E se invece che sognare lo si fa davvero?

Apro questa discussione con la speranza di costruire una discussione interessante sul problema dell'emigrazione. Ormai diversi amici sono già partiti all'estero per esigenze lavorative (la disoccupazione c'è dappertutto ma credo che una situazione come quella in cui mi trovo ancora inserito io, cioè quella del Sud Sardegna, sia qualcosa di disarmante). Io ho i miei 20 anni di vita sulle spalle, quest'anno termino la scuola (si, ho perso due anni) e dal prossimo autunno non ho più una cippa da fare qua a casa di mamma e babbo, indi per cui da qualche tempo mi rimbalza in testa l'idea di mettere da parte almeno 1000 euro durante il lavoro della stagione estiva (che poi è l'unica certezza qua) e fare un biglietto sola andata per qualche capitale europea. Al momento ho dalla mia quasi un anno di lavoro occasionale (per non esplicitare in nero) come aiuto pizzaiolo. A oggi so impastare e gestire una pizzeria (con forno elettrico, ma ho provato qualche volta il forno a legna. Inoltre è neanche un anno che faccio questo lavoro, quindi l'esperienza, la precisione e la velocità sono chiaramente adeguate a ciò), più il contratto che stipulerò questa stagione estiva per la durata di 2 - spero 3 mesi. In base alle vostre esperienze dirette o meno quanto è fattibile presentarsi con un mucchio di CV, un migliaio di euro e tanta buona volontà e voglia di imparare e confrontarsi in una città come Amsterdam o Bruxelles e trovare un impiego che permetta il sostentamento magari in un appartamento condiviso? Ho letto diversi pareri a riguardo e mi è sembrato di capire che sia un "modus operandi" conveniente in maniera proporzionale alla determinazione che si ha, ovvio! Spero possiate arricchire la discussione fornendomi preziose indicazioni. Grazie dell'attenzione

 

Un esperienza all'estero non fa mai male, che si ritorni o meno in italia. Io vivo a Vienna dal '98 e conosco tanti italiani ( ci gioco a calcio il giovedi' sera) che sono impiegati nella gastronomia. Le pizzerie vanno sempre per cui penso che un pizzaiolo sia sempre richiesto. Dei ragazzi siciliani che conosco si sono aperti tempo fa una pizzeria e dato che le cose sono andate bene ora ne hanno aperto almeno altre 3. Io al tuo posto continuerei a fare la gavetta in italia cosi' impari a fare la pizza come si deve e magari qualche corso di gestione di un locale poi magari con qualche pezzetto di carta in piu' ti presenti all'estero.

 

Grazie del pensiero ma temo di non avere tempo/soldi per corsi di gestione di locali...l'esperienza conta, chiaro. Contando i restanti 6 mesi cercherò di accentrarmi come figura nella gestione di ogni aspetto della pizzeria, di acquisire maggiore velocità e precisione dall'impasto al servizio serale. E' una cosa che ho sempre fatto da quando ho cominciato a dire il vero, mi piace l'idea di mettermi in gioco anche assumendomi volontariamente responsabilità via via crescenti. Ora d'accordo che il pizzaiolo è un lavoro richiesto in linea di massima, ma entrando più nello specifico come nel mio caso, qualcuno ha idea delle effettive possibilità (voci di corridoio a parte) e degli step necessari per intraprendere una strada simile in Olanda/Belgio?

 

Vi ammiro, io purtroppo non riuscirei a fare le valigie e andarmene all'estero lasciando tutto. Codardia? Forse. So' solo che non ne sarei capace. Per ora ho fatto qualche lavoretto qua e là, e quest'anno inizierò a lavorare nell'azienda di mio padre.

 

Bè, hai una bella fortuna ad avere un padre che può inserirti in una sua azienda, grande o piccola che sia.
Anche io la penso come te, ammiro chi riesce a partire, ma non so se ce la farei. Sono troppo legato al mondo che ho qui, e spesso il cambiamento più che mettermi a mio agio mi spaventa. Però penso che fra un paio d'anni dovrò fare le mie valutazioni, le prospettive in italia (la i minuscola è voluta) sono tutto tranne che rosee... La carta estero può essere una possibilità. Solo che non posso dirmi forte di un lavoro che potrebbe essere richiesto, come il pizzaiolo, ma solo dei miei studi.

 

appena puoi scappa..visto che sei anche giovane...
non capisco però perchè Olanda o Belgio. Non sono certo tanto messe meglio come occasioni di lavoro....c'è tanta disoccupazione anche li.
Se puoi, in Europa, il Regno Unito è messo meglio iniseme alla Germania...per il resto il Nord Europa è buono, ma il costo della vita è molto alto...quindi devi avere una buona base economica che ti aiuti.
Fallo...fallo..... se proprio ti va male....torni indietro ma almeno non hai il rimorso di non averci provato.

 

Olanda/Belgio perchè lo scorso autunno ho fatto una settimana di vacanza con amici a Bruxelles, e girando per la città e altri posti vicini (Amsterdam, Brugges..) sono rimasto incantato dalle persone e dall'atmosfera che regna in quei posti. Per quanto riguarda UK e Germania so che ci sono più offerte, oltre che per sentito dire, perchè la maggioranza degli annunci in internet riguardano proprio questi posti. E certo la mia non è una esclusione a priori, anzi, però diciamo che Amsterdam o Bruxelles sarebbero le mete più gradite mettiamola così . In quanto al tentativo e il rimorso di non averci provato non posso che essere d'accordo

 

Vero, a volte bisogna prendere il coraggio a due mani e provarci e se va' male GG (solito discorso dei rimpianti). Conosco 2 persone che sono andate a Londra (lasciando amici e famiglia) e hanno trovato lavoro, e mi hanno detto che non tornano in Italia neanche morti (si fa per dire eh ). Ora non so' se anche se le loro famiglie sono andate lì ma li ammiro. Io non ne sono capace. Sono fatto così, chissà forse un giorno... Per ora proverò nell'azienda di mio padre, oppure proverò a vedere qualcosa in giro.
Se te la senti, fallo Andrew

 

io all'estero ci sono stato,ho fatto il cuoco a Manchester...c'è da dire che hanno tutta un'altra mentalità,c'è un'altra cultura del lavoro cosa che invece dalle nostre parti(sono di Pescara,ma mia madre è sarde e so come stanno messi i miei cugini)non esiste...personalmente mi sono più volte sentito come se il datore di lavoro mi stesse facendo un favore a farmi lavorare..tanto se te ne vai ce ne ho altri 10 qui fuori ad aspettare di lavorare.Quindi ti dico di fare un'esperienza all'estero,ma da cuoco(quindi bene o male stesso settore)ti consiglio di fare ben più di 3 mesi di esperienza..sicuramente la pizza che fai in Italia nn è quella di bruxelles..poi,oh,vai lì e trovi il pizzaiolo italiano coi contro bip e stai a posto,ma ti consiglio di imparare per bene in Italia dove c'è una determinata cultura gastronomica epoi esportare un bagaglio professionale migliore..te lo dico perchè a manhester mi sono trovato a fare la carbonara con bacon,besciamella colorata di giallo e poooochissime uova.Metti che poi torni in Italia e devi metterti a trovare lavoro...come gliela spieghi quella carbonara?(stupido esempio,credo di essermi fatto capire)

per il resto,non è tutto rose e fiori,io dopo quell'esperienza sono tornato causa nostalgia,il fatto di non sentirmi a casa mia,ma quella è una cosa personale,va a finire che tu nn avrai di questi problemi.
quindi..esperienza prima,poi vai.
Mio umilissimo consiglio.

 

Come già detto, le probabilità di riuscire a trovare una sistemazione all'estero aumentano in proporzione all'esperienza maturata qui e di conseguenza a quanto il tuo CV sarà pesante.

L'Italia per un giovane lavoratore è purtroppo uno dei mercati peggiori, quindi se devi stare qui a non far nulla puoi anche tentare da subito la carta estera, dato che la determinazione non ti manca.

Io non ho mai lavorato fuori, ed il settore in cui lavoro da più di 7 anni non c'entra un casso col tuo, ma sono stato diverse volte all'estero(Austria, Irlanda, Londra, Scozia..) ed il cibo è sempre stato l'aspetto negativo della vacanza, per cui 3 mesi di esperienza data la tua provenienza potrebbero bastare, ma ti consiglio di partire solo se qui effettivamente non riesci ad accumulare ulteriore esperienza per arricchire te ed il tuo Curriculum.


Nei Paesi Bassi personalmente non ci sono mai stato, ma chi è andato ad Amsterdam me ne ha sempre parlato bene, per cui come destinazione non è male...basandomi comunque sulla mia esperienza non posso che consigliarti Edimburgo, città stupenda, relativamente piccola ed importante meta turistica per cui il lavoro nel tuo settore non dovrebbe mancare, anche se di contro il costo della vita non è certo dei più bassi...good luck!

 

un mio amico è stato in belgio ed ha fatto caso ad una cosa: non esistono pizzerie al taglio.
potrebbe essere un settore interessante.

massimo rispetto per chi parte, comunque.

 

Io vivo "vicino" a Parigi ormai da 6 mesi.
Nella disperazione di non trovare lavoro se non buffonate stagistiche o a percentuale, me ne sono ito dove mi hanno fatto un contratto a tempo indeterminato. Chissenefrega se sono pagato male: vivo per cazzi miei e non devo niente a nessuno.
Inoltre è un trampolino per cercare di meglio.

Fai il pizzaiolo? Splendido! Vieni a Parigi che le pizze non le sanno fare, tranne che in un posto gestito da italiani. L'unico posto dove ho visto le pizze al taglio.

 

Bravo continua su questa strada che ti porterai avanti, pure io ho cominciato pian piano, ora da 5 anni mi sono trovato un buo posticino con 15 stipendi annui, speriamo duri


Poi vorrei dire a coloro che potrebbero pensare di avere nostalgia dell'italia che l'avrete sicuramente, almeno agli inizi. Quando mi trasferi' nel lontano `98 ho impiegato un paio di anni per adattarmi all'austria, non fate mai paragoni del tipo" ah ma da noi si fa cosi' ", fai come fanno loro e mantieni comunque ben salde le tue origini. Ora a distanza di tempo come per tutte le cose nella vita uno si ci abitua ed in pratica non me ne vado neanche se mi pagano o mi tirano con la ruspa insomma in italia non ci torno, mi trovo benissimo qui e mi fa piacere una due vole l'anno tornarci solo per le vacanze.

 

Ultimo consiglio di fondamentale importanza, ovunque tu vada impara bene anzi benissimo la lingua del luogo, altrimenti incontrerai piu' difficolta' del necessario.

 

per il tuo lavoro io direi capitali come londra, dove cè lavoro sicuro, soprattutto con le olimpiadi... altra città d'europa che offre un sacchissimo di possibilità è berlino... a me sembra che 1000 sono pochi come budget... io farei almeno 2000 e conta che se non sai gia l'inglese in maniera perfetta, lo devi imparare e quello costa... e se studi fai fatica a lavorare con gli orari canonici... io metterei in conto tipo 2 settimane di learning english (almeno) e girovagare per farti un'idea...
Comunque cè una possibilità che non hai considerato che sono le vacanze-lavoro... sono ovunque tu voglia, e ti organizzano tutto loro ... ovviamente i lavori non sono dei piu eccelsi, ma cosi puoi farti un esperienza all estero con un lavoro sicuro e accasato, e per alcune mansioni con vitto e alloggio pagati... se vuoi farti un'idea:
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ah, le esperienze partono da 2 mesi di tempo in su...