Ensiferum

I capelli

 

Anche per me tendenzialmente è un no. Ci sono dei brani mica male, come For Those about..., Way of the warrior, Feast with Valkyries, e God is dead. Tutto il resto va dal meh al brutto.

Però devo anche togliermi un sassolino dalla scarpa e dire come la penso. Perché poi l'album nel complesso in realtà non è brutto, al massimo è poco ispirato. E in sé non è la mancanza di ispirazione che mi turba: gli Ensiferum sono in giro da 20 anni, hanno già fatto due capolavori e due altri album straordinari: ci sta che la creatività finisca, non è una risorsa illimitata.

Quello che mi turba è che una band che esiste da 20 anni dovrebbe ormai aver capito quali sono i propri punti di forza e quali sono i propri punti deboli. E invece gli Ensiferum sembrano non averlo capito, perché questo disco (ma anche One man army eh) punta tutto su sui punti deboli, ed è una cosa che mi fa incazzare. Pensateci:
- Che è 'sta mania per il cantato clean tutto d'un tratto? C'è clean ovunque, sempre stonatissimo e orribile. Fate tacere Sami e Mahi, per carità.
- assenza dei lead di chitarra fighissimi, sostituiti da un riffing completamente anonimo
- parti folk ridotte al minimo, sostituite dalle dannatissime orchestrazioni di 'sta ceppa, qui anonime più che mai

E la riprova di tutto questo è contenuta ex negativo nel DVD allegato all'edizione speciale dell'album. È un live folk/acustico filmato a Helsinki l'anno scorso ed è una roba stupenda. È tipo l’esatto opposto di quanto abbiamo sentito sull’album. Da una parte una band di plastica, poco ispirata e stanca, qui invece un sestetto (ci sono sia Netta alla fisarmonica che Emmi alle tastiere) entusiasta, che ride, scherza, racconta barzellette e si diverte come mai prima d’ora. Avete in mente quanto di solito sono freddi e impacciati sul palco? Ecco, qui sembra di essere davanti ad un'altra band.
Anche musicalmente è parecchio interessante, soprattutto per alcuni riarrangiamenti che danno nuova vita a vecchi brani senza però snaturarli. Netta canta più volte da sola e (eccetto nella prima canzone, Twilight Tavern) ha una voce davvero meravigliosa, cosa che dall'album si capisce sì e no.

Ci sono più Ensiferum in questo DVD acustico che negli ultimi due/tre album in studio. Davvero, da vedere è una goduria.

E qui mi verrebbe da fare una proposta a Petri, Markus e soci, tanto assurda e arrogante quanto seria. Smettetela con questa cosa del metal e diventate una band folk. Sul serio. Tanto a questo punto si è capito che non avete più né la voglia né la capacità di farlo come una volta. Avete presente il concetto di decrescita? Ecco. Gli Ensiferum il loro picco nel metal l’hanno raggiunto tempo fa. La loro decrescita dovrebbe consistere proprio nel darsi al folk e nel suonare concerti intimi e divertenti come questo.
E non è neanche una proposta così campata per aria, perché quella sul DVD era una data di un tour folk intero che han fatto verso la fine 2016/inizio 2017. Oltretutto in un'intervista qua su TM Sami aveva anche dichiarato che volevano fare un EP folk, quindi... sarà per una crisi di mezz'età, sarà per noia, ma è chiaro che vorrebbero farlo pure loro.

...ovviamente non succederà mai Ma sognare non costa nulla