Fates Warning

È decisamente un ottimo album. Non sono in grado di analizzarlo nei particolari, perché la mia è un'impressione scaturita dall'ascolto complessivo e non dai singoli brani. Un paio si ergono sopra gli altri in quanto più orecchiabili e melodici, ma hanno un po' tutti un piglio radiofonico (spero non lo prendiate come un difetto) e il suono mi piace molto. Tra l'altro è bella anche la confezione: semplice ma incisiva. Poi boh, a me piace molto la sua voce e rispetto a qualche anno fa credo abbia imparato a gestirla meglio (nel senso che non è più lo stesso di No Exit e lo ha capito lui stesso).

 

Spinto dalle liste di Dustx mi sto riascoltando abbastanza roba vecchia. Vabbè che i FW li ascolto spesso con regolarità però ci stavano dischi che era più tempo che non riascoltavo.

A Pleasant Shade od Gray è il primo disco che mi ha fatto innamorare della band, il primo che ho amato del tutto. Lo so a memoria, ascoltato non so quante volte, lo posseggo in più copie (cd+dvd, LP, nuova versione 2cd+dvd)...e

Beh ancora mi emoziona. L'ho rimesso su qualche sera fa e mi sono commosso come ogni volta che lo ascolto, come ad ogni ascolto.

 

Lo so, grazie. Anche voi non siete male.

 

Il mio preferito rimane Disconnected, amato al primo ascolto, poi che APSOG. Non sono un fan, però ascolto i loro lavori volentieri, quelli più prog, i primi mi lasciano un po' indifferente anche devo dire che hanno avuto una evoluzione eccellente.

 

Io adoro tutta la prima fase, mi piace molto la seconda, non mi piace per nulla la terza (da apsog compreso). Però l'ultimo mi è piaciuto parecchio, infatti secondo me è il degno successore di inside out.
Anni fa preferivo la seconda fase, con gli anni ho cambiato gusti.

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Che poi è la posizione sostanzialmente dominante tra il pubblico diciamo più generale, se con prima fase intendi '84-'94 (è un po' impreciso eh, perché in realtà ci sono varie fasi, però ci siamo capiti: quelli con le formazioni "classiche" in pratica).

I dischi più amati sono sostanzialmente due: 1. Parallels 2. Awaken the Guardian per quanto riguarda il pubblico "più allargato"

Poi, direi che per quella più "specialistica" di fan e critica siano Awaken the Guardian e A Pleasant Shade of Gray.

Ma comunque nei FW davvero tra critica e pubblico dal 1984 al 2000 ho visto praticamente avere preferenze per ogni disco uscito in questi anni. Senza contare che ci sarà anche qualcuno che nomina quelli più recenti, tra i FW propriamente detti agli A/M.
Perché sostanzialmente sono una di quelle band la cui discografia ha attraversato buona parte della storia dell'heavy metal classico e del progressive metal con dischi molto importanti che hanno aperto strade e stabilito canoni da seguire per almeno un quindicennio e con una qualità media delle uscite sempre molto alta. Per (quasi*) ognuno si può argomentare sulla rilevanza nei rispettivi anni e sul livello di perfezione stilistica raggiunta.

*e su questo "quasi" ci sono comunque chi ama tanto anche quei pochi dischi relegati a minori.

Per un po' di tempo anche a me gli anni '80, Perfect Symmetry escluso, non mi colpivano molto. Per questo ti consiglio di ascoltare ed ascoltare quegli album, piano piano faranno breccia.

Stessa cosa per APSOG e Disconnected, che capisco che per chi sia legato a sonorità più classiche possano risultare ostici o noiosi (APSOG poi va approcciato come un'unica lunga traccia divisa in 12 parti; la divisione fu posta per non farlo diventare ultra ostico e renderlo più commerciabile, ma le singole parti da sole non reggono, vanno connesse alle altre come un unicum), ma penso che dedicandogli la giusta attenzione si possa arrivare ad apprezzarli per il loro valore.

 

Onestamente non amo troppo la vocalità di Arch e non sono neanche troppo propenso ad impegnarmi per farmele piacere, Winter Etherial penso sia l'eccezione che conferma la regola.

 

Beh WE potrebbe essere la "chiave" di accesso per questi album. Ci sono cmq gli altri dischi, tipo No Exit e PS (mi riferivo in generale agli '80).

 

Non voglio attirarmi le antipatie dei fan di arch quindi taccio
Beh in effetti dovrei riascoltarmi proprio un sacco di roba 80ana della band, è passata una vita da quando ascoltai quegli album

 

In ambito metal classico Arch è stato il cantante che ho fatto più fatica ad apprezzare, all'inizio è davvero complicato stare dietro ai suoi saliscendi sparatissimi verso l'alto e melodicamente improbabili. Ma una volta che ci si abitua

 

Non so bene perchè io abbia apprezzato winter etherial, probabilmente perchè si è dato una regolata. Ma è un limite mio, non amo quel genere di voci, a volte li trovo proprio fastidiosi, per dire che o preferisco Deris a Kiske.
Tanto per la cronaca mi sto ascoltando APSOG

 

Mi sa che avrai problemi anche col primo Alder allora

Cmq, hai provato ad ascoltare l'EP A Twist of Fate? John Arch ovviamente nella maturità ha mantenuto i tratti del suo stile, essenzialmente barocco e intricato, però rispetto a quand'era giovane pur se si tiene sempre su registri molto alti, ha aggiunto più profondità, toni un po' più bassi, un po' più di versatilità è per questo forse che hai apprezzato WE (che stilisticamente è anche probabilmente il suo punto di arrivo) ed è anche per questo che ti consiglio l'EP. Probabilmente anche la "modernità" delle sonorità hanno contribuito. Certo, c'è Sympathetic Resonance anche ma dato che questo è davvero molto ostico ai primi ascolti, mentre l'EP è più disteso anche come sonorità, meno articolato e tortuoso, complesso sì ma più melodico, allora ti consiglio questo.

 

Vero, poi amore e sesso prolungato

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Ecco perchè non rienrrano nei miei ascolti quotidiani...
Prometto che ci provo con A Twist of Fate, ma non dò garanzie...