Candlemass

Death Magic Doom è il fratello gemello di King, più malinconico, lento e meno aggressivo però, ma se ti piace quest'ultimo ti piacerà anche Death.
Mentre Psalms sta una spanna sotto a causa del sound un pò più leggero e "pop" se vogliamo e anche a causa di alcuni brani meno ispirati, anche se le tastiere quasi a là Uriah Heep sono un tocco di classe.

 

A me piacciono entrambi, ma "King..." di più. Poi ho la versione digipack con le due bonus (bellissime), quindi ci sono affezionato. In seguito li ho persi di vista per recuperare il periodo Marcolin, in tal senso sono curioso di conoscere il tuo parere sull'omonimo del 2005.

 

Buon album, non assolutamente al livello dei classici anni '80 con Marcolin, ma ha diversi pezzi ottimi, come Black Dwarf, Copernicus, Born in a Tank, Spellbreaker e Witches.

 

Vero? Anche a me non dispiace affatto. Però se ricordo bene all'epoca più di qualcuno rimase deluso. Già la velocità di "Black dwarf" spiazzò un pochino. Te lo ricordi il video in bianco e nero?

 

Quel video è fichissimo. Lo postai su Facebook per far intendere la mia attesa per il festival di Sanremo

 

Il video di Black Dwarf funziona il giusto, non è nulla di trascendentale, ma all'epoca penso fomentò un bel pò i fan metal nel rivedere la band riunita, la canzone in sè molto bella ma non è nulla di così spiazzante, ne avevano già fatte diverse di canzoni terremotanti e veloci prima, penso a Dark Reflections, penso alla pazzesca strumentale Into the Unfathomed Tower, a The Bells of Acheron, a Dark are the Veils of Death, alla demo Battlecry (per me brano epic/power pazzesco, nonostante abbia un riff a metà canzone ripreso successivamente da A Cry from the Crypt), a Black Eyes...
E successivamente a Black Dwarf hanno fatto canzoni ancora più aggressive e maligne di quest'ultima (Dead Angel e Lucifer RIsing su tutte).

 

Exclusive Stream: The New Candlemass Album Cements Their Epic Doom Metal Legacy — Kerrang!

Streaming assolutamente LEGALE messo a disposizione da Kerrang! (assieme ad una interessante intervista a Johan Langquist) e condivisa dalla pagina ufficiale dei Candlemass.
Io il disco l'ho ascoltato per intero già 2 volte ed è veramente magico e maestoso, non avevo dubbi che Johan avrebbe aggiunto quell'espressività e drammaticità in più, sono completamente soddisfatto ed è incredibile come questa band non sbagli mai un colpo (se non contiamo gli album degli Abstrakt Algebra usciti a nome Candlemass negli anni '90).
House of Doom in questa versione è ancora più tetra, pesante e grandiosa, hanno allungato l'intro (che sembra l'inizio di Black Sabbath) e Johan ha migliorato le linee vocali di Mats rendendole più calde e avvolgenti.
E Bridge of the Blind è la canzone della vita,davvero un bellissimo e dolce brano con un assolo pazzesco (a proposito Lars in quest'album sugli scudi) e poi Splendor Demon Majesty (non poteva esserci un opener più calzante), la psichedelica Under the Ocean e le aggressive Death's Wheel e Black Trinity sono assolutamente fantastiche.
Penso che quest'album sarà in loop fisso per un bel pò.

 

@Peste Noire mi hai praticamente "venduto" il disco....

ora lo ascolto.

 

Certo che Langquist canta come se fosse nei Candlemass da tutta la vita... certo, direte voi, un po' è come se lo fosse davvero, ma sembra avere incorporato nel suo stile tutte le varie incarnazioni vocali della band (tolta la parentesi Leven), e senza voler esagerare mi pare di poter affermare che si tratti della prestazione vocale più convincente della loro discografia (mi perdoneranno i fan di Marcolin, ma a volte lo trovavo un po stucchevole).

Il solo di Death's Wheel eclissa quello del mitico Iommi comunque.

 

ottima impressione al primo ascolto

 

Devo essere sincero: visti i trascorsi recenti non mi aspettavo una bomba del genere. Tutti i lavori dell'era Lowe han finito per lasciarmi abbastanza freddino, con qualche sprazzo di "luce" qua e la. Invece qui gli unici peccati veniali che ho trovato sono il solo di Iommi (veramente insulso, ma che comunque non riesce a rovinare un brano splendido) e Black trinity, che però rimane sopra la sufficienza. E poi finalmente è tornato il miglior cantante che abbiano mai avuto, con buona pace del simpaticissimo fratacchione.