Libri

In linea di massima io vado per tematica o per autore, la casa editrice mi lascia indifferente.

Ultimamente anche meno, praticamente faccio quasi sempre il turno di notte infatti ci ho messo una vita per finire American Gods.

Per la categoria nuovi acquisti:
Christopher Hitchens - La posizione della missionaria
Neil Gaiman -Stardust

 

Ho sempre dedicato circa due ore alla lettura ma da un paio di settimane sono meno libero e arrivo a stento a un'ora,spesso anche meno..

 

Anch'io amico

 

Dipende da quanto reggo la sera, dai 2 minuti alle 2 ore (incluso qualche coccolone di mezzo, ma mi risveglio a fasi alterne)

 

Io mi sono talmente abituato a leggere prima di dormire che se non lo faccio non riesco a prendere sonno, poi in base alla stanchezza posso durare un quarto d'ora quanto un'ora e passa!

 

L'avevo puntato ma credo che testerò Hitchens con altri libri. "La posizione della missionaria" però mi incuriosisce, all'epoca ebbe un bel coraggio a schierarsi contro un'istituzione come madre Teresa di Calcutta. La cosa strana è che tutto sommato il suo libro ricevette più lodi che critiche.

Io ho terminato di leggere “L'essenza del cristianesimo” di Feuerbach: capolavoro filosofico, avanti di decenni e ancora oggi pericoloso nel suo voler fornire risposte di natura antropologica e psicologica alla fede. E' un testo adatto a chi mastica una determinata terminologia, quindi non a chi è digiuno di lessico filosofico; non è scorrevolissimo, ecco, e a tratti risulta ripetitivo (volontà di sottolineare alcuni concetti, di sicuro). Inoltre è lunghetto, quindi lo consiglio solo a chi desidera conoscere le radici della critica razionalista - in chiave moderna - alle grandi religioni monoteistiche. La lucidità di alcune interpretazioni, comunque, è straordinaria, e dimostra che Freud non inventò poi un granché sotto certi punti di vista (ma questo lo sapevo già, al tempo lessi "Il giovane Freud" e molte cose mi furono più chiare, specie l'influenza di Herbert e Meynert).

Ho cominciato la lettura de "Lo spazio-tempo quantistico" di Arturo Quirantes, ormai sono schiavo dei testi di divulgazione scientifica.

 

Credo tra la mezz'ora e l'ora, a seconda di quando vado a letto, perché è l'unico momento in cui riesco a leggere. Il fine settimana se ho il pomeriggio libero in genere un'oretta in poltrona con un libro ci sto sempre.

 

Mentre porto avanti con calma i Miserabili, ho iniziato a leggere la trilogia di Troia di David Gemmell. Una interessante rilettura in chiave più o meno storica dei fatti dell'Iliade, per cui ritroviamo tanti personaggi noti rivisti in un'ottica diversa. Al momento i protagonisti assoluti sono Enea, Odisseo e Andromaca. Interessante soprattutto la figura di Odisseo, che è sempre re di Itaca, ma è una via di mezzo tra un commerciante e un pirata, famoso per la sua parlantina e le storie che racconta la sera accanto al fuoco.

 

Ho comprato questo: William Blake. La Divina Commedia di Dante - Sebastian Schütze - Maria Antonietta Terzoli - - Libro - Taschen - Clothbound | IBS

Della Comedia avrò sei o sette edizioni diverse, ma non potevano mancarmi le illustrazioni di Blake in attesa di trovarne una con le incisioni di Doré a buon prezzo

 

Robetta leggera, ho recentemente letto Notre-Dame e sull’onda dell’entusiasmo avevo iniziato I Miserabili, ma ho desistito dopo pochi capitoli

Lo riprenderò quando avrò tempo

 

Non l'ho letto ma gemmell mi garba assai. Conosco peró solo il ciclo dei drenai. Heroic fantasy "adulto"

 

Del ciclo dei Drenai ho letto i primi due romanzi, tra l'altro Fanucci sta ristampando tutto il ciclo e saranno almeno una dozzina di libri...

 

Ho appena finito di leggere Per chi suona la campana di Hemingway..non so bene come valutarlo,alcune parti mi hanno entusiasmato e altre mi sono sembrate troppo prolisse,allungate,superflue.
Ovviamente chi sono io per giudicare Hemingway,che con Addio alle armi e' subito diventato uno dei miei scrittori preferiti..diciamo che mi e' piaciuto anche questo ma non al 100% e di suo preferisco altro.

 

Anche io ho preferito Addio alle Armi, ma Hemingway per me è una specie di divinità.

 

Ho i quarantanove racconti da leggere ma prima credo staccherò un pò con lui per dedicarmi ad altro.