Melodic Death Metal

Oddio, ma è uguale precisa identica spiccicata a Ordinary Story degli In Flames con produzione più povera e voce più marcia
Fighi gli A Canorous, proprio il tipico genere di melodic incazzato e dal blastbeat facile che mi attizza.

 

Precisa identica no, solo il pre ritornello; la strofa piuttosto mi ricorda Swim

 

La parte sussurrata intorno al terzo minuto con tanto di stop e rullata è roba da denuncia tanto è uguale a quella prima del secondo pre-ritornello di Ordinary Story.

 

La canzone è molto ok

Questi devo approfondirli, li conosco solo di nome più o meno

Però la canzone migliore dell'anno nell'àmbito è degli At the gates sempre e comunque

Troppo In flames, quindi male

 

L'ultimo album è molto altalenante ma i brani riusciti sono grandiosi

La title track di TDFTNI si avvicina ma preferisco Last Sunsets

 

Prima di pensare all'ultimo album vorrei sapere come sono i primi

 

Conoscendoti andrei sugli ultimi due; il debutto è bello ma troppo stile The Gallery e la fase di metà carriera è evitabile

 

Il primo è un gran disco

 

Ora tutto si spiega; chi ha caricato il video su YT ha sbagliato titolo, la canzone in questione non è la title track (quella che avrei voluto postare) ma l'opener When Life Slips Away che in effetti è un plagio clamoroso di Ordinary Story.

 

Altra band svedese da riscoprire, gli Everdawn (1993-1997) sono """conosciuti""" principalmente per l'album di debutto ma io ho sempre considerato nettamente superiore il formidabile primo EP "Opera Of The Damned" da cui è tratta questa roba qua

DISCLAIMER: il seguente brano è un capolavoro, senza se e senza ma

 

Devo ascoltarlo subito allora

 

Dei The everdawn ho ascoltato qualcosa ma non ricordo nemmeno cosa

Forse non mi colpirono molto

Sì che hanno pubblicato pochissime cose, quindi probabilmente ho ascoltato l'album

Li riprenderò

 

Altro gruppo svedese che più sfigato non si può; i Lothlorien proponevano un melodic death con sfumature sinfoniche che per certi versi anticipava molte soluzioni che di lì a poco avrebbero trovato terreno fertile in Finlandia. Il loro unico album in studio The Primal Event (1998) è un buon disco che trasporta la mente verso mondi lontani anche se sicuramente non è per tutti, peccato per la copertina poco indovinata e l'orripilante moniker (sfido chiunque ad adocchiare un artwork del genere e pensare che si tratti di death metal melodico). Menzione d'obbligo per la produzione, talmente stellare per gli standard dell'epoca da sembrare teletrasportata

 

Bruttina

Vabbe', discreta

Ci si affeziona col passare dei minuti

 

Ho menzionato la Finlandia proprio per segnalarti subliminalmente che non era roba per te