Argento/Fulci/Mario Bava: la sacra triade

vista diverse volte in vari locali di roma....non me fa andà oltre melanio... fidati

 

ritartto di donna velata rivisto di recente mi ha abbastanza deluso,il segno del comando resta invece intatto nel tempo...ma il mio preferito in assoluto resta il jeckyll di albertazzi...spettacolare...ottimo anche dov'è anna anche se non è horror....come se fa il multiquote regà che sto a impazzì

 

Ah, dal vivo "perde" la ragassa???

Ok ok, mi fido... :P

Certo che da quello che dici, e mettiamoci pure la sua parlata "moooolto romana" (cit. miticissima di verdoniana memoria), nell'intimità deve essere molto... paurosa....

 

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Qui però c'è una interessante storiella dietro, in quanto i Goblin composero sì le musiche di "Zombi - Dawn of the dead", ma solo per quanto riguarda la versione europea distribuita da Argento all'inizio, mentre la "US Theatrical version" Romeriana aveva una colonna sonora totalmente diversa. E' bello però pensare che quando poi Romero vide la versione montata da Argento (che dura svariati minuti in meno), con le musiche di Simonetti, Morante, Pignatelli e Marangolo, la apprezzò talmente tanto da volere quella OST anche per la sua versione

 

All'epoca mamma Rai mandava cose interessanti. Tra gli sceneggiati non gialli penso anche a La Baronessa di Carini oppure alla Prosa di Carmelo Bene... altri tempi.

Provvederò quanto meno ad inizirla la serie in edicola, nel caso, successivamente, gli arretrati li manderò a prendere eventualmente....

PS: la storia della scuola del nord europa è molto inquetante. La realtà fa sempre più paura della fantasia. La fantasia può romanzare la realtà, ma non può superarla in "eccessi"...

 

Mhmhmhhm strano, anche perchè dal libro di Giovanni Aloisio "Goblin: la musica, la paura, il mito" traspaiono molte incomprensioni tra Romero da una parte e Argento-Goblin dall'altra, ad esempio in questa dichiarazione di Morante: " Zombi fu un film di successo e mi auguravo che gli americani ci conoscessero di più in virtù di questa colonna sonora. Ho sempre ripudiato la versione di Romero, che è incomprensibilmente piena di musica di orchestra e ridondante. Suppongo che non fosse molto soddisfatto del nostro lavoro. In tutto per tutto, considero quella di Zombi un'aesperienza meravigliosa".

C'è scritto anche che la versione americana è stata montata definitivamente con quella di Romero e quella europea da Argento con quella dei Goblin.

 

Sì, ma infatti nelle sale americane uscì quella con le musiche originali. Ma in un'intervista di qualche annetto fa Argento stesso e Simonetti dichiararono quanto ho scritto sopra Comunque è indubbio che Romero ami musiche tronfie e ridondanti, basta ascolatrsi i sottofondi de "La notte dei morti viventi" che sembrano tratte dai cortometraggi di George Méliès

 

Io preferisco di gran lunga Suspiria a Inferno. Però concordo sul discorso della "strada personale" che Argento ha intrapreso da Suspiria in poi.
Inferno ha delle vette altissime (l'omicidio commesso dal macellaio è una delle sequenze più belle del cinema horror mondiale, pura genialità), ma in certi punti i cali di tensione ci sono. Poi il finale non mi è mai piaciuto.
Devo anche dire che l'influenza di Bava è evidente - seppur in misura minore - anche in queste due pellicole, ma più che altro da un punto di vista estetico (la fotografia rimanda chiaramente ai colori barocchi dei film di Bava).
Senza contare che Mario Bava ha lavorato in Inferno: ricordate i grattacieli che vengono mostrati spesso e volentieri dall'esterno? Ecco, alcuni di essi erano semplici modellini costruiti da Bava stesso.

Sulle musiche di "Zombi", la questione è semplice. Intervistato sull'argomento, Argento ha detto: "George Romero preferisce la versione americana. Io quella europea".
Io sto con Argento.

 

Questo è vero!

 

Ma ditemi... "La terza madre" l'avete visto?
E' l'unico film di Argento che mi manca.
Non l'ho visto perchè... beh, è dura vedere un eroe della propria adolescenza sbagliare un film dopo l'altro. E anche se per anni ti ripeti la bugia che tanto la prossima volta andrà meglio, a me l'idea di assistere a un sequel - per quanto apocrifo - di "Suspiria" e "Inferno"... diretto dallo stesso regista de "Il cartaio"... consapevole che il livello qualitativo poteva essere il medesimo... no, non ce l'ho fatta. Poi ho letto il cast del film (di nuovo quell'incacapce come protagonista!), e le prime recensioni (quelle fidate), e allora ho abbandonato definitivamente l'idea.
Ho disertato il cinema. E anche la videoteca.
Forse lo recupererò in tv.

 

Ho fatto bene o male lo stesso discorso a me stesso, ed infatti neanch'io l'ho visto. Piuttosto questi giorni sto recuperando i dischi che mi mancano delle sue colonne sonore

 

Io l'ho visto. Non è malaccio preso in sè. Certo, non può minimamente competere con i due capitoli precedenti. Comunque Asia recita appena appena un filino meglio, e poi ci sono delle scene molto coinvolgenti, come quella della scala ad esempio... brrr...

Mother of Tears della premiata ditta Simonetti-Filth premiata a pieni voti.

PS: Mirco, le OST le mandi a prendere direttamante dal catalogo Cinevox???

 

Dopo aver toccato il fondo con "Il Cartaio" ,film per me imbarazzante in cui si salva solo la colonna sonora del grande Simonetti, "La Terza Madre" l'ho trovato un film dignitoso che merita almeno la sufficienza.
Sufficienza appunto e non di più perchè è ormai chiaro che la vena creativa del maestro romano si è esaurita da tempo.
Chiaramente il film non raggiunge i livelli dei 2 predecessori (inarrivabili) ma ho trovato il film valido caratterizzato da un'ottima fotografia ed efficaci effetti speciali curati dal maestro Stivaletti.
Ci 2 o 3 scene veramente notevoli che farà godere chi ama gli effetti spatter.
Ottima la colonna sonora ancora una volta di Simonetti
Come attori ho apprezzato le parti ( se pur brevi ) di Udo Kier , Philippe Leroy e sopratutto Daria Nicolodi che è stato un piacere rivedere in un film horror.
La nota negativa è , come avete già detto, Asia Argento: recitazione approssimativa oltre che fastidiosa .
Il finale non mi ha entusiasmato anche se le scene nelle catacombe di Roma sono molto suggestive.
Bisogna farsene una ragione per chi è fan di Argento : certi capolavori del passato (forse) non torneranno più e la proposta cinematografia odierna del regista è questa.
Chi aspetta sempre un nuovo Profondo Rosso e un nuovo Suspiria rimarrà deluso ma se ci si accontenta, potrà trovare ,così come è successo per me in "Non ho sonno",un opera dignitosa

 

Ecco: sono dello stesso avviso, quoto tutto!