Goblin

Guardate un pò che ho trovato?

Meraviglia.

 

Prime recensioni di un album che si preannuncia essere una bomba:

Goblin - Four of a kind

FOUR OF A KIND

Io comunque ho già ascoltato Uneven Times, In the Name of Goblin e Mousse Roll, e sono brani stupendi. Soprattutto Uneven Times è una perla prog.

 

Cherry Five il pozzo dei giganti in uscita a giugno
anteprima della copertina apparsa sulla pagina facebook ufficiale

 

Stupendo... ho letto che la title track (per l'appunto il Pozzo dei Giganti) sarà una suite di ben 24 minuti.


Cmq ho ascoltato "Four of a Kind", ed è un grandissimo ritorno della band.
I Goblin, rispetto ad altre band prog italiane e non, dimostrano che hanno ancora molto da offrire. Guarini, Morante, Pignatelli e Marangolo dimostrano con Four of a Kind, di poter creare ancora ottima musica senza risultare banali e senza mai riciclarsi.
Questo Four of a Kind lo trovo superiore a Back to the Goblin ed è tra le migliori cose fatte dalla band.
Partiamo con la mini-recensione track by track:

1- Uneven Times: L'opener è senza dubbio la canzone più interessante del disco, un brano emozionante di oltre 7 minuti dove i nostri danno il loro meglio; Guarini alla tastiera crea delle melodie sinistre (come la melodia di tastiera alla base, che è facilmente assimilabile ed ha un sapore epico, o la parte con il chorus che ricorda un pò Tenebre), Pignatelli, Morante e Marangolo, contribuiscono ottimamente alla parte ritmica della canzone, creando discreti e repentini cambi di tempo. Il meglio però arriva senza dubbio al quinto minuto, con l'entrata in scena del sax del grandissimo Antonio Marangolo (fratello di Agostino), il lungo assolo di sax è senza dubbio la ciliegina sulla torta di questo fantastico brano.

2- In the Name of Goblin: Questo è senza dubbio il brano auto-celebrativo della band, in BTTG c'era Magic Thriller (ed a proposito l'intro lo ricorda molto), qui c'è invece In the Name of Goblin. L'iniziale arpeggio sinistro di chitarra di Morante ci introduce nel mondo oscuro dei Goblin, poi ecco Guarini che con i suoi malefici synth ci accoglie e ci guida in questo brano; il ritornello è molto orecchiabile, i riff di Morante si intrecciano insieme all'organo di Guarini, mentre il finale è affidato tutto alle tastiere di Guarini. Altro bellissimo brano.

3- Mousse Roll: Mousse Roll è uno dei miei brani preferiti. Inizia con un sinistro suono di carillon su cui poi si uniscono il Bouzouki (probabilmente il mio secondo strumento a corda preferito dopo la chitarra), delle percussioni elettroniche e una nenia infantile (che a me ha ricordato un pò il tema principale di Rosemary's Baby), che creano una melodia orrorifica, sinistra e diabolica. La melodia è un continuo crescendo che culmina nel ritornello dove si inseriscono prepotentemente i riff di chitarra elettrica di Morante, la batteria di Marangolo e le voci campionate di Guarini.

4- Bon Ton: Qui entra in scena come ospite speciale Aidan Zammit alle tastiere, che inizia subito a prendere in mano la situazione con tenebrosi synth, mentre Marangolo lo accompagna con delle percussioni limpide e lineari. Nella seconda parte del brano c'è un lungo assolo di Morante, che è senza dubbio la parte migliore della canzone.

5- Kingdom: Kingdom è, insieme a Mousse Roll e Uneven Times, uno dei mie brani preferiti del disco. Guarini con le sue tastiere, i suoi sintetizzatori e organi da il meglio di sè. Il brano inizia lentamente con un'ossessiva melodia di tastiera che poi si fonde con i riff di Morante e successivamente con altre azzeccate tastiere (che ricordano alcuni momenti di Non ho sonno), mentre Pignatelli e Marangolo contribuiscono a dare ritmo e energia al brano, nel finale c'è un bellissimo assolo di Morante che chiude un brano epico.

6- Dark Blue(s): Ecco il brano più atipico dell'album, un blues lento e cadenzato che strizza l'occhio a certo blues rock di fine anni '60 e inizi '70; Pignatelli,, Morante e Marangolo tengono un tempo classicamente blues per tutta la durata, i riff di Morante mi ricordano certi momenti di Pink Floydiana memoria, mentre Guarini accompagna la chitarra di Morante, il caldo basso di Pignatelli e la batteria di Marangolo con una sensuale melodia con l'organo Hammond. Nella seconda parte del brano parte un chorus maschile, che mi ricorda parecchio gli Ulver di album come Kveldssanger .

7- Love & Hate: Love & Hate è il brano che mi ha coinvolto meno... non è affatto un filler, anzi è un buon brano, però se confrontato ai precedenti nè esce con le ossa un pò rotte. Allora, il brano inizia in modo aggressivo e nevrotico ma poi si assesta subito su un ritmo lento e rassicurante, che ricorda brani come Jennifer o Ulisse, nel finale torna ad essere più interessante e vivace grazie agli assoli di Morante e alle melodie martellanti di Guarini e Marangolo.

8- 008: E il brano più prettamente rock del disco, mantenendo però sempre l'inconfondibile sound Gobliniano. Morante crea dei riff sinistri e ripetitivi, con Pignatelli e Marangolo che dettano il tempo. Brano molto piacevole.

 

GOBLIN REBIRTH - ALIVE

 

Qui a Bologna - non so se è parte di un tour - proiettano Profondo rosso in un teatro con la colonna sonora suonata dal vivo dai Goblin (la formazione di Simonetti)... dite che ne vale la pena di presenziare?

 

Massì, non sarà la formazione originale ma i Claudio Simonetti's Goblin (che poi è la vecchia formazione dei Daemonia) sono ok, anche se a quanto pare si limitano a Profondo Rosso a differenza di altre date...

 

Se siete di Genova e dintorni, non dovete assolutamente perdervi il concerto dei Cherry Five e dei Goblin Rebith al FIM, cavolo:

CHERRY FIVE & GOBLIN REBIRTH AL FIM

Quanto mi piacerebbe andarci tra l'altro nello stesso giorno ci sono pure gli UT New Trolls...

 

presente

 

Buon per te luca!
Io invece li andrò a vedere al CEM di Roma il 29 maggio.

CHERRY FIVE - LIVE IN ROMA

 

Dal sito ufficiale dei Goblin:

"Our Pledgemusic campaign for the new album "Four of a Kind" is over!!
A big thank you to everybody that contributed to make it a success! The campaign outpaced our expectations, reaching 114% of target. Pledgers that contributed to the campaign will be the firt to receive the album and all the merch.

The official release of the CD will be April 30th. One month later, May 31st, we will release the Vinyl.

No live tour planned yet, we are working on it."

GOBLIN [ Official Webite ]

 

Peste, visto che li segui attentamente, mi faresti un breve riassunto di chi suona in che gruppo e cosa suona, che con tutte ste diramazioni dal gruppo base non mi ci sto a racappezza'

 

Per questo basta consultare anche wikipedia, comunque:

Goblin (gli originali e che hanno realizzato il nuovo disco Four of a Kind):

Maurizio Guarini - tastiere
Massimo Morante - chitarre
Fabio Pignatelli - basso
Agostino Marangolo - batteria

Come puoi vedere è la stessa formazione di Roller (e del tour di Profondo Rosso) meno Simonetti.

Poi ci sono:

Goblin Rebirth:

Fabio Pignatelli - basso
Agostino Marangolo - batteria
Danilo Cherni - tastiere
Aidan Zammit - tastiere (che ha fatto già parte dei Goblin nel 2009 e nel 2014 in tour ed è ospite nell'album Four of a Kind nel brano Bon Ton)
Giacomo Anselmi - chitarre

I Goblin Rebirth faranno uscire in estate del materiale inedito che è pronto da 2 anni e suoneranno in occasione del FIM di Genova


Poi c'è la formazione di Simonetti:

Claudio Simonetti's Goblin

Claudio Simonetti - tastiere
Bruno Previtali - chitarre
Federico Amerosi - basso
Titta Tani - batteria

Dopo aver abbandonato i New Goblin (che erano composti da Guarini, Morante, Simonetti, Tani e Previtali), Simonetti forma i Claudio Simonetti's Goblin, che non è altro che la formazione dei vecchi Daemonia.

E per finire ci sono i Cherry Five, che sono:

Carlo Bordini - batteria
Tony Tartarini - voce
Gianluca De Rossi - tastiere
Pino Sallusti - basso
Ludovico Piccinini - chitarre

I Cherry Five nascono per via dell'album omonimo (che in realtà doveva uscire sotto il nome Goblin nel 1974, ma a causa di Bordini fu rimandato e a causa della Cinevox fu chiamato Cherry Five) e per volontà di Bordini e Tartarini, che hanno ri-formato (se così si può dire) i Cherry Five (ricordiamo che la formazione originale comprendeva Simonetti/Morante/Pignatelli/Tartarini/Bordini) e insieme ad altri musicisti faranno uscire pure loro verso gli inizi dell'estate un nuovo disco dal titolo "IL pozzo dei Giganti" e anche loro si esibiranno al FIM di Genova nello stesso giorno dei Goblin Rebirth, proponendo canzoni dal vecchio disco e dal nuovo.


Spero ora sia chiaro.