Kaipa

L'ultimo dei Beardfish è un gran bel dischetto,soprattutto le prime 4-5 tracce!Ottimo acquisto.
Quello dei Kaipa invece non mi è piaciuto molto.....l'ho trovato parecchio autoreferenziale..

 

Occhio che stanno per tornare con 'Sattyg', dalle anticipazioni spero che si confermino sui livelli ottimi degli ultimi strepitosi album (su tutti In the wake of evolution').

 

domani la review

 

Lavoro magnifico di qualità sopraffina. Tutti gli strumentisti ai massimi livelli, le aperture fusion sono da capogiro, sembra in alcune parti una continua jam session, favolosa l'idea di forma-canzone che ha il disco.
Dopo 'In the wake of evolution', loro capolavoro del presente, con 'Vittjar' i Kaipa avevano fatto un piccolo passo indietro, per via di alcuni brani non proprio all'altezza, ma il nuovo 'Sattyg', ideale punto di congiunzione tra gli ultimi due lavori, riporta la band ai fasti degli ultimi anni.
Potranno pure non piacere, ma qualitativamente e tecnicamente oggi i Kaipa sono quanto di meglio ci possa offrire il panorama prog rock: due cantanti incredibili come Aleena Gibson e Patrik Lundstrom, un bassista - mostro sacro - come Jonas Reingold, un batterista di estrazione jazz, creativo e di personalità e dotato di tecnica incredibile come Morgan Agren, un chitarrista, forse il più sottovalutato dell'universo, come Per Nilsson, che in quest'album arricchisce il sound con incredibili ricami e cesellature su ogni pezzo, con enorme grazia, qualità ed intensità (davvero uno dei lavori chitarristici più impressionanti che abbia sentito negli ultimi anni su un disco prog rock), per finire con il mastermind Hans Lundin, semplicemente un genio.
Grandi, album consigliatissimo.