Electric Masada

Certamente John Zorn non può essere considerato un pioniere del rock progressivo, ma nel suo viaggiare tra il jazz e l'avanguardia più di una volta è approdato a lidi progressivi, come appunto nel progetto Electric Masada, in cui sue composizioni in cui confluiscono influenze jazz e di musica ebraica vengono rinterpretate in chiave "elettrica" da una formazione da infarto:
John Zorn: sax
Marc Ribot: guitar
Jamie Saft: tastiere
Ikue Mori: elettronica ed effettistica
Trevor Dunn: bass
Cyro Baptista: percussion
Joey Baron: drums
Kenny Wollesen: drums

La presenza di ben due batterie crea una base ritmica devastante, di una potenza inaudita su cui volano le improvvisazioni di Zorn, Ribot e Saft.
Il jazz che si sposa con il grind e che danno vita ad armonie orientali, fraseggi rock che richiamano alla mente i padri fondatori Black Sabbath e Led Zeppelin, una tecnica mostruosa e mortificante per chi pensa di saper suonare...
Consiglio il doppio live At mountain of madness, oltre 150 minuti di assoluta follia..

 

Oh, un topic sui Masada! Che dire, uno dei miei gruppi preferiti in assoluto. Senza dubbio il progetto di Zorn che preferisco, in tutte le versioni in cui lo ha presentato (acustica, elettrica e trio d'archi).
L'approccio delle formazioni è diversissimo, il quartetto acustico è figlio di gruppi come Art Ensemble of Chicago, senza strumenti armonici, per cui forse un pò ostico di primo impatto. La formazione elettrica invece parte dal presupposto contrario, con piano e chitarra insieme, e il grandissimo Cyro Baptista alle percussioni.
Di Joey Barron non parlo perchè è uno dei miei batteristi preferiti di sempre e non la finirei più Wollensen invece l'ho preferito in altri contesti (tipo il trio di Bill Frisell)...onestamente non vedo tutti questi richiami a rock grind e quant'altro, i riferimenti di questo progetto zorniano sono altri (per il "casino" provate naked city o dischi come torture garden)...anyway consigliatissimo AT the mountains of madness, se volete farvi un'idea cercate Karaim su youtube, ci sono video del pezzo sia in versione acustica che elettrica (quest'ultima con un solo di Ribot SPAZIALE)...basta va, mi levo di culo

 

Ah, mi fa piacere che ci sia qualcuno che non sia interessato solo all'ennesimo disco dei Dream Theater...
Forse è vero il grind lo si trova più nel progetto Naked City...
Altro progetto fondamentale di Zorn è Bar Kokhba...

 

quoto..grande batterista e progetto che desta in me molto interesse ...devo sentirli assolutamente

 

Vai tranquillo, prenditi il doppio At mountain of madness, peraltro confezionato in uno splendido digipack, e ci ringrazierai a vita

 

preso e sentitamente ringrazio,il disco è devastante ..il pezzo d'apertura mi fa tornare indietro di 40 anni circa a quell'immenso capolavoro di jazz rock che risponde al nome di soft machine 3...veramente grandioso

 

Benissimo, bisogna propagandare la musica di quel genio a nome John Zorn...

 

dubito che un disco del genere possa riscuotere consensi in questo forum...cmq. ci proviamo

 

Beh, tu prima hai nominato i Soft Machine...
Già chi apprezza la scuola di Canterbury potrebbe avvicinarsi alla proposta di Zorn, ma se naturalmente per prog intendono Dream Theater o Symphony X allora è meglio che stiano alla larga...

 

cmq. la proposta dei masada è molto più vicina al jazz rock che al canterbury sound,idem imho per i vecchi soft machine...ribadisco grande disco veramente ovvio astenersi metallari incalliti

 

Comunque la discografia di Zorn è difficile da seguire sia per il numero di uscite sia per l'eterogeneità delle proposte che spaziano dal jazz, al grind, alla musica da camera, fino ad arrivare al minimalismo sonoro e all'ambient.
Anche all'interno del progetto Masada la sola band "elettrica" è accessibile ad un pubblico rock