Haken

Alla fine ho premuto il maledetto bottone acquista e domani Amazon consegna...

 

Acquisto obbligatorio, ma tra un po' nell'ultima infornata di dischi dell'anno

 

io l'ho preso su 7digital in 24bit.
oggi gli ho ridato un ascolto molto meno clinico del primo di ieri. oggi non avevo i testi davanti e pensavo solo a godermelo e me lo sono stragoduto. ha una ritmica che mi fa impazzire.

 

penso che puzzle box sia diventata il mio pezzo preferito in assoluto degli haken ! geniale. Good doctor mi piace da morire. Veil è bella ma non ai livelli di the architect o 1985. Il resto del disco purtroppo non mi convince. Cmq puzzle box da sola vale l'album! veramente fantastica ... uno dei pezzi migliori che abbia ascoltato in questo 2018

 

Pure per me Puzzle Box è cresciuta notevolmente, ma l'atmosfera notturna di Host, che fa tanto locale fumoso jazz, la pone al top.
Veil bella, molto theateriana, è intorno a al minuto 6.20 viene giù di tutto, uno dei momenti più pesanti ed esaltanti del disco.
Concordo su A Cell Divides: mi sembra come struttura vicina ad Initiate, che però era più solare e melodica, mentre qui il ritornello è debole, anche se diventa bellissimo sul finale con l'acuto di Ross.
Disco di grande coraggio ed efficacia.

 

Dai primi ascolti il disco risulta molto heavy, poche aperture melodiche, ma tanta tecnica e sfumature da cogliere pian piano.
I primi secondi di Puzzle Box hanno sonorità Leprous, Veil concordo con Dreamwarrior è molto theatetiana.
Anche io sto apprezzando Host e pure A Cell Divides.
Purtroppo a volte faccio fatica a digerire alcune linee vocali (tipiche della band, si può dire un loro marchio di fabbrica) che mi risultano lagnose e fastidiose. Concordo con la recensione, disco buono ma manca in qualcosa.
Forse un po' di anima, lo sento freddo e distaccato. Sarà per il tema del concept?
La durata dell'album non ovviamente determinante a mio avviso. Ho solo l'impressione che manchi qualcosa per essere una grande uscita.

 

A me quest'ultimo lavoro mi sta sembrando una martellata sulle palle.
Sarà che mi sono disabituato questa atmosfera così tecnica, ma mi sono sembrati freddissimi e forzati ai primi ascolti.
Rimpiango decisamente un loro gusto per la melodia e l'atmosfera che qui è andato perso quasi completamente.

 

faccio parlare, anzi urlare, richard

 

Che sia il loro peggiore disco sono stato il primo a dirlo, ma il loro "peggiore" è da 8,5

 

Niente.. Non mi prende.
Tanta tecnica poca sostanza e poche emozioni. Come qualcuno ha sottolineato, la parte vocale a tratti è fastidiosa.
Bravi eh, ma non basta.. Almeno per me

 

Non credo fosse intenzione fare un Mountain 2 (a che pro poi?).
Volevano fare un disco duro, tecnico e glaciale.
Gli è riuscito benissimo.

 

Premesso che conosco solo i dischi da The Mountain in poi.

L'ospedale psichiatrico del booklet rende bene l'idea, la schizofrenia, fredda e caotica.

Sentito di nuovo stamane nuotando, mi ha davvero preso.

La voce non è di certo al top, ma chiedo: lo è mai stata?

Ah, io in questo disco ci sento Six Degrees a palate, anche acceni Djent (oltre come già detto i Muse).
Ma dai?

 

Dimenticavo, soli di chitarra non pervenuti.

 

Per come è strutturato il disco, tutte ritmiche, gli assoli non servono, infatti sono presenti solamente nel brano più tradizionale come Veil.

 

Probabilmente hai ragione, ma io qualche intrusione l'avrei comunque messa.

Un solo può essere anche ritmico.