Coldworld

Non fraintendermi, io odio il caldo. Lo soffro tremendamente. Più che altro mi sono rassegnato almeno fino a settembre quando inizierà la stagione Drudkh.

 

a me non dà nessun fastidio la temperatura tanto sto di merda sia con 40 gradi che con la neve alta due metri quando viene qui, questo si fa ascoltare in ogni stagione comunque un recensore americano poi l'ha rinominato spring per la "direzione" rispetto al precedente

 

Personalmente trovo questo lavoro piuttosto insapore e, tolti rari momenti in cui l'intensità espressiva raggiunge un discreto livello, assai mediocre nel suo sviluppo generale.
Sebbene la componente ambient sia a tratti ben sviluppata, le forti venature pop ne riducono di molto il potenziale, per non parlare delle vocine stile Celine Dion, irritanti e melense.
In generale, l'atmosfera stucchevole che pervade numerosi momenti del disco soffoca le migliori intenzioni del compositore, intrappolato nell'ardua mediazione tra spinte palesemente pop (le parti eseguite con il timbro "pulito" sono degne di un qualsiasi prodotto pseudo-colto di matrice post-rock o indie, tanto per usare l'odiato lessico dei giornalisti musicali) e incursioni in territori più liberi, sovente inibite proprio dalla prepotenza delle prime.
Neppure le struggenti code strumentali salvano le sorti di un disco destinato a incarnare l'ennesimo esempio di "abbaglio sonoro", dove suoni, effetti e tessiture melodiche formano una maschera accattivante dietro alla quale si cela l'insipienza di tanta musica radiofonica.
Resta innegabile il merito di voler muoversi sul limine di diverse tradizioni musicali e di non rassegnarsi alla ripetizione di forme musicali fruste e senza più linfa vitale.
Peccato, però, per il risultato.
Ovviamente è la mia opinione e non ha alcuna pretesa di universalità.

 

ottima recensione grazie per segnalarle, non ne leggo praticamente mai..
beh per me continua davvero ad essere meraviglioso, non mi stanca in nessuna parte.. questa cosa del blackgaze non so, sono termini che sinceramente io detesto (come post black metal, madonna mia da eliminare fisicamente ), io mi limito a definirlo ambient black, perchè in canzoni come womb of emptiness di ambient ce n'è a volontà, e gli inserti sono uno più perfetto dell'altro.. e si vede che è un disco ben fatto, ragionato, lavorato.. si sente che c'è voluto del tempo per realizzarlo! continuo solo a rimarcare che per capolavori come questo disco, o belus e fallen di burzum un batterista avrebbe dato quel qualcosa in più che hanno dischi come to lay like old ashes o torn beyond reason, ma poi appunto ascoltandoli alla fine non vado a fare troppo caso alle batterie programmate, specie se suonano perfettamente (nei limiti di una drum machine) come qui

sono dell'idea che più che seguire le mode gli artisti (parliamo di artisti in questo caso, senza paura di sbagliare!) siano in modo naturale influenzati dalla loro crescita personale musicale e professionale: Borner è un violinista e un ghirondista prima di essere cantante e chitarrista, è un musicista che negli ultimi anni senz'altro ha ascoltato musica diversa rispetto a quella che ascoltava da ragazzino (e molto probabilmente 10-15 anni fa erano molto diverse le sue conoscenze e le sue abilità), sono cose che riscontriamo in ogni artista degno di questo nome.. sono quindi "evoluzioni" o "cambiamenti" naturali, non era nemmeno lecito aspettarsi un secondo disco simile al primo in tutto, certo: si poteva uscire con una mezza cagata come l'ultimo di tim yatras, mentre qui si è usciti con un altro capolavoro che non sfigura assolutamente a fronte di ciò che è uscito a nome coldworld

sono molto d'accordo con tante parti della tua recensione e mi fa un sacco piacere che ne hai parlato perché in pochi ne fanno riferimento, in generale.. recensori, forumisti, chiunque.. le critiche sono sempre inevitabili in questi casi, ma mi sembra che sia stato ricevuto estremamente bene in generale io sono tendenzialmente sempre molto favorevole all'evitare il cadere in un unico genere perché quasi sempre finisci nella monotonia, citerò per l'ultima volta escape di germ: o crei qualcosa di geniale (ma questo ti esce una volta su mille), o rischi di annoiare tremendamente. esempio recentissimo ulteriore, l'ultimo disco dei lacuna coil: tutte le canzoni suonano uguali, e quindi nonostante sia un bel disco è fisiologico che la metà siano filler o autoplagi..
qui invece c'è tanta varietà, come è normale e nel corso delle cose che sia, e borner questa varietà straordinaria l'ha messa insieme in un modo indescrivibile (e anche questo è un talento, guardate l'ultimo in flames con le voci femminili e le parti "diverse"/"pop" che rendono solo peggiore la merda già proposta ).. ci volevano davvero tutti questi anni di pausa, senz'altro troppi, ma se il risultato è questo..

 

no no assolutamente, infatti.. purtroppo spesso è uno dei problemi maggiori insieme alla voce nel black e soprattutto nel depressive/ambient black.. è anche naturale, dato che le one man band non sono praticamente mai costituite da batteristi.. in questo caso si sente che è un lavoro estremamente curato in ogni sua parte, e quindi la drum machine ci sta alla perfezione.. non c'è davvero niente fuori posto! poi certo, se potessi scegliere in generale io vorrei un tim yatras in ogni progetto depressive black a parte quelli proprio nati per essere talmente minimalisti da richiedere un suono particolare (vedi shane rout che è un batterista ma in abyssic hate ha sempre e solo usato la drum machine)

il fatto che georg borner suoni tanti strumenti che non c'entrano niente col metal e in questi anni abbia maturato diversi ascolti/progetti avrebbe potuto influenzare negativamente il disco mentre credo che abbia spiazzato e sorpreso tutti così

 

leggendo il booklet ha ringraziato i farsot due volte in due righe, ma non li rileggono?

 

Ieri sera ho ascoltato quasi tutto Autumn, mi mancano un paio di pezzi alla fine.
Ottima impressione davvero, questo black atmosferico e decadente mi affascina non poco. E per la cronaca le parti con le voci pulite non mi danno il minimo fastidio, nè mai mi hanno dato l'impressione di strizzare l'occhio al pop. Le trovo assolutamente adeguate all'atmosfera intima che si crea.
Leggo nei commenti sopra che ha utilizzato la drum machine. Effettivamente il suoni dei piatti mi sembrava alquanto simile a quello di guitar pro . Ma la cosa non mi disturba minimamente.

 

Beh sappi che ti mancano due dei pezzi più belli

Le voci non hanno dato fastidio neanche a me, e per inciso anche se strizzassero l'occhio al pop non me ne fregherebbe proprio nulla.
La voce femminile è davvero molto bella.

 

ottimo album e bella recensione anche se non condivido tutto. Madò che roba void, potrei ascoltarla all'infinito

 

beh sì, in tutti i suoi album borner ha usato la drum machine
continuo ad ascoltarlo con immenso piacere, davvero ottimo e all'altezza delle aspettative

 

Ho ordinato la mia copia originale. Questo disco è molto bello e Void mi strappa il cuore. Sarà un bell'autunno

 

Album a mio parere bellissimo, da fan di ColdWorld ho ordinato l'edizione a libro

 

eh potevo pensarci prima io sono andato totalmente a caso comprando il primissimo che ho trovato, però va benissimo così (i vinili non li prendo mai in considerazione perché mi sono troppo scomodi..) .. disco che rimane a dir poco ottimo col passare delle settimane, c'è poco da dire.. questo è uno che si vede che conosce bene tutto quello che ha a disposizione, sa dosare bene l'esperienza.. e ne ha fatta tanta in tanti ruoli diversi e in altrettanti generi.. autumn fa vedere tutto questo e davvero non poteva esserci un successore migliore per quanto mi riguarda