Il rogo della cattedrale di Notre-Dame a Parigi.

Quello grazie al cielo è un fake, ma è anche (a quanto ho capito) un'illustrazione ironica di roba proposta realmente.
Il punto è che ci sono un paio di problemi grossi, cioè il fatto che parti visibili ed importanti della struttura sono state rovinate, e che siamo nel ventunesimo secolo.
Insomma, (penso, magari mi sbaglio) non ci sono più le tradizioni costruttive ed ingegneristiche per riprodurre architetture estremamente complesse come quella gotica. Neppure diciannovesimo secolo c'erano, infatti l'architettura neogotica era composta da casermoni squadrati a cui si appiccicavano alla bell'e meglio decorazioni gotiche. Però c'era ancora quel briciolo di tradizione che permetteva di ricostruire "in stile", limitando il danno.

Pretendere di dialogare con Notre Dame è come pretendere di dialogare con Dante. Figuratevi che si perdano alcune terzine della Commedia e a qualcuno venga in testa di riscriverle.

(Purtroppo cose del genere, che logicamente dovrebbero essere fantascienza, oggi diventano davvero possibili).

 

lo so, ma è la migliore immagine che avevo trovato della proposta moderna
non è proprio la stessa cosa, ma rende l'idea e fa a pugni col buon gusto proprio come quella del progetto

vero, ma attualmente le conoscenze ci sono. Sarà costoso, ma fatto così una tantum è un costo sostenibile. L'importante è sempre evitare brutture non coerenti col resto dell'architettura

suppongo sia un modo maldestro per strappare biglietti, nel caso venisse realizzato

 

No, oddio dai, quella stalagmite gigantesca ed informe sarebbe un capolavoro del brutto, il simbolo definitivo di una civiltà al declino. Quasi quasi ci starebbe, apocalitticamente parlando.

Quella postata da Peste Noire invece mi sembra una ipotesi drammaticamente credibile.

EDIT:

Ah, non avevo notato il giardinetto/percorso jogging fra le guglie.

 

migliore nel senso che era quella più adatta qua sul forum, non la più bella, ammesso come uno spuntone di vetro in cima ad una cattedrale gotica possa mai essere considerato bello

 

No, no, dico proprio che quella roba è palesemente una buffonata. A parte che è stata rappresentata come gigantesca per massimizzare l'effetto comico, sembra il delirio di un cretino a cui vengono dati finanziamenti milionari e carta bianca.

Ma grazie al cielo è ancora gente che scherza.

Credo.

 

no, non è solo uno scherzo. C'è chi sta proponendo soluzioni moderne per "aggiornare" Notre Dame al 21esimo secolo. E ci sarà probabilmente un concorso pubblico per i vari progetti, senza pregiudiziali vere. Ma, sebbene nessuno abbia detto "come era, dove era", l'idea dell'opinione pubblica al momento è che qualunque cosa che si discosti molto dagli aggiornamenti ottocenteschi debba essere considerata quantomeno risibile

 

posto che qualsiasi guglia di vetro e acciaio su Notre Dame è una buffonata, ahimè, alcuni non scherzano affatto

 

Mammamia ragazzi, c'è da cavarsi veramente gli occhi

 

Ma semplicemente rifarla com'era no, eh? Troppo semplice

 

Esperienza interessante: leggendo questa frase ho avuto un deja vu. E mi sono chiesto se fosse un deja vu oppure avevo semplicemente letto molte altre volte frasi come questa in contesti simili.

Forse è che al giorno d'oggi ci sarebbero da avere occhi infiniti per cavarseli in continuazione.

 

Sta a vedere che alla fine Varg Vikernes è quello che ci ha visto più lungo.

 

Mancava giusto la retorica spicciola

 

Preparatevi a cavarvi gli occhi, ecco alcuni dei "geniali" progetti:



Alexander Nerovnya
Russia architect Alexander Nerovnya proposes combining a fully glass roof with a more traditional spire structure.

"When people come to see the cathedral they will feel a powerful connection to the history seeing the ancient and the modern parts together," explained Nerovnya.





Mathieu Lehanneur
French designer Mathieu Lehanneur proposes replacing the spire not with a replica of what was built 150 years ago, but what was there during the fire.

"In a provocative way, I proposed to rebuild the spire as it was, following the most conservative people, but as it was last week!" Lehanneur told Dezeen.
"I love this idea of a frozen moment in the history that can remains for centuries. The project is a monumental permanent flame covered with golden leaves. For me, it's a way to capture the catastrophe and turn it into beauty, turning ephemeral into permanency."





Kiss The Architect
Cyprus collaborative architectural studio Kiss The Architect has proposed rebuilding the spire with an eclectic mix of arches and balls wrapped around a central staircase.
The proposal is actually a rework of another concept by the studio, A Foolish Folly, placed on top of the cathedral.
(For us, this is the most disgusting version.)





Vizumatelier
Bratislava based Vizumatelier's proposal for the spire is a lightweight tower topped with a beam of light that will shine directly upward.
"In gothic times builders try to reach the sky. Viollet le Duc tried it also in the 19th century and came closer. Now it's possible to make it happen," said the studio.

 

Studio Fuksas
Italian architects Massimiliano and Doriana Fuksas have proposed adding a contemporary roof and spire made from Baccarat crystal to the cathedral, which would be lit up at night.

"A crystal spiral symbol of the fragility of history and spirituality. Light as a symbol of immateriality," the studio told Dezeen.





AJ6 Studio
São Paulo-based architecture practice AJ6 Studio imagines Notre-Dame being rebuilt with a roof and spire made almost entirely from stained glass.

"In gothic there is the connection of the earth to the sky, and inside the cathedral, the natural illumination multiplies in colours through the filter of the cover in stained glass," explained Alexandre Fantozzi, creative partner at the studio.





David Deroo
French architect and artist David Deroo has created a design for "an idealistic representation of how Notre-Dame could be re-built". The visualisation shows a modernised version of the roof and spire that retains much of the original's forms.

"A middle ground should be reached between acknowledging the past and bringing the innovation of our time," Deroo told Dezeen.