Chitarra: didattica

Non per niente ha vinto il Guitar Wars, è lui chitarrista più veloce al mondo!

 

Ritorno a strimpellare dopo tre anni di stop forzato e ho notato una cosa: l'enorme fatica che faccio in termini di coordinazione e pulizia con quello che è noto come "inside picking". Mi spiego: mettiamo che devo eseguire un pattern di tre note per corda, partendo dal mi cantino. Devo iniziare dando il colpo col plettro verso il basso? Perchè io faccio così, ma al momento di cambiare corda viene meno la coordinazione, in quello che credo si chiami "inside picking" è come se il plettro rimanesse incastrato tra le due corde. Mentre se inizio con la plettrata verso l'alto è tutto molto più fluido. Tra l'altro ho letto in giro che anche paul gilbert per questioni di comodità preferisce iniziare con una pennata verso l'alto. Voi cosa consigliate? Esercitarmi soprattutto plettrando "tra le corde" oppure regolandomi di conseguenza usando vari trucchetti?

 

Eh, domanda da un miliardo di dollari
Non esise una risposta concisa. Qualche considerazione:
1 - Se ti piace plettrare tutte le note, non puoi evitare al 100% di imbatterti in cambi di corda inside picking, puoi limitarli ma qualcuno te lo becchi comunque.
2 - L'avversione all'inside picking è molto comune, e senza uno studio accurato praticameente tutti trovano più comodo l'outside
3 - Anche l'outside può portare problemi, specialmente in velocità. E' un movimento più intuitivo, ma più difficile da portare in velocità mantenendo l'accuratezza, essenzialmente perché il plettro deve fare più strada girando intorno alla nuova corda e c'è una inversione di direzione subito prima della plettrata. Questo è il motivo per cui esiste l'economy picking, che abolisce l'outside picking e usa solo inside e sweep (giù-giù quando vai sulla corda più alta, sù-sù quando scendi).

Io personalmente dopo anni di economy mi trovo meglio con l'inside picking rispetto all'outside, ma per un certo ristretto numero di cose, non ad alte velocità, sto più comodo con l'outside.

Per concludere, come sempre, la riposta migliore è che devi trovare da solo cosa è meglio per te, provando varie combinazioni. Se adesso dici che fai molta più fatica con l'inside non fai nessun errore a preferirgli l'outside, quindi organizza pure le tue frasi e le tue plettrate cercando di evitarlo. Ma tieni pure a mente che, come sopra, in generale non puoi prescindere dall'inside al 100%, quindi un po' di studio devi dedicarglielo comunque.

Edit: mi dispiace leggere che hai smesso di suonare per tre anni. Sopraffato dai problemi fisici?

 

Beh non che mi piaccia plettrare tutte le note, solo che a mio modesto parere (poi probabile sia sbagliato) un chitarrista anche nella media deve sapere andare veloce con la plettrata e fare le stesse cose che riescono in legato. Devo tentare di risolvere il problema con l'inside perchè come hai scritto, è impossibile non utilizzarlo mentre si suona. Magari non lo padroneggerò da virtuoso, tuttavia credo sia sbagliato avere troppe lacune in tal senso. Quindi se è tutto soggettivo, ogni chitarrista decide in base a questioni di "comodità"? Anche gente come Vai, Friedman etc.?
Comunque in pratica a causa della mia idiozia, mi sono beccato un epicondilite bilaterale che tra ricadute e cure sbagliate mi ha tenuto bloccato per circa tre anni. Solo adesso sto ricominciando a suonare scale e accordi e non posso pretendere di risolvere tutti i problemi sorti in anni di stop totale. Tuttavia posso andare avanti solo per un tempo limitato e con frequenti pause, magari non diventerò mai un virtuoso ma chi se ne frega. Nel frattempo mi sono dedicato alla composizione e alla teoria e dunque non ho poi gettato via il mio tempo.

 

L'alternate picking è la tecnica più d'impatto ma anche la più difficile, richiede fondamentalmente ore e ore di pratica.
Quello che ritengo il maestro in tal senso è Yngwie Malmsteen, prova a dare un'occhiata ai suoi metodi focalizzando sulla mano destra.

 

Certamente. Anzi, questa gente ha avuto ancora meno bisogno di pianificazione degli altri: sono delle persone dal grandissimo talento e dalla grandissima comprensione intuitiva dei movimenti del loro corpo.

Capisco. Allora vacci piano adesso che stai ricominciando...

Veramente Malmsteen non alterna, usa l'economy
E tra l'altro penso che una buona padronanza dell'economy abbinata a movimenti ampi dia risultati (in termini di dinamica, attacco e impatto sonoro) indistinguibili dall'alternata.

 

Copio qui che forse è il posto più adatto...

Savatage

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Prevalentemente usa l'alternate, coma da lui dichiarato e spiegato nei vecchi video didattici.

 

Lui può dichiarare quello che gli pare ma basta guardarlo, fa un massiccio uso dell'economy per le linee con tutte le note plettrate. Tra l'altro ce lo spiega anche Troy Grady (di nuovo consiglio una visione approfondita del suo materiale perché è rivoluzionario)

In particolare nelle parti ascendenti usa sempre e solo economy, mentre nelle discendenti cambia corda solo dopo un upstroke. Quindi ogni volta che dovrebbe fare un downstroke e poi scendere di corda lega le due note per evitarlo. E quindi l'unico passaggio in cui usa l'alternata è l'outside picking che scende di corda (upstroke su una corda, downstroke su quella più bassa).

 

Ok devo parzialmente correggermi.
Il mio post qui sopra si può grossomodo rifasare come "usa l'economy quando sale e l'alternata quando scende". Quindi effettivamente è un approccio misto 50% economy e 50% alternata.

 

Sinceramente a me non sembra niente di speciale
Voglio dire, è un buon suono senza niente di particolare. L'unica cosa che potrei dire è che in entrambi i video c'è qualcosa di stereo in giro: nel secondo sono proprio due chitarre pannate, ma anche sul primo mi sembra di sentire una fonte stereo.

 

ERESIAAA4444AAA44AAAA!!!!1111!11!!

BANANATELOOOO00000OO0O0OO0000O1111!!!!!!11!!!1111!!!!!!

@STAAAAAAFFFFF

 

In pratica al termine di tanti discorsi, devo solo esercitarmi e tentare di facilitarmi il lavoro ove posso utilizzando l'outside con cui mi trovo meglio. In molti casi non mi è possibile, se penso per esempio alle pentatoniche terzinate, ebbene là almeno all'andata c'è molto inside picking e per questo non vado oltre i 160 bpm

 

Ricorda sempre che, se suoni in alternata e ti ritrovi un passaggio con tanti movimenti inside, basta che inverti la prima plettrata e li fai diventare tutti outside. Sono in tanti a farlo.

Le terzine ascendenti in pentatonica così diventano outside.

 

In effetti più di una volta avevo pensato di ricorrere a tal trucchetto per facilitarmi la vita, solo che poi mi sembrava di "barare". Cioè mai nessuno mi aveva detto di poter iniziare con un upstroke, quasi una cosa proibita. Certo che leggendo che molti ricorrono a questo, perchè non farlo pur io?