Back in time - il revival anni '70

Uncle Acid and the Deadbeats: in Italia per tre date

 

Giovedì prossimo qualche tvue frocio al Magnolia per il concerto dei Vintage Caravan?

 

Scoperti ora, discreta bombetta

 

Sento una lieve influenza, ma non riesco a capire quale sia...soprattutto nella voce...

 

Se non l'avete già sentito, vi consiglio un ascolto al nuovo dei Blues Pills, di cui allego la mia rece per chi volesse darci un occhio :-)
Recensione: Lady In Gold - Blues Pills

 

A me ancora non mi prende, il primo era più spontaneo e questo mi pare più studiato, ad oggi ancora nessun pezzo mi ė rimasto in testa, al contrario del primo album.
Penso che ormai nessuno nel 2016 riuscirà a fare meglio dei Blood Ceremony..

 

Sciolti i Graveyard, tutte le date annullate.

 

Minchia se mi piacciono questi.

 

Oggi mi sento nel mood giusto di approfondire l'ascolto di "Excerpts From A Future Past" degli Svedesi Hällas.
Album del 2017, mi é stato regalato da mia moglie su consiglio del gestore del negozio Crypt Of The Wizard.

Hällas sono una formazione a 5 elementi: basso e voce/ due chitarre, Hammond/Synth e batteria.
Il loro sound é legato alle band Hard Rock/Prog degli anni '70. Il sound delle chitarre é ispirato a Blackmore e l'uso dell'Hammond e del Synth ricorda i compianti Jon Lord e Richard Wright dei Pink Floyd
Direi Deep Purple nei suoni, Rainbow nelle strutture ed atmosfere dei pezzi e il prog dei Pink Floyd rende il loro sound unico.

Un aggettivo per definire il disco: FANTASTICO!
Non una canzone debole, anzi...melodie azzeccatissime, buona tecnica ma sempre a favore della musicaltá e del gusto, scelta della produzione adatta al genere.
Soli a doppie chitarre, tappeti di hammond atmosferici e sognanti, una ritmica sempre pronta hai cambi di tempo e sonorità.
Se proprio devo trovare una pecca é la pronuncia dell'Inglese del cantate che mi pare un pó "masticata".
"The Astral Seer", "Repentance", il breve strumentale "Nebulon's Tower", la futuristica e catchy "Star Rider", "Illusion Sky" (con le sue chitarre "Morriconiane" nella parte centrale) sono le mie preferite. "The Golden City Of Semyra" e "Shadow Of The Templar" appena sotto.

La versione che ho é in vinile.
Molto bello l'artwork fantasy. Sul retro le foto di ogni singolo membro immortalati in pose live.
Mancano i testi...sarebbe utile averli vista la pronuncia del cantante.

 

Disco dell'anno. Tony Reed, polistrumentista americano attivo con i Mos Generator, rilegge e recupera eroi più o meno dimenticati del rock. Genuino, autentico e sincero. Esaltante. Ho appena ricevuto il vinile e segnalo che contiene anche la versione cd che ha pure 6 pezzi in più.

PS Giusto per capire lo spirito dell'iniziativa, il disco è pure scaricabile interamente gratis dal suo sito. Appena ho visto questo, ho deciso di comprarlo!