Bici e Ciclismo - Topic Ufficiale

Bravo Rosso di Buja, che mi vince anche il Giro dell'Emilia!

 

Sono già passati 15 Anni....

 

Quando facevo l’asilo il Giro d’Italia passò per il mio paese e le suore ci portarono a vederlo (in realtà semplicemente uscimmo dall’asilo visto che ci passava proprio di fronte).
Era il 1999, il Pirata era il campione in carica del Tour de France e la tappa era quella del salto di catena sulla salita di Oropa, che poi lui vinse.

Scoprii anni dopo che fu anche l’anno della sospensione per sospetto doping. Ciò non toglie che un bambino di quattro anni e mezzo si vide passare davanti uno degli sportivi più famosi d’Italia e ne rimase emozionato.

 

Ogni anno il 14 febbraio è un giorno triste per me. la persona che mi ha fatto scoprire la mia più grande passione, era il 97 e la tappa quella di Cava de' Tirreni, prima volta che guardavo una corsa di bici, la sua caduta che sconvolse i commentatori... e poi il recupero, l'irreale Alpe d'Huez di quella estate e il '98 magnifico. Madonna di Campiglio fu uno shock dal quale credo di non essermi ancora ripreso, ma poi ci furono comunque il Ventoux e soprattutto Courchevel del Tour 2000.

Nonostante tutti i lati oscuri di quel ciclismo, niente mi toglierà quei ricordi, quelle emozioni. Grazie Marco, sempre.

 

Sei molto più giovane di me.
Nel '99 avevo 11 anni e credo di poter considerare Madonna di Campiglio come il mio peggiore trauma infantile (o preadolescenziale, fate un po' voi).

Qualche anno fa trasmettevano le immagini della granfondo Pantani e ricordo ancora le parole del padre: "Metà di questi ragazzi li ha fatti salire in bicicletta Marco". E aveva ragione da vendere: nel '98 mi fece innamorare del ciclismo mentre duellava con Tonkov al Giro e Ulrich al Tour. Il capolavoro sotto la pioggia di Les Duex Alpes... Nel '99 cominciai a correre e ne conobbi tanti come me, che inseguivano il sogno di diventare il prossimo "pirata". La bandana gialla con gli sponsor della Mercatone Uno, acquistata ad undici anni, è ancora dentro il borsone (ho continuato ad usarla finché ho corso a livello agonistico). E uso ancora lo stesso modello di occhiali Briko (quelli con le lenti un po' a mosca). Quante lacrime quando lo espulsero dal Giro... Vi dirò la verità, quando lo scorso anno Froome ha rinunciato alla doppietta ho egoisticamente gioito all'idea che, dopo vent'anni, nessuno fosse ancora riuscito ad eguagliarlo.

 

Le solite ottime forze dell'ordine italiane, organizzazioni impeccabili e gente che dorme in strada. Non aveva manco il cell in mano, o si poteva dare la colpa a quello. Una bici a 60km/h presa in pieno non deve fare bene.

 

Biciclette da cronometro con ruote lenticolari e manubri a corna allungate. Non hanno dato alcun aggiornamento sullo stato di salute del... pedone.

 

scena impressionante, mi sembra di aver letto che non ci sono state conseguenze particolari per fortuna; io sarò presente alla cronometro di martedì

 

Mi raccomando, non attraversare la strada senza prima controllare che non stia passando un ciclista.

 

Bella la tappa di oggi della Tirreno-Adriatico. Il circuito finale intorno a Recanati era davvero una gran bella cornice paesaggistica. Non ho mai seguito le prime corse del calendario ma oggi mi sono concesso i 30 km finali. Simon Yates è davvero il gemello di Adam, quello che l'anno scorso ha rischiato di vincere il Giro. Stessa pedalata, stessa postura... e stesso vizio di scattare in faccia agli avversari senza, apparentemente, fare fatica.

 

starò in guardia, anche perché andrò dopo un bel pranzo di pesce dove il vino non mancherà

 

giusto per curiosità, tra parigi nizza e tirreno l'astana ha vinto 3 tappe in due giorni (facendo comunque un secondo posto ieri alla PN). meglio pure della ex quick-step in questa primavera (anche per quanto riguarda i piazzamenti)

poi sia ieri sia oggi alla Tirreno azioni irreali di Lutsenko e Fuglsang (e anche nelle altre corse a tappe minori stanno volando in salita)

 

la spunta Roglic per una manciata di centesimi di secondo, è stata un testa a testa (si fa per dire!) entusiasmante

 

La cronometro meno noiosa di sempre. Mamma mia, che ansia... Non è la prima volta che una breve corsa a tappe si gioca sul filo dei secondi ma questa volta si sono superati.