Dream Theater

Sarà, ma io preferisco tutti quei dischi controversi dell'era Portnoy (Tot, SC) agli ultimi due

 

Più che controversi sono dischi troppo lunghi e quando le idee non coprono tutti gli 80 minuti, i DT tendono a buttarla in caciara con i piri piri e le interminabili sezioni strumentali.
Fossero durati 50 minuti (mi riferisco in particolare a ToT e SC), con una buona sforbiciata di qualche orpello di troppo, avrebbero avuto una riuscita senz'altro migliore.

 

Ma oltre a quello, i tentativi di quei dischi di modernizzare/"metallizzare" (non solo nel senso di fare il verso ai Metallica ) il loro sound non sono stati visti proprio di buon occhio...con controversi intendevo questo

 

Una volta, tanti anni fa, forse avrei messo Systematic Chaos sopra solamente a Six Degrees, che non mi ha mai convinto al 100%, ma al quale do diversi meriti. Oggi penso che Chaos sia in assoluto il disco meno riuscito, con buoni o ottimi brani, ma con diverse schifezze, come Forsaken e Prophets of War, oltre che include il capitolo meno bello della 12 step suite (più che altro per la coda parlata che dovrebbe avere l'autoskip). Forse lo metto alla pari con l'omonimo come disco in fondo alla classifica, ma perlomeno Dream Theater non ha brani propriamente brutti.

 

La cosa strana è che sono d'accordo: non è un disco brutto di per sè, ma lo trovo piattissimo all'inverosimile. Per quello preferisco un disco come SC, al netto delle sue porcate (che poi per me è soprattutto Prophets of War e basta...Forsaken non mi è mai dispiaciuta troppo, i DT hanno fatto ben di peggio con i singoli "piacioni" ) contiene anche buoni/ottimi momenti.

 

In generale potrei essere d'accordo, ma è zarra il giusto e ha un gran tiro.

 

Che brano pazzesco. Dite quello che volete ma TOT rimane una bestia di disco.

 

che nostalgia oggi

 

Petrucci ragazzino non ancora pompato abbestia.

 

Portnoy è praticamente suo figlio, Petrucci con la chitarra tirata su fino al mento

 

"pazzesco" per this dying soul (che è sì un bel brano) mi pare francamente esagerato anche solo per un LaBrie non proprio a suo agio e per l'inspiegabile frullata finale di Petrucci, davvero 'na roba a cazzo senza senso messa lì solo per stupire gli allocchi.

 

Riascoltavo ieri e oggi Once In A Livetime. Sarà anche l'effetto nostalgia (è il primo loro disco che ho comprato), ma secondo me, musicalmente (a livello di esecuzione e di ispirazione) dal vivo, non sono MAI stati così ineccepibili e perfetti. Petrucci era di una pulizia che da allora, probabilmente anche complice il suono più saturo, non sento più, Portnoy era una macchina, Myung il solito metronomo (anche se a livello di suono un po' "debole"), Sherinian formidabile (anche se non perfetto). Magari LaBrie non era in forma ma, come ho già detto prima, forse sarà l'effetto nostalgia ma a me è sempre piaciuto in quel live.
E i suoni...fanculo, Petrucci non ha mai più avuto un suono del genere! E anche se l'hammond di Sherinian lo trovo spesso fuori luogo, l'amalgama è incredibile. Le "improvvisazioni" poi sono da seghe a due mani.
Un live sottovalutato a dir poco ma, a parer mio, imprescindibile.

 

A mio parere è un live non riuscito per diversi motivi.
La registrazione è davvero scadente, soprattutto considerando che già al tempo giravano centinaia di bootleg con qualità audio perfetta.
In piú si tratta di un collage di diverse esibizioni, quindi il risultato è molto confuso. Labrie era ai minimi storici della sua carriera, e i suoi colleghi non brillavano.
E' la fotografia di una band che aveva perso un po' la bussola, non in formissima. Fortuna checdalle ceneri di quel periodo è arrivato poi scenes from a memory, col quale li abbiamo visti di nuovo ai massimi livelli (in studio e live).
Once in a livetime secondo me è un prodotto fatto uscire frettolosamente (come la relativa vhs) per presentare derek al pubblico. Il loro live peggiore.
Poi sono opinioni eh.
Il live at the marquee dura molto meno, è compatto, ha una registrazione stellare, band affiatatissima e contiene chicche non da poco, tipo la versione DEFINITIVA di another hand the killing hand, probabilmente la cosa piú bella mai registrata dai dt nella loro carriera

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"Live at Luna Park" in br come è?

 

Boh, non riesco a capire come si possa affermare che la registrazione di Once in a Livetime sia addirittura davvero scadente. Possono non piacere i suoni, cosa che mi vien difficile da comprendere ma bona, certamente LaBrie non è in forma pur a parer mio, cantando meglio che in Live at Budokan. Invece oggettivamente la forma dei 4 strumentisti è stellare, e lo sottolineo, oggettivamente.
Inoltre non si tratta di un collage di più esibizioni ma sono tutti brani registrati al Bataclan di Parigi, il 25 giugno 1998, ancorché ne manchino altri. Posso essere d'accordo sul fatto che sia un prodotto non rifinito al meglio ma devo ammettere che quei Dream Theater mi mancano (così come quelli immediatamente successivi di Scenes from a Memory).

Live at Luna Park è un ottimo prodotto. Blu Ray non so ma DVD e audio sono buoni, anche se fin troppo "perfettini". Con l'ingresso di Mangini in line-up i Dream Theater dal vivo suonano sempre col metronomo in "cuffia".