Elegy

Che flashback! All'epoca mi piaceva molto Lost, nonostante la fatica a digerire la voce iperacutissima di Eduard Hovinga (noto che, mentre scrivevo, qualcuno l'ha definito "per alcuni indigesto" )

 

Ho corretto perchè mi sembrava esagerato. Posso capire cmq che voce e produzione con gli alti sparati (problema di Lost) possa infastidire. Ma aldilà di questo Hovinga aveva la capacità di cantare in modo lineare su ritmiche intricate che in molti avrebbero gestito i maniera altrettanto intricata.

 

Beh per me è stato un gusto acquisito, alla fine è un disco che mi piaceva parecchio (e poi all'epoca non riuscivo a mandare nemmeno giù i Crimson Glory per la voce di Midnight, ero giovane e non capivo niente ). Non conosco invece i dischi successivi della band, con un altro cantante, né le altre band in cui ha militato Hovinga.

 

Come hai ragione... Ricordo che dopo l'uscita di Manifestation of fear attendevo spasmodicamente il nuovo album. Immagina la mia sorpresa allorquando, aperto il booklet di Forbidden fruit mi sono accorto che Henk non faceva più parte della band. Intendiamoci, Rondat è bravissimo; ma il gusto, la personalità, la tecnica sia compositiva che esecutiva di Van der Laars sono ad un livello più elevato. E Forbidden fruit è anche un bel disco; ma l'amarezza per non ritrovarvi il guitar work e la fantasia compositiva di Henk non mi ha mai permesso di degnarlo della giusta attenzione.
Primo album acquistato: Lost. Appena finito di ascoltare quello, mi sono messo in caccia degli altri. In un negozio di Udine ho trovato Labyrinth of dreams e Supremacy. Divorati. Poi sarebbe uscito State of mind ed il suddetto concept-capolavoro Manifestation of fear.
Di Henk sapevo che aveva problemi (non ricordo se personali o familiari, o entrambi), ma non immaginavo che lo avrebbero costretto ad abbandonare quella che era la sua creatura. Peccato.

 

Quindi Labyrinth of dreams e Supremacy li conosci? Che te ne pare?

I successivi con Ian Parry alla voce frenano un attimo con le strutture complesse (che già cmq potevamo notare in Lost) e puntano di più sulla melodia. Parry porta con se il suo retaggio più hard rock, specialmente su State of mind. Buon lavoro, non sempre centrato ma ebbe un buon successo proprio grazie al cambio del cantante.
Personalmente trovo migliore Manifestation of fear, concept oscuro, ancora più "minimale", una produzione strana quasi scarna, ma con ottimi brani.

Poi la tragedia (per me ) con l'abbandono di Henk, vero pilastro del sound Elegy. Abbandona per motivi personali a metà del concepimento di Forbidden Fruit, quindi si possono sentire ancora sue composizioni (tra cui un paui di rifacimenti di demo pre-Labyrinth), ma gli altri brani, pur buoni-discreti non hanno più il tocco unico del chitarrista olandese.

A quel punto, nonostante Rondat sia un grande chitarrista, la band sforna un album discreto come Principle of pain, ma non sono più loro, è come togliere le chitarre di Mustaine dai Megadeth. Ed infatti poco dopo son morti.

Aspetto ancora che prima o poi Henk si risvegli e mi dia qualche altra emozione, mi basterebbero anche delle demo strumentali.

 

Familiari (la morte della madre) che sfociano in personali...davvero un peccato.

Per anni l'ho cercato, qualche anno fa a messo all'asta la sua ibanez blu con cui ha inciso Labyrinth, ha suonato con tremende cover band, ha incontrato il suo ispiratore Marty Friedman, ha suonato un assolo (pochi secondi ma sempre col tocco magico) nel quarto mediocre capitolo dei Consortium Project di Parry, si è aperto un account facebook, ha postato qualche rarità degli Elegy, ma ogni volta che viene avvicinato e qualcuno gli pone qualche domanda su un suo ritorno, sparisce nel nulla. Sembra voglia scappare da tutti, lo dice anche Parry.

Più tranquilli e disponobili Hovinga e Gilber Pot.

 

In realtà non ne ho grandi ricordi- li avevo recuperati dopo Lost, che però rimaneva quello che ascoltavo di più. Ora, tempo che non ho permettendo, sono incuriosito e quasi ritorno su questa band.

 

Questa storia mi ha messo tristezza. Ovviamente mi unisco alla tua speranza che un giorno Henk possa tornare in sé e trovare la disposizione d'animo giusta per, magari, tornare in pista. Ma la vedo dura, a 'sto punto. Tanto più che gli anni passano, e se si è fatto la reputazione di scarsa affidabilità diventa sempre più difficile che riesca a trovare i compagni per rimettere in piedi la band. Ammesso che lo voglia fare.
Ribadisco, un vero peccato.
Scosso per la tragedia di Criss Oliva, avevo trovato rifugio nel guitar work di Henk, che per certi versi mi ricordava quello di Criss, per feeling e visceralità, unite a tecnica esplosiva.

 

Non avevo mai accostato Henk a Criss...pensandoci bene, anche se diversi, una certa affinità la vedo anch'io.

Come si dice mai dire mai, ma l'occasione perfetta per la reunion ci fu per la ristampa dell'intera discografia da parte della Metal Mind. Parry fece quasi tutto il lavoro promozionale e poi contattò Henk, si trovarono per qualche prova poi sparì nuovamente. Parry disse che non avrebbe mai più perso tempo con lui, parlava di una persona inaffidabile (proprio come hai detto tu).

Dopo Manifestation e la sua ottima accoglienza Henk era gasatissimo e voleva subito entrare in studio perchè aveva una marea di idee per un ritorno nello stile dei primi tre...poi il crollo. Solo che ci penso.

 

Preso dalla scimmia Elegy (ogni anno sbuca fuori almeno una volta) ho cercato i ragazzi su facebook. A parte che ogni membro storico, ad ogni accenno agli Elegy, riceve decine di richieste di reunion, ho trovato questa commovente (per me) foto del 2012 di Martin (bassista) che ha trovato Henk e sua figlioletta ad un festival in Eindhoven



Poi sempre nel 2012 intervista a Parry dove alla solita domanda sugli Elegy risponde che Hank avrebbe un album pieno di grandi brani su cui metterci le mani per completarle ma che lo faranno solo nel caso di avere un'etichetta che creda e investa in loro.

p.s. vedi Zero, aldilà degli scherzi, è in questi caso che un'invenzione come il crowdfunding si rivelerebbe perfetta.

 

...E buonanotte al secchio. In una situazione in cui il cantante prova a riallacciare i rapporti con il songwriter e non riesce perché questi sfugge ad ogni contatto e si rivela, parole di Parry, scarsamente affidabile, nessuna etichetta sarebbe mai disposta a mettere dei soldi su un progetto così traballante. Qui chi deve dare prova di crederci e di voler andare finalmente fino in fondo è Henk. Lui e solo lui. Perché vista la foto che hai postato (tenerissima, tra l'altro; se non ricordo male Henk ha dedicato una canzone a sua figlia, per la quale stravede), basterebbe un segnale forte da parte sua e gli altri componenti, a cominciare da Helmantel (che da quanto traspare in questa foto sembra proprio esser rimasto in ottimi rapporti con il suo vecchio leader) tornerebbero di corsa.

 

Vero, guarda ti giro proprio quello che mi ha scritto oggi Martin:

"Thanks for your kind words Carlo! Last year I talked to Henk on several occasions about a reunion with Elegy. Ian, Dirk and me wanted to do it since there was a lot of interest at that point. However Henk never called back or did anything to make a reunion happen and for me a reunion without Henk is not possible! It is up to Henk...."

Siamo sempre li, manca solo lui e senza di lui non ha senso perchè lui E' il suono Elegy.

Il brano che citi è la splendida Anouk, ma vista l'età immagino sia per l'altra figlia:
Elegy - Anouk - YouTube

 

Perché quell'emoticon, Vittorio?