lords of chaos: il film.

L'altro dubbio: Euromynous ha davvero partecipato attivamente ai roghi alle chiese?

 

Almeno al rogo della chiesa di Holmenkollen è sicuro, sugli altri non so.

 

Secondo me, seppur paradossalmente, questo film è la cosa più vicina alla verità dei fatti mai creata.

 

Il conte avrebbe da dissentire

 

Anche a me il film è piaciuto.
Lo spezzone del live di Lipsia è perfetto, così come la scena dell'omicidio ad opera di Faust.
Avevo molta curiosità nel vedere come un regista scandinavo e anche metallaro riportava su pellicola i fatti ormai stranoti a tutti e non sono rimasto deluso.

L'unico neo è che manca quella chicca che avrebbe accontentato il fan più intransigente( ad esempio euronymous era in contatto in via epistolare con musicisti, fans, giornalisti e magari il regista avrebbe potuto aggiungere qualche aneddoto a proposito di questo che avrebbe giovato al film. Vi immaginate ad esempio come sarebbe stato rappresentato It degli abruptum?)

 

Una conferma in più della veridicità della cosa.

 

Film non esente da difetti, ma aveva qualcosa che manca a molti film odierni e che è difficile da descrivere razionalmente: LA SOSTANZA.
Qui ce n'era, e anche molta.

 

Si dice che il regista si sia ispirato all'antico detto "Uomo de sostanza, uomo de panza"

:acaso:

 

Dove è finito la targa anti nazi nella tua firma?
Era bella

 

Troppo bello 'sto film, capolavoro di cattivi settimenti e specchio della Verità.

Anticipazione (Spoiler): pieno di spoiler. Papiro esteso, perciò non mi sfruculiate la uallera a riguardo, kiddies

Seriamente: si vede che Akerlund smanetta con la cinepresa, riprese in primo piano spericolate, giochi di luce e di colore, effetti speciali, tutto mostra la sua esperienza nei piani alti. A volte esagera, e sembra di vedere un lungo videoclip musicale o, nelle parti oniriche, qualche horror da produzione AAA ma tecnicamente poco da dire.
Prima mezz'ora di qualità, fosse stato tutto così starei parlando di un buon prodotto, picco ovviamente la rappresentazione del Live in Leipzig, anche abbastanza impressionante. I problemi subentrano dopo. La marea oceanica di inesattezze, refusi, mancanze m'hanno dato un fastidio enorme ma ci si potrebbe anche soprassedere, pensando a un semplice film che tratta in maniera evanescente di un tema o evento, dandone una versione molto edulcorata adatta e vendibile in formato film. Quello che non ho sopportato sono i personaggi, e ciò è gravissimo: il film per tre quarti si concentra su 3 personaggi, Varg, Euro e Faust (facciamo mezzo, che Snorre c'è ma non viene neanche nominato*), tutti di buona famiglia. Uno è bucato in testa, l'altro è la copia di Euro, ma fatta di pura cattiveria e disposta all'azione, e l'altro ancora pare addirittura un bravo ragazzo, solo un po' sbandato e troppo vanitoso, che deve dare l'immagine di evil con azioni e frasi discutibili senza averne la credibilità (il film gli ha anche un favore ad attribuirgli due chiese bruciate, quando ha solo partecipato all'incendio di Holmenkollen. Le due vicende sarebbero state splittate. Blackthorn pare un bimbo autistico, invece), per poi ravvedersi, con il strabusato tropo di tagliarsi i capelli, molto caro negli USA a quanto pare. E quest'ultima evoluzione è la più patetica e penosa, con passaggi scontati, in cui il nostro anti-eroe scopre l'ammore e appare cambiato (meravigliosa la sua esortazione a Varg di "voler rimanere amici". Fossi stato in Varg e fosse successo veramente, mi sarei messo a ridere per una buona mezz'ora per poi stecchirlo, cosa poi successa). Anzi no, perchè lui già prima aveva pianto sul corpo del povero miglior amico Pelle e la storia dei ciondoli con pezzi di cervello era tutta una meschina bufala. Molto divertente e credibile. Il finale è raffazzonato e privo di impatto (e il monologo sarcastico e beffardo finale stride tantissimo, con questa invol..."evoluzione" del personaggio Euronymous). Ci sarebbe altro da dire, ma ho scritto già un papiello enorme, per contrasto spero in un lungo docu-film fatto come Cristo comanda, da Korine magari.
Menzione almeno per gli attori che personificano Pelle e Varg, il secondo mi ha fatto ridacchiare di gusto in un paio di punti. For Jesus and his disciples.

* Fossi in Snorre e Varg sarei offesissimo dalla rappresentazione data. Passi il primo, di cui non viene citato il nome, ma il secondo viene ritratto come egocentrico e bipolare quanto Eurocoso, che spara solo meno palle di quest'ultimo e frigna meno, un cane che schiuma rabbia e frustrazione, verso chiunque.

 

Non siamo d'accordo ma ti rispetto, è lo specchio della democrazia io sono la democrazia.
House of cards <<<<< House of MetalMusic667










Troiate a parte a me è piaciuta molto la evoluzione di Euronymous, ma sono guati soggettivi bella la tua parte tecinca della analisi

 

Lords of Chaos: in uscita la versione DVD/Blu-ray

 

In italiano?