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Incredibile davvero. Questo è il titolo più bello dal 2011 quando vinsero i Mavs. I Raptors sembravano gli eterni incompiuti, anni e anni a schiantarsi su Lebron e se stessi. E quest'anno la magia grazie a un ragazzo con le treccine che ha deciso si riprendersi l'NBA dopo un anno di chiacchere e misteri. Ha giocato dei playoff da fantascienza e trascinato una squadra perdente al suo primo titolo nella storia. Questo lo consegna automaticamente alla leggenda!

E a conti fatti Toronto non ha sbagliato nulla. Oltre alla mossa Leonard anche la mossa di licenziare Casey per lanciare Nurse è stata vincente. Così come la mossa di liberarsi di Valanciunas per inserire un maestro come Gasol (strafelice per il suo titolo).

E poi chissà cos'è successo agli altri. Contro Phila erano spalle al muro e Leonard da solo li ha portati a giocarsi la finale di conference, e anche sotto 2-0 contro i Bucks sembravano ormai finiti. E invece magicamente Lowry ha svoltato, Siakam si è rigenerato, Ibaka ha iniziato a stoppare tutti e VanVleet è diventato l'eroe del popolo. Questo sport è troppo bello.

Onore a Golden State perché questi playoff li avran persi, ma più di altre volte è uscito tutto il loro cuore, la loro dedizione e la loro passione. Non si arriva a quei livelli solo coi nomi!

 

Thompson rottura del crociato! Il diavolo era troppo invidioso di tanto talento e ha fatto pagare un prezzo altissimo a Golden State. Modo triste di chiudere questa era. E meno male che curry non è in scadenza altrimenti toccava pure a lui, come se non ne avesse già avuto abbastanza di infortuni.

 

Per una volta che non li gufo nemmeno, finiscono tutti all'ospedale...

Dai, lo dico: onore a Golden State. Contentissimo per Toronto.




Archiviata una stagione divertente, ora può iniziare l'era Zion Williamson.

Ormai il mio amico sta imboccando il viale del tramonto, giusto proiettarsi verso il futuro e iniziare a voltare pagina.

 

Madonna, oltre alla sconfitta due infortuni mostruosi. Chissà ora.

Comunque, onore a kawhi. È incredibile quello che ha fatto.

 

Tra gli altri, sai chi fa parte delle storia?

...

 

Vabbè così e' stato anche facile,pure Thompson..comunque i Raptors avevano i favori di Pierce ed era quella la vera montagna da scalare
Onore ai canadesi,a Leonard e citerei Lowry che ha giocato alla grande e in maniera continua per tutta la serie,finalmente.

 

Il finale di campionato più inatteso dal 2006, per quanto mi riguarda. Complimenti ai Raptors e a un Leonard che entra a spallate nella storia (28.5 di media in finale mi sembra di capire che sia dietro soltanto a Jordan e Lebron). Onore a Golden State, 2 infortuni così gravi in finale e sono arrivati a giocarsi punto a punto tutte le partite.

 

E lo ribadisco. A portare gli asciugamani sono buono pure io.

 

No, i primi 5 sono:
1. Jordan nel '93 a 41 di media;
2. Rick Barry nel '67, a 40.8 (persa);
3. Elgin Baylor nel '62, a 40.6 (persa);
4. Shaq nel 2000, a 38 tondi;
5. Jerry West nel '69, a 37.5 (persa).
Ciò nulla toglie alla serie (e ai playoff in toto) da leggenda di Leonard.

 

Leonard è terzo nella storia come punti segnati in un singolo playoff, ma a media punti sono quelli che ha elencato Dreamer.

Golden State squadra merita i complimenti per come ha lottato in queste Finals, ma i Raptors hanno strameritato questo titolo per il loro immenso coraggio, in una NBA dove quasi nessuno osa più e dove si preferisce fare i superteam.
Ricordiamoci tutto lo scetticismo su Leonard, spedito lì controvoglia, sarebbe fuggito il prima possibile e chissà come avrebbe giocato nel frattempo.
Il licenziamento di quello che era stato nominato coach dell'anno (premio abbastanza inutile e per nulla indicativo nella maggior parte dei casi) per prendere un cosiddetto rookie coach (con Scariolo come assistente, come avete già fatto notare).
Ho letto anche tante critiche allo scambio di Gasol, dato per bollito, così come all'utilizzo di VanVleet, che stava faticando parecchio all'inizio di questi playoff.

Tutte scelte che hanno ripagato con gli interessi e con un posto scolpito nella storia, essendo il primo titolo NBA che va fuori dagli Stati Uniti e contro quella che era la squadra del secolo.

Infine permettetemi ancora di dire che, pur se eroico in Gara3, Steph ha avuto la mano tremolante anche in questa Finale

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Steph mano tremolante non direi. Le percentuali sono state così così, vero, ma alla fine in attacco ha dovuto fare pentole e coperchi e ha chiuso comunque a 30 e passa di media.

 

La media non si discute, ma in questa Gara6 i Warriors son rimasti a contatto grazie a Klay, finché è durato (partita irreale la sua!), Iguodala che si è speso tutti i gettoni rimanenti che aveva, e Draymond, che prima di commettere il banale errore sulla palla persa, ha giocato una partita spettacolare sui 2 lati del campo.
In generale sia Klay che Green hanno giocato meglio di Steph in queste Finals, poi lui in Gara3 solo (più o meno) contro tutti è uscito fuori, ma stanotte il tiro per portarla alla settima l'ha avuto, come ebbe quello per il titolo del 2016...e sta cosa ancora gli manca.

 

Non è detto che sia chiusa: Steph e Draymond rimangono, ovviamente, ma il padre di Klay ha appena dichiarato che suo figlio rimane nella Baia. Rifirmare anche KD col max salariale è pure possibile farlo, dato che ora i Warriors hanno i Bird Rights su di lui. Volendo non è chiuso nulla e se KD decide di andar via, rimangono comunque con la squadra delle 73W, che schifo non fa.

La squadra del tuo amico in realtà è già la favorita per il titolo 2020, secondo i bookmakers. Monociglio is coming. Magari anche qualcun altro.

Per me gli esiti più inattesi rimangono Dallas 2011 e, soprattutto, Detroit 2004!
In questa Finale per me, GSW aveva davvero i numeri per fare 4-0, ma più che altro perché non credevo molto nella costanza del supporting cast di Toronto, venuta fuori solo di recente. Con questi Ibaka e VanVleet invece il sogno è stato possibile e già dopo Gara1 ho smesso di credere seriamente alla debacle e ho iniziato a credere seriamente nei canadesi.

 

Venezia ha rischiato di buttarla nel cesso. Certo che Pierre da 3. Madonne. Immagino i porconi di Pozzecco.

 

Dico la verità: questa catena di infortuni, e il modo in cui hanno rivaleggiato con i Raptors, hanno reso i GSW più "umani" ai miei occhi, per cui non posso che concedergli l'onore delle armi.
Detto ciò, lagnarsi degli infortuni non serve a molto, se si pensa che nel 2015 hanno affrontato una Cleveland priva dei suoi uomini faro, o che nel 2017 hanno superato SAS con un Leonard messo fuori gioco appositamente (nulla me lo toglierà dalla testa) dall'entrata killer di Pachulia e hanno battuto Houston con Paul che si ferma prima della gara decisiva dopo che fino ad allora era stato il trascinatore assoluto (e sul 3-2 per i Razzi).
Prendo atto del fatto che con il tempo si sono progressivamente (ma non proprio definitivamente) allontanati da quell'idea di gioco assimilabile ad un gigantesco e noiosissimo tiro al bersaglio, aprendosi ad altre soluzioni (e non potevano fare altrimenti, con quella quantità spropositata di talento che posseggono), però mi resta sempre una punta di antipatia nei loro confronti, per cui ben vengano queste sconfitte, specie se poi a vincere è una signora franchigia messa su ottimamente con scelte oculate e ponderate.
Mi fa particolarmente piacere per Gasol jr. (junior si fa per dire) e per Leonard, quest'ultimo Mvp delle Finals con due squadre diverse: un'altra mostruosa creatura modellata dal genio di Pop.