Libri

Grazie a tutti.
Aslan mi ha fatto un gran complimento, Yose ci ha messo la faccia (oddio... gli occhi, più che altro, ma devo ammettere che i miei libri gli donano) e Bellerofonte le maledizioni per l'impossibilità di ascoltare seduta stante i gruppi e le canzoni che cito nel libro.
Ognuno a suo modo, sono tutti incoraggiamenti a proseguire, nonostante le mie attuali difficoltà nel trovare tempo per ascoltare musica e scriverne.
Comunque sto pensando di metter su un "giveaway" sul blog, per il terzo volume. In sostanza regalerò una copia del libro + un CD (nuovo e scelto da me) sulla scorta di un piccolo quiz da risolvere. Un gioco tra metallari, nulla di che; così, per divertirsi.
Vi terrò aggiornati.

 

Non volevo che la mia bellezza andasse a sminuire i tuoi libri...

 

Ho finito di leggere Il racconto dell'ancella, davvero molto bello e inquietante...

 

io negli ultimi dieci giorni ho letto questi tre

Roberto Carifi - Nome di donna lui è in realtà un poeta, ma qui è alle prese con dei racconti assai inquietanti.

Joseph Conrad - Cuore di tenebra era da un po' che volevo leggere questo classicone. E' il terzo suo che leggo, sono tutti libri di avventura il cui viaggio è anzitutto nel cuore umano. A volte succede davvero poco, tra l'altro.. anche qui Conrad più che fare accadere allude.

Leonardo Sciascia - Il cavaliere e la morte scritto nell'88, poco prima della morte. Sono 80 pagine formalmente poliziesche, di fatto pervase da un'urgenza esistenziale che si mangia tutta la storia. Avercene.

 

Io ho letto:

Moby Dick di Melville..credo uno di quei libri per il quale ci vuole il momento giusto,mastodontico come la protagonista(nonostante il numero di pagine non sia altissimo),l'ho trovato difficile non tanto per lo stile di scrittura ma per tutto quello che c'e' dentro..insomma pesante.
Non discuto il valore(non oso immaginare quanto sia stato difficile scriverlo) ma non l'ho apprezzato come avrei dovuto.

La luna e i Falò di Pavese..lo conoscevo solo di fama,e' il suo primo romanzo che leggo,bellissimo..ma con me era una vittoria assicurata,amo le storie ambientate in tempi passati,paesini,tradizioni e perchè no anche folklore.

 

di moby dick ho già detto in passato, per me straordinario. quel libro di pavese invece è veramente da anni che ce l'ho in wishlist, ma alla fine do sempre priorità ad altro. finisco sempre con lo snobbare un po' i classici italiani a favore di autori stranieri.

adesso sto leggendo quel che resta del giorno di ishiguro. non lasciarmi mi aveva addirittura commosso, tra quei non tantissimi libri cui non saprei dare altro che il massimo dei voti, vediamo questo, inizio promettente.

 

toccante veramente.

anche se la cosa sua che preferisco è l'anomalo Dialoghi con leucò.. di una densità spaventosa, inesauribile.

 

Ne terrò conto,ma non ho dubbi che piano piano recupererò tutto ciò che ha scritto

 

Settimane di ferie alle Canarie (la quiete prima della tempesta), e qual miglior modo di rilassarsi con un po di lettura dei due volumetti di @Dwight Fry?

Libri da una lettura davvero piacevole e scorrevole che mi han fatto tornare indietro di tanti anni. Avendo iniziato ad ascoltare Metal proprio negli anni trattati nel primo volume, leggere questi libri mi ha fatto ricordare tante bands che avevo dimenticato ma che hai tempi avevo, se non ascoltato o comprato gli album, almeno sentito nominare dai Metallari più grandicelli o sulle riviste di settore. Ma complimenti per aver nominato alcune bands oscure, almeno per il sottoscritto.
Trovandomi poi sulla stessa linea riguardo a gli album e bands che conosco (i classici in pratica) questi volumi son diventati subito un punto di riferimento per la ricerca di album da aggiungere alla mia collezione...grazie?
Mi piace la professionalità con cui si analizzano gli albums e le bands, anche perché sia il "taglio", sia la filosofia e il pensiero con cui si tratta l'opera mi vede d'accordo al 100%, anche quando si fanno certe affermazioni che alla maggior parte degli ascoltatori "superficiali" potrebbero dare fastidio.
Solo un piccolo errore sul primo volume, non me ne voglia @Dwight Fry se lo cito: non è un errore musicale, ma la Germania dell'est era Sovietica e quella del West Statunitense (o per meglio dire delle forze NATO) e non il contrario come letto sul libro...

Un grande e meritato bravo al nostro compagno di forum, lavoro eccellente! Non vedo l'ora che esca il terzo volume (anche perché ho praticamente "divorato" il primo volume e finirò il secondo in giornata credo)

 

Mi autocito:

Oh cacchio.
Pagina?

 

Compagno @Dwight Fry...Volume 1, pag.81

“...la Germania, all’epoca ancora divisa tra un Est filoamericano ed un Ovest filorusso.”

 

"Compagno" lo dici ad @Aslan.

A mia discolpa posso sottolineare che nel vol. 2 si parla di "dittatura comunista nell'Europa dell'est" (pag. 11).
Grazie mille per la segnalazione: se i metallari italiani dovessero fornirmi l'opportunità di ristampare il primo volume, provvederò a correggere l'errore.
Ovviamente "grazie" anche per le belle parole nei riguardi dei libri.
P.S.
Per tutti gli altri: non è un libro politicizzato (dio, o chi per lui, ce ne scampi). I riferimenti servono a inquadrare il contesto storico e quello sociopolitico del periodo affrontato di volta in volta, in campo musicale, da ogni volume della serie.

 

Compagno era riferito al fatto che se davvero Berlino Ovest fosse stata russa a sto punto guideremo tutti una Lada, vestiti con qualche tuta dai colori sgargianti e improbabili, con sguardi sempre incazzosi (cit. di un collega russo)

 

Dove posso ordinare codesti libri, @Dwight Fry ?

 

Lo so. Infatti Aslan ha una macchina di merda ed è sempre incazzato. Forse perché ha una Lada. In compenso le sue tute sono un bijou, eccolo in una rara foto degli anni Ottanta:

Ci riuniamo nella vecchia sede dei tagliapietre, ma è un posto segreto.
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