Black Metal

Grazie delle risposte.
Circa le scene, non saprei dire quale sia attualmente la "Patria del BM" - ammesso che ne abbia una - ma personalmente non dimenticherei la scuola Islandese che in questo decennio (mi) ha dato qualche bella botta.
Invece per quanto riguarda la Norvegia, di recente ha tirato fuori qualcosa di notevole (sempre per me).

 

In passato mi chiedevo com'è che un paese come l'Islanda non avesse una scena black. Musicalmente hanno una scena musicale persino di successo (Sigur Ros, Bjork) e sono il paese di Snorri Sturlson, quelli che rimasero pagani fino ed oltre l'anno mille. Poi boom, la scena è esplosa ed ha trovato una sua via stilistica. A me però, a parte gli Svartidaudi, quello stile non fa impazzire.

La Norvegia ormai è bollita, non ricordo band buone da un pezzo. La Svezia si è tenuta su.

 

I Mgła (Exercises in futility) sono citati in ogni dove
I Batushka (Litourgiya) pure

Io ci butto Csejthe (Réminiscence), Délétère, Mare cognitum, Monarque, Nordjevel, Obitus, Ossuaire, Rûr, Sarastus, Sargeist, Sarkrista, Sinmara, Sühnopfer, Thulcandra, Vargrav

e i Cradle of Filth

 

Caspita i Sarkrista!
E gli Abhor

Vedi che piano piano vengono a galla i nomi?
Eh ma dieci anni son tanti

Cmq abbiamo Liturgya vincitore morale ormai. Con Mgla e Imago mortis

I Bathuska sono una band che farà parlare di sé ancora a lungo... :Lookaround:

 

Devo stare veramente male in questo periodo se sono riuscito a comporre un aborto sintattico del genere.

 

Le migliori uscite dal 2010 a oggi?

Uhm...

suddivido le annate per annate.

A mio personalissimo gusto ovviamente. Perdonate il papiro.

2010:
Deathspell Omega - Paracletus
The Austrasian Goat - Stains of Resignation
A Forest of Stars - Opportunistic Thieves of Spring
Fell voices - II
Murmuüre - s/t

2011:
Mitochondrion - Parasignosis
Wolves in the Throne Room - Celestial Lineage
Altar of Plagues - Mammal
Necrosadist - Abstract Satan
Ban - 777 - The Desanctification

2012:
Elysian Blaze - Blood Geometry
Svartidaudi - Flesh Cathedral
Ban - 777
Vemod - Venter på stormene
Dodecahedron - S/t

2013:
Wormlust - The Feral Wisdom
Paysage D'hiver - Das Tor
Wolvserpent - Perigaea Antahkarana
Skagos - Anarchic
Celeste - Animale(s)

2014:
Teitanblood - Death
Young and in the Way - When Life comes to death
Volahn - Aq'Ab'Al
Darkspace - III I
Vindensång - Alpha

2015:
Vanum - Realm of Sacrifice
Leviathan - Scar Sighted
Dhd - A Umbra Omega
Misþyrming - Söngvar elds og óreiðu
Skáphe - Skáphe²

2016:
Black Fucking Cancer - s/t
Antaeus - Condemnation
Irkallian Oracle - Apollyon
Dso - The Synarchy of Molten Bones
Mizmor - Yodh

2017:
Almyrkvi - Umbra
Tchornobog - S/t
Vassafor - Malediction
Tetragrammacide - Primal Incinerators of Moral Matrix
Rebirth of Nefast - Tabernaculum

2018:
Ultha - The Inextricable Wandering
Svartidaudi - Revelations of the Red Sword
Altar of Perversion - Intra naos
Carpe Noctem - Vitrun
Infernal coil - Within a world forgotten

 

Vero :sìsì:

 

Per me anni '10 (finora, ma volgono al termine) decennio notevole. E lo dico con stupore perché in qualunque altro ambito, inclusa l'esistenza umana, è stato il declino di tutto. Idee nuove zero, o zero virgola cinque, nessun capolavoro rivoluzionario, ma tante, tante uscite di livello altissimo. Ci sarebbe da aprire una discussione sul segreto della vitalità del metallo - almeno l'estremo, il black in particolare. Sarà che ha fatto i conti in partenza con la morte...

Tento solo una lista risicatissima dei pesi massimi o semplicemente di quel che riascolto con più piacere:

Saor - Aura
Sargeist - Let the Devil In
Aorlhac - uno qualsiasi
Blut aus Nord - Memoria Vetusta III (Saturnian Poetry)
Darkenhold - Castellum
Deathspell Omega - Paracletus
Svartidaudi - Revelations of the Red Sword
Marduk - Frontschwein
Inquisition - Ominous Doctrines of the Perpetual Mystical Macrocosm
Forteresse - Thèmes Pour La Rébellion
Cult of Fire - Ascetic Meditation of Death
Batushka - Litourgiya
Mgla - Exercises in Futility
Arkona - Khram

 

Penso che il segreto stia nel fatto che nel black metal non si siano mai disdegnate le influenze esterne

 

Penso proprio che sia l'opposto
Non mi riferivo esclusivamente al black, ma a tutto il metal underground, o comunque il metal che ascolto io.
Secondo me fra le ragioni c'è proprio l'integralismo, altro che. Ormai siamo in un mondo in cui o vieni fagocitato dall'industria o ti fai le seghe da solo, con robetta autoprodotta che nessuno ascolta. Il black invece è il black; c'è la band pompata e l'adolescente sfigato con la drum-machine, ma è ancora lo stesso universo musicale.

 

Il black metal ha smesso di essere integralista più o meno da quando son saltati fuori gli Arcturus...

 

Nel mentre:

Scoperto per puro caso. Una bella sorpresa. Per non integralisti ovviamente.

 

tante cose belle citate, permettetemi di aggiungere an antidote for the glass pill, exuvia e kosmonument

 

Quello non l'avevo citato perchè lo consideravo più "altro"...anche perchè se devo includere pure l'avantgarde, la lista si allunga