Libri

Io mi riferivo alla complessità e al difficile approccio ai suoi scritti!

 

...Di sicuro se parliamo di Kafka non si tratta affatto di letture semplici: ma dicendo questo non intendo esattamente dire che la lettura o il modo di scrivere siano particolarmente complicati, anzi, forse la prosa kafkiana per alcuni aspetti ha un aspetto secco, netto, nitido ed è piuttosto concisa se confrontata con scritture anche più evolute e ardue (la prosa polifonica e simbolista o il flusso di coscienza di Joyce, il periodare architettonico di Proust, la complessità di Svevo...), ma piuttosto che i contenuti e i temi kafkiani siano decisamente forti, anzi, fortissimi.

 

ho iniziato qualche giorno fa "Il Trono Di Spade" di cui ho letto 90 pagine.....sono ancora all'inizio per dare un giudizio anche perchè fino adesso non è successo ancora niente....

 

Ho appena comrpato Trastulli d'Animali di Mishima, ho ordinato "la voce delel onde" e "il padiglione d'oro" e in più anche il grido silenzioso e la casa delle belle addormentate..

Il librario mi ha detto, sconcertato "Non hai più nulla da leggere, vero??"



Comuqnue di trastulli ho letto una 40ina di pagine...finora non male, l'inciuccio e il tradimento casalingo mi son sempre piaciuti..!!

 

Ho letto ieri i primi capitoli di HP e il Principe Mezzosangue.....bè mi pare molto più fluido e avvincente del precedente, speriamo bene.....


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"Mi sono sempre piaciute, le gambe. E' stata la prima cosa che ho visto quando sono nato. Ma allora stavo cercando di uscire. Per il resto della vita ho sempre cercato di andare nell'altra direzione, ma con fortuna piuttosto scarsa"

Charles Bukowski, "Pulp"
(Bukowski rulez!)

 

quest'affermazione è fantstica..!
Me la segno subito^^

 

Io sto "leggendo" "Il ladro di corpi" della Rice


Dopo 15 pagine di delirio incomprensibile mi sono accorto che ero ancora all'introduzione....

 

Ti avverto che se mi tocchi la Rice, rischi il mio odio più profondoooo!!!

Mi dispiace, ma adroo talmente tanto i suoi libri e la sua concezione vampiresca che non accetto alcun tipo di critica nei suoi confronti!

 

Proprio il Processo mi è sembrato alquanto enigmatico! Cosa rappresenta quel Processo? Perchè Egli non sa di quale accusa sia imputato?
Non sono riuscito a trovare risposta a queste domande!

Ho letto metà dell' ultimo Harry Potter! Carino!

 

Cosa ho detto di così offensivo?

e poi non sarà certo colpa sua se sono un rinKo e non ho capito che ero alla prefazione

comunque ne ho letto ancora poco ma è intrigante.

Lo sai che ha dichiarato che non vuole scrivere più su vampiri e cose del genere?

 

No, avevo capito che stavi per offendere la mia Rice..

Si, quella dichiarazione l'ho sentita e in sincerità..
Se io avessi scritto più di 10 libri di vampiri/streghe and co. sinceramente mi sarei messa a scrivere favole zuccherose per bambini.

Per carità, il suo scritto è qualcosa di fenomenale (secondo mea, of course) ma dopo un pò (sopratutto se ti elggi un'intera collana di seguito come me:grin: ) ti stanca un pò.

 

Ho fatto la scorta di libri:

Dracula (Bram Stoker)
Cabal (Clive Barker)
Le notti di Salem (King)

Sapete dirmi qualcosa di questo libro di Stephen King? E' il suo primo libro che leggo, non mi ha mai attirato, questo è quello che mi sembrava più "pauroso" (considerando che secondo me il 90% dei film tratti dai libri di King sono porcate...).

 

I temi principali dell'opera di Kafka sono la solitudine, il senso di colpa dell'individuo minacciato da forze anonime e inafferabili al di fuori del suo controllo, la condanna: queste tematiche lo avvicinano al pensiero esistenzialista (ad esempio a Kierkegaard, e anche ai temi dell'esistenzialismo del Novecento, che per non pochi aspetti Kafka anticipica). Il processo rispecchia proprio questi temi, la colpa originaria, l'angoscia dell'uomo moderno condannato e schiacciato da enormi meccanismi burocratici che lo travolgono come fosse un minuscolo ingranaggio, la perdita di identità e il sopraggiungere dell'assurdo, la folla e il mostruoso. La sua è una condiziona non storica, ma esistenziale.
Una interessante traduzione de Il processo è stata fatta da Primo Levi (noto autore di Se questo è un uomo, superstite e testimone dei campi di sterminio nazisti): non a caso una delle interpretazioni del romanzo è quella che lo legge come profeta degli orrori dell'Olocausto e dell'uomo schiacciato e annientato da forze anonime e mostruose: dice un commentantore del romanzo: "come Josef, protagonista del romanzo, milioni di persone dovettero morire senza che né loro né i loro uccisori sapessero perché. Il buio senza spiragli in cui precipita senza colpe il personaggio diventa così un'impressionante anticipazione del buio in cui una ventina d'anni dopo sarebbe precipitata la storia d'Europa".
Non sei riuscito a trovare risposta alle tue domande semplicemente perchè non esistono risposte: il senso di assurdo e di angoscia proviene proprio dal fatto che nessuno può rispondere a queste domande.

 

AAHHHH!! Dove l'hai trovato "Cabal"? L'ho sto cercando per mari e per monti (e pure per librerie, già che c'ero) ma non sono mai riuscita a scovarlo! Dimmi che l'hai preso su qualche sito, così posso ordinarlo anche io!

P.S. "Le notti..." l'ho letto una quindicina di anni fa e non ricordo quasi niente... il che dovrebbe rendere l'idea di QUANTO mi sia piaciuto. Mi dispiace di non poterti aiutare!