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Libri

Discussione in 'Intrattenimento' iniziata da madcap, 7 Aprile 2004.

  1. Dwight Fry

    Dwight Fry
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    Cialtrone

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    13 Dicembre 2018

    C'è ancora gente che legge Fogazzaro? Mi fa piacere.
    Anch'io ogni tanto rimango sorpreso dalla letteratura italiana di fine Ottocento e inizio Novecento (prima metà, diciamo). Ci sono varie chicche. All'epoca mi colpì molto "L'ombra del suicidio" di Bernari, per esempio, un bel giallo nettamente in anticipo sui tempi. Altre volte invece mi ritrovo a dover fare i conti con storie e prose invecchiate male, tipo "Una vita" di Svevo. Ora che ci penso possiedo una raccolta di racconti di Carlo Chelli che ho provato a leggere più volte ma niente, troppo vecchi per i miei gusti.

    Devo assolutamente recuperarlo, non sono un fan sfegatato del genere ma è uno di quei libri che devi leggere e possedere per forza in formato cartaceo (che per me è l'unico formato possibile).

    Ultimamente ho letto poco e scritto molto. Mi sono lasciato alle spalle il noioso (e con un doppio finale orribile) "I segreti di Maxwell Sim" del comunque grande Jonathan Coe, e poi un libro sulla materia oscura scritto da Alberto Casas.
    Ora sono alle prese con "L'illusione di Dio" di Richad Dawkins e nonostante stia cercando di darmi una calmata a livello di letture e acquisti ho già ordinato una copia de "Il bar sotto il mare" di Benni (letto anni fa ma voglio la copia cartacea per rileggerlo).
     
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  2. DarkWing

    DarkWing
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    13 Dicembre 2018

    Non so perché, ma tra mille libri che ho da leggere, stanotte ho finito il quarto libro della serie di Dune e ho iniziato a leggere I Miserabili.
     
  3. corpsegrinder jon

    corpsegrinder jon
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    13 Dicembre 2018

    Ricordo la discussione qui nel topic riguardo l'effettivo valore dei lavori di Murakami,se il grande successo fosse giustificato o no..qualche mese fa incuriosito anche io ho letto Norwegian Wood,a me e' piaciuto molto,semplicemente e' scritto benissimo e trasmette.
    Ora ho in attesa A sud del confine,a ovest del sole..
    Semplicemente leggo di tutto per quanto riguarda la narrativa,senza troppi preconcetti..vado a sensazioni e avendo trovato Piccolo mondo antico in un mercatino a un prezzo ridicolo e comunque sapendolo più o meno un classico non ho avuto dubbi..e a proposito di lavori invecchiati male,sempre di Svevo ultimamente ho fatto fatica a completare Senilità,nonostante le poche pagine.
     
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  4. sciacallo010

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    13 Dicembre 2018

    Io ho letto quello e Sotto il Segno della Pecora (di cui Dance Dance Dance è il sequel) e mi sono piaciuti assai entrambi.
     
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  5. Dwight Fry

    Dwight Fry
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    25 Dicembre 2018

    Ricevuto "Il bar sotto il mare" di Benni e una raccolta di Poe coi racconti originariamente tradotti da Vittorini per I Meridiani.
     
  6. giova

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    29 Dicembre 2018

    nel mese che volge al termine sono riuscito a leggere qualcosa più del solito:

    Le serve - Genet (teatro)

    opera malata di uno dei "maledetti" del teatro novecentesco. Roba da disturbati.

    L'amico ritrovato - Uhlman (narrativa)

    pochissime pagine + ebrei nella germania anni trenta + amicizia adolescenziale = lo farò leggere a scuola

    Cantare del Cid
    (epica)

    capolavoro dell'epica medievale spagnola. Alla prima parte che vede il Cid conquistare a destra e a manca territori dei mori per tornare nelle grazie del re da cui era stato esiliato, segue tutta una vicenda di taglio giudiziario per ottenere giustizia delle figlie oltraggiate dai loro mariti. Insomma, quando ci si aspetterebbe una vendetta a fil di spada, il Cid si appella al giudizio regio e viene convocato un tribunale.. poi ovviamente il duello finale non potrà comunque mancare.

    Nessun luogo è lontano - Bach (narrativa)

    uno spreco (fortunatamente esiguo) di carta e inchiostro.

    Il libro degli amici - Hofmannsthal
    (aforismi)

    una chicca dopo l'altra per un classico libro Adelphi tra arte, società e filosofia.

    Il secolo lungo della modernità - Daverio
    (arte)

    Daverio è un gigante. Cultura, politica e senso estetico dell'Ottocento in 540 pagine illustrate che volano. E' lo studio della storia come per dovrebbe essere e attendo già l'arrivo di un altro suo volume.

    Siamo tutti Greci - Zanetto
    (storia)

    scritto per ragazzi delle superiori (esce per feltrinelli kids) e presenta in modo semplice e agile qualcosa della nostra eredità greca.

    I piccini di Gashylcrumb - Gorey
    (illustrazione)

    di questo ne ho comprate quattro copie che ho regalato in giro. Adelphi bislacco che presenta una filastrocca macabra illustrata dove un bambino muore in un modo diverso per ogni lettera dell'alfabeto. Buon Natale.

    [​IMG]
     
    #14781
    Ultima modifica: 30 Dicembre 2018
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  7. requiemscript

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    2 Gennaio 2019

    Finito poco fa "La lunga Terra" Di Terry Pratchett e Stephen Baxter.

    Mi duole dirlo ma è stato un calvario. Ho scoperto solo in questi minuti che si tratta del primo episodio di una serie di 5 libri (anche se per ora è stato l'unico tradotto), tra cui gli ultimi scritti in assoluto di Pratchett, quindi posso capire il finale un po' brusco. Il problema è che viene dopo 52 capitoli di noiosissima esplorazione in cui le informazioni "utili" e gli eventi interessanti sono diluiti a livelli quasi omeopatici. E come se non bastasse non c'è praticamente traccia della vena umoristica tipica dell'autore (si nota qualcosa, a tratti, solo nell'atteggiamento e nelle piccole stranezze di alcuni personaggi). Se siete suoi fan, lasciate stare. Se non lo siete e volete conoscere la sua opera, qualsiasi altro libro va bene.
     
  8. Dwight Fry

    Dwight Fry
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    Cialtrone

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    4 Gennaio 2019

    Che genialata! Mi fa tornare alla mente "Morte malinconica del bambino ostrica".
    Mi sa che lo recupero.
     
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  9. The Thunder God

    The Thunder God
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    Samurai che profuma di girasoli

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    6 Gennaio 2019

    Conosco i “Piccini di Gashylcrumb”, una volta mi misi anche io a scrivere una cosa simile sui bambini morti, ma mi bloccai alla M perché non trovavo rime.
     
  10. Dwight Fry

    Dwight Fry
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    Cialtrone

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    15 Gennaio 2019

    Letto i racconti fantastici di Tarchetti (Scapigliatura): troppo derivativi per i miei gusti.

    Terminato “L'illusione di Dio” di Dawkins: bellissimo, se non è il testo definitivo sull'ateismo poco ci manca. Commovente la chiarezza espositiva di un uomo dall'ampissima cultura, la forza delle sue argomentazioni e l'amore nutrito nei riguardi di scienza, natura e persone dotate di buon senso e (autentico) rispetto per il prossimo. Lo rileggerò di sicuro.

    Letto in pochi giorni “Il castello dei destini incrociati” di Calvino: non mi è piaciuto. Cioè, idea di base è geniale ma le storie finiscono per somigliarsi (le carte dei tarocchi son quelle, del resto) e il libro in sé risulta un po' ripetitivo. Non il miglior Calvino, per i miei gusti.

    Ora sto leggendo “L'essenza del cristianesimo” di Feuerbach.
     
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  11. Aslan

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    17 Gennaio 2019

    William Hope Hodgson - La terra dell'eterna notte

    Ieri sera ho letto le prime 50 pagine, e già l'impressione é di avere tra le mani uno dei libri della vita
     
  12. giova

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    2 Febbraio 2019

    in questo periodo sono fissato con gli Adelphi.. a voi capita di comprare o leggere libri di cui non sapete nulla solo perché pubblicati da una certa casa editrice di cui siete affezionati?

    comunque a gennaio ho letto solo questi due

    Yasmina Reza - Il dio del massacro (teatro) da cui Polanski ha tratto il film Carnage. Si legge in un'ora e lascia il segno; lo consiglio, nonostante di questa scrittrice preferisca un altro testo teatrale "arte" che come impostazione è comunque simile.

    Roberto Calasso - L'impronta dell'editore (Saggistica) saggio sull'editoria del direttore appunto dell'Adelphi. Scorrevolissimo intelligentissimo godibilissimo.

    "Sussiste tuttora una tribù dispersa di persone alla ricerca di qualcosa che sia letteratura, senza qualificativi, che sia pensiero, che sia indagine (anche questi senza qualificativi), che sia oro e non tolla, che non abbia l'inconsistenza tipica di questi anni. Faire plaisir era la risposta che Debussy dava a chi gli chiedeva qual era il fine della sua musica. Anche l'editore potrebbe proporsi di faire plaisir a quella tribù dispersa, predisponendo un luogo e una forma che sappia accoglierla".
     
    #14787
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  13. Evillupo

    Evillupo
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    bestemmie e parole d'orgoglio

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    2 Febbraio 2019

    Curiosità, ma voi quanto tempo dedicate alla lettura? Tipo un'ora al giorno?
     
  14. requiemscript

    requiemscript
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    Bradipandoom (cit.)

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    2 Febbraio 2019

    Dipende da quanto mi faccio prendere da quel che sto leggendo. Se è una giornata libera da impegni e mi prende molto, sono capace di star li anche tutto il giorno. Normalmente leggo prima di andare a letto, un'oretta o due.
     
  15. Dwight Fry

    Dwight Fry
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    Cialtrone

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    2 Febbraio 2019

    No. Semmai mi fisso sui generi o sulle tematiche.
    So però che a parecchia gente capita di apprezzare una casa editrice o una collana specifica.
    Attualmente anche meno. Fino a qualche settimana fa, però, ero sulle tre ore al giorno. Dipende dai periodi.
     

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