Fates Warning

Negli album almeno fino a No Prayer For The Dying il drumming di McBrain in realtà era piuttosto vario, e anche nei primi due album della "reunion" dava la carica ai brani. Secondo me si è appiattito (in studio) solo con gli ultimi due (comunque, a mio parere, molto belli).

 

Sì esattamente, negli ultimi dischi purtroppo si nota questo appiattimento, questa mancanza di nuove soluzioni ritmiche, senza nulla togliere al gruppo ben inteso eh!! anche io sono nato a pane e Maiden.
Nel caso dei Fates Warning, per tornare in topic, credo che Bobby J. sia il prototipo del moderno batterista metal ultra tecnico, quindi credo che dal punto di vista ritmico, lui e Joey V. garantiranno qualità tecnica e anche ispirazione, perché quando il grado di preparazione è elevato, non è difficile creare parti ritmiche originali o quantomeno ricche di groove.
Secondo me la parte importante da sentire sarà la Musica e spero che questi anni, troppi dal 2004, abbiano dato sufficiente ispirazione a Jim M. e soci, e soprattutto, speriamo che la voce di Ray A. sia all'altezza, questo è il mio timore più grande in merito alla nuova uscita discografica del gruppo.

 

Io credo che possa essere addirittura preso a modello, a riferimento, per quel che riguarda un ipotetico apice nella commistione tra preparazione tecnica e capacità di risultare comunque espressivo. La tecnica di Jarzombek è parossistica sotto parecchi punti di vista (non potendo avere un raffronto con tutti i batteristi del mondo metal, quindi non potendo dire che è il migliore - dal punto di vista tecnico - si può comunque dire tranquillamente che il 90, 95% dei batteristi metal se li fuma in tranquillità) ma l'espressività e la botta che lo contraddistinguono sono là. Non si può dire che è freddo (per me non lo è neanche con gli Spastic Ink). Non serve guardarlo, basta sentirlo per capire che è un fuoriclasse dello strumento (ad esempio, la differenza fra i brani che ha suonato lui in Thundersteel dei Riot e quelli in cui compariva invece Mark Edwards è, al di là della differente produzione, palese).

Per quel che riguarda i Fates Warning, anche tenendo conto dell'ultimo Arch/Matheos (che sono riuscito a trovare un paio di giorni fa ed è passato nel lettore già un paio di volte, ma immagino mi ci vorrà ancora tempo), dal mio punto di vista ciò che non mi pigli è la voce. Pur ammettendo la mia scarsa conoscenza, in quei brani che ho ascoltato ho sempre trovato Alder piuttosto "convenzionale" mentre Arch ha la tendenza a cantare sempre troppo alto.

 

Per il disco Arch/Matheos ci vogliono una marea di ascolti prima di afferarlo bene.
Sulla voce, non so che dire. Di certo sono cose che possono dare fastidio sia lo stile ultra-alto di Arch che la "monotonia" di Alder, tuttavia queste sono impressioni superficiali, nel senso non negativo ma che si fermano proprio alla superficie e ancora non si è penetrato a fondo del loro stile e per questo non si riesce ad apprezzarli (quando non sono in "vena" di Arch o Alder anch'io rilevo queste cose e posso provare "fastidio"). Detto questo non ci sono mezzi termini o si amano o si odiano.
Comunque su Arch francamente da un fan degli Iron maiden trovo alquanto strano che risulti indigesto, dato che fondamentalmente Arch è, in tutto e per tutto, un nuovo Dickinson. (in tutto e per tutto, come Dickinson non è un semplice cantante ma compone ed ha una personale visione musicale sia tematica che stilistica ed il tono dei due cantanti è piuttosto simile, non uguale perché non c'è nessuno scimmiottamento, ma ci sono di sicuro delle affinità). Comunque prova a concentrarti su una cazone come Incence and myrrh o su strangers like me o sulle parti più calme delle altre canzoni.

 

Non che sia indigesto, tutt'altro. Ma credo che, in certe parti, occorrerebbe un approccio più ragionato e meno "spinto". Vuole il caso che mi stia approcciando in questo periodo anche ai Riot con Tony Moore alla voce, anche lui un ugola veramente da urlo (è proprio il caso di dirlo ). Ecco, pur ribadendo l'assoluta necessità di molti ulteriori ascolti di Matheos/Arch, devo dire che Moore mi dà l'impressione di saper dosare maggiormente il suo "vigore" rispetto ad Arch.

 

Non lo so, può essere, di sicuro è il suo modo di cantare.
Posso solo aggiungere che se si riesce a "farlo proprio" e a comprendere il suo stile dopo ci si ritrova così

e con la pelle d'oca Però si deve superare quella "soglia" che non te lo fa apprezzare molto (detto da uno a cui piaciucchiava ma che lo considerava un semplice scopiazzatore di Dickinson). Con Alder è un altro discorso, tuttavia simile si deve sempre varcare la soglia di fronte al quale troviamo un muro che ci fa storcere il naso e non abbandonarci completamente. Sembra assurdo portare esempi tipo Mustaine di fronte a cantanti di questo calibro, però il procedimento (varcare la soglia tra apprezzamento e fastidio) penso sia uguale.
Su Arch/Matheos aggiungo solo la postilla che è un album davvero, ma davvero ostico e complesso. Personalmente le prime volte che l'ho ascoltato mi trovavo come se fossi dentro una stanza buia che non conosco, spaesato. Jarzombek tende a complicare ancora di più il disco con il suo stile. Non pochi dischi dei Fates sono molto complessi (nulla a che vedere con i Dream theater, che tendono a prenderti con pochi ascolti) e per complessità mi riferisco proprio alla non immediatezza della musica proposta; colpisce solo dopo averci dedicato molto tempo. Arch/Matheos ti prenderà solo dopo mooolti ascolti attenti in cui avrai memorizzato i vari passaggi, i testi ecc. Perlomeno, parlo per esperienza personale, poi arriverà di certo Caio a dire che a lui il tal disco ha preso subito dopo mezzo ascolto. Non parlo di "colpire" perché quello può essere immediato, senti subito se una cosa è interessante, ma di provare semplicemente emozioni durante l'ascolto.

 

Comunque non abbiate dubbi sull'utilizzo dei piatti da parte di Jarzombek. Se ne aveste vi linko un paio di robette:
Bobby Jarzombek : ZIERLER - 'Aggrezzor' - YouTube
Bobby Jarzombek - Recording Aquanet - YouTube
Bobby Jarzombek - "In The Studio" Part 1 - ARCH/MATHEOS - YouTube

 

Segnalo questo video!
Bobby Jarzombek - 'In The Studio' Part 4 - FATES WARNING - YouTube

 

Preordinato il nuovo disco intanto Non scherziamo, con gruppi del genere si va sulla fiducia...

Chi pensa di venire a vederli a brescia?

 

Il disco Arch/Matheos è veramente tosto da capire comunque. So che c'è tanto dentro ma non riesco a trovare del tempo in tranquillità per ascoltarlo bene. Mi affascinano molto vari passaggi ma fanno fatica a restarmi in testa.

 

Io ti avevo avvertito, infatti.

 

per l'album dei Vaudeville/Vauxdvihl in avatar....chicca piuttosto rara

 

Poi Jarzombek tira di quei passaggi allucinanti (praticamente lungo tutto il disco) e mi viene impossibile non stare attento a quelli

 

Disco sublime, da lacrime per il sottoscritto, vero e proprio capolavoro assoluto letteralmete dimenticato. Prima o poi ci aprirò un topic, il "verbo" deve diffondersi, perché voglio una ristampa. Gruppo che purtroppo ci ha donato questo disco e poi è scomparso (ci sono altri due EP). Come gli spiral architect nel metal o i Museo rosenbach e altri.