Blind Guardian

Non credo sia una questione di intraprendere o meno una strada. Di base c'é l'ispirazione e la scrittura che manca (sono andato a riascoltarmi le tracce che avete consigliato degli ultimi dischi ma l'impressione é immutata), poi l'attitudine e il modus operandi maturato negli anni. Se vogliamo possiamo chiamarla abitudine a lavorare in un certo modo.
Per non parlare della vita famigliare e della naturale perdita di "urgenza creativa".
Sono solo mie opinioni e impressioni peró..

 

Condivido anche le virgole, la mia speranza è che sfoghino le smanie di pomposità sull'album orchestrale (che sono certo mi piacerà comunque), per poi tornare al suono genuino che li ha resi unici.

Aggiungo che anni fa (diciamo una decina) consideravo il trio Imaginations-Nightfall-A Night at the Opera il loro apice, ma con il passare del tempo mi ritrovo sempre più spesso a riascoltare i primi quattro.
Senza nulla togliere a quei tre gioielli, ma i primi quattro hanno una longevità assurda... li ho scoperti alla fine dei '90 e non li ho più abbandonati... non mi vengono in mente molti altri di cui possa dire lo stesso.

 

Un po' è inevitabile, (quasi) nessuno compone come quando ha iniziato.

 

Secondo me dovrebbero cambiare produttore.. Charlie Bauerfeind ha rotto un po' le patatine.

 

Guardando fuori dalla finestra noterai il contrario... ah già tu sei in Svezia, li non ci sono davvero (è sempre inverno).

 

Io aspetto un altro festival a Coburgo

 

l'attesa quasi ventennale è finita!!!!!

 

Non sapevo fosse un concept tratto da un libro di Heitz.

Speriamo nella musica perché come scrittore mi è parso un mediocre, una fatica a finire i suoi libri...

 

Temo di Sì..... ma si vede solo parzialmente (non ho aperto il teaser)

 

Ussignur