di attualità anche nella cronaca reale dell'epoca.

 

e come hai fatto...

 

il peggiore della prima triade di thriller di argento,molta della fama è dovuta alla sua irreperibilità imho...l'uccello invece è veramente un esordio magistrale...dario argento è stato un genio assoluto del cinema horror/thriller..ma vogliamo parlare di inferno???

peccato che da phenomena in poi è crollatro miseramente toccando vertici di rara bruttezza con gli ultimi film sindrome,cartaio e compagnia bella....per la cronaca personalmente detesto asia argento pessima attrice(come la madre del resto) e cesso immane de donna che si atteggia a gran figa ma questa è un altra storia

 

Parliamone...

... e vogliamo parlare della colonna sonora di Sua Maestà e che io personalmente ritengo superiore a quella di Profondo Rosso??? Parlo di tutta la colonna sonora e non solo dei Temi. Inferno ha dei gioielli al propio interno, oltre al Tema. Tre cose su tutte Mater Tenebrarum, Kazanian's Tarantella e Cigarettes, ices, Etc

Concordo su Asia, anche se l'ho trovata un filino migliorata ne La Terza Madre.

Comunque sua madre, pur non essendo chissà quale attrice, non recita da cani come la figlia. Ricordo un film di Asia, Monkey e qualcosa... brrrr...

 

Per Melanio: Fulci e Argento litigarono per via di Zombi 2.
Argento aveva prodotto "Zombi" di Romero, e quando seppe che pure Fulci aveva girato in pochissimi giorni un film sugli zombi (con quel titolo poi, che sembrava suggerire l'ipotesi di un sequel al film di Romero!), gli scrisse una lettera dicendogliene di tutti i colori. Fulci rispose da par suo, facendogli notare che la figura dello Zombi non l'aveva inventata di certo Romero (il che è verissimo), e che a questo punto gente come Tourneur (che firmò Ho camminato con uno zombi, thrilling degli anni Quaranta) doveva a sua volta denunciare per plagio Romero.
Non si sono parlati per anni. Poi Argento un bel giorno trova Fulci che mangia in un ristorante che frequentavano entrambi, a Roma. Lo vede ingrassato (il diabete lo stava uccidendo) e malato. Parlano un po' di cinema, come vecchi amici, l'argomento cade su un vecchio film, Il museo delle cere, che piace molto a entrambi. Fulci dice che vorrebbe girare un remake bizzarro e moderno, Argento si rende disponibile a supervisionare il tutto. E nasce così il progetto "M.D.C.".
Poi Fulci muore - dopo aver scritto parte della sceneggiatura - e il progetto passa del tutto nelle mani di Argento, che affida la regia a Stivaletti.
Il risultato? Mediocre.
Ad ogni modo, io credo che Argento non stimasse affatto Fulci sul piano professionale. E qualche prova a sostegno ce l'ho.

Per Whitepride: il primo Argento rubacchia da Mario Bava, bisogna tener conto anche di questo. Per cui uno guarda "L'uccello dalle..." e pensa che il plot sia geniale. Invece è scopiazzato da "La ragazza che sapeva troppo" di Bava. Questo senza voler togliere meriti a un film che - al di là dei debiti - resta di enorme valore artistico.
"Quattro mosche..." lo reputo superiore a "Il gatto a nove code", film che non mi ha mai catturato più di tanto, a differenza del comunque bellissimo esordio. Questione di gusti.
Su Asia Argento... attrice patetica, questo mi pare oggettivo. Insopportabile pure. Che sia anche un cesso... mah, ho i miei dubbi. Per me i cessi sono altri. Anche la vera bellezza risiede altrove eh, intendiamoci. Ma "cesso" mi sembra eccessivo.

 

Interessante Dwight, molto....

Certo che quel furbacchione di Fulci ha usato Zombi sicuramente per sfruttare la scia del successo generata da quello di Romero, mica scemo... :grin:

Sapevo che Argento produsse Zombi, infatti nel "pacchetto" si infilarono pure i Goblin...

Da questo tuo passaggio "io credo che Argento non stimasse affatto Fulci sul piano professionale. E qualche prova a sostegno ce l'ho.", deduco che non vuoi andare oltre tenendo riservate le tue informazioni, quindi non insisto...

Non l'ho mai visto M.D.C., quindi dalle tue parole si capisce che dietro la macchina da presa, il Savini de noantri non ci sappia fare???