Malattie Psicologiche, cause e rimedi..

Ciao a tutti,
con la grazia ricevuta da Ventogirigio intendo aprire questa discussione in merito ad un argomento che mi sta molto a cuore e cercare di condividere quante più informazioni sulle cause(sfera sociale/ personale, genetica ecc) e sui rimedi(possibilmente naturali)

Come sapete la Depressione è ritenuta il male del secolo ed è la prima causa di disfunzionalità nei soggetti tra i 14 e i 44 anni di età , precedendo le malattie vascolari e le neoplasie.
Questa malattia è anche responsabile dei numerosi suicidi che si verificano per esempio in Giappone. Lo stile di vita Stakanovistico, la società priva di ogni legge morale, la perdita di certi elementi che caratterizzano il proprio viver sani compongono un quadro generale alienato, repulsivo nei confronti del prossimo e votato all’autodistruzione.

Qualche link di aiuto alla comprensione:
http://it.wikipedia.org/wiki/Disturbo_depressivo
http://www.depressione-ansia.it/
http://www.mybestlife.com/depressione/index.html

Il cervello è un organo di una complessità unica, un immenso recipiente di processi molecolari
Lo stress in condizioni “normali” fa parte di questo processo. Uno stimolo permette la crescita personale, la capacità di apprendere più facilmente e di confrontarci con noi stessi e le persone che ci circondano. Queste capacità vengono delimitate da una barriera che se infranta può causare attraverso un effetto domino, un degrado delle nostre capacità cognitive e spazio/temporali. Una situazione che se non allontanata subito può portare alla morte psichica e in taluni casi a quella fisica.

Tra le tante malattie correlate al disturbo depressivo possiamo individuare L’anoressia e la bulimia.
Malattie in genere di difficile comprensione che prendono forza da una visione storta della propria fisicità, da una malsana propaganda mediatica di prodotti “BENESSERE” e da una società che si fa vanto della bellezza estetica piuttosto che della bellezza interiore.

http://it.wikipedia.org/wiki/Anoressia_nervosa

Vorrei mettere in relazione le nostre esperienze anche se minime e i disagi correlati, le vie d'uscita e magari guardare in modo allargato nei confronti della società odierna, al modo in cui ci lobotomizza e condiziona le nostre vite.
ansia, depressione si possono combattere insieme proprio incominciando da questo, nella condivisione e nell'istruzione.

 

Dato il titolo del thread,io posso definirmi un diretto interessato.

Io sono una persona mentalmente malata.
Il mio disturbo psicologico consiste nel fatto che penso tutto il giorno a persone(umani e non) che mi tormentano,mi guardano con odio,mi torturano e mi fanno altro male.So che è solo fantasia,ma ci penso così intensamente tutto il giorno e tutti i giorni che ne soffro come se fosse realtà.Vivo costantemente in un incubo ad occhi aperti.
Dopo aver letto il vomume 9(mi sembra che fosse quello) del manga Neon Genisis Evangelion la mia malattia mentale diventò insopportabile.I personaggi del fumetto mi tormentavano in continuazione.Li vedevo farmi del male tutti i giorni nella mia mente.
Ne parlai con mia madre la quale mi fece conoscere una psicopedagoga(un pò diversa da una psicologa).Successivamente partecipò alle sedute anche un neurologo.

Le sedute con quella specialista durarono forse meno di un anno.Alcuni anni dopo mi sono volontariamente ricoverato per ben tre volte nel reparto neuropsichitrico di una casa di cura.
Tutte e tre le volte la diagnosi è stata la stessa:psicosi paranoide.

Sono invalido civile a soli quasi 23 anni.

Se vi può interessare sapere quali sono i psicofarmaci che prendo ogni notte può leggere Home Page

Per farvi meglio comprendere la gravità della mia situazione psicologica,vi dico che mi sono stati prescritti nella loro massima dose:Seroquel 300.

I pochi giorni in cui non prendo tali farmaci(cioè quando mi finiscono e devo andare a ritirare in città un nuovo pacco di tali farmaci) vivo letteralmente nel terrore:ho molta paura di uscire di casa.A volte addirittura ho paura di alzarmi dal letto.

 

E se ti piazzano al posto del farmaco un banalissimo placebo senza ovviamente dirtelo stai male lo stesso o è come se avessi preso il farmaco?
Hai provato? Sembra una cazzata, ma magari funziona...

 

Segui qualche terapia oltre a quella farmacologica? Sei seguito da un analista oppure ti danno solo i farmaci e se ne fregano del resto?
Avevo un'amica che soffriva della tua stessa patologia (anche se in forma decisamente meno grave) e il dottore si limitava a prescriverle farmaci senza fare altro. Infatti non è guarita, anzi nel tempo è pure peggiorata...
Senza contare il fatto che, dati alla mano, molti psicofarmaci non hanno effetti molto dissimile dai placebo (c'era un'inchiesta sull'espresso di qualche tempo fa, se la trovo la posto) e che le mafie delle case farmaceutiche sono incredibilmente ampie.
Secondo me la cura della malattia mentale dovrebbe mettere il paziente e la ricerca di senso al centro della cura, non trattare ciò come uno sgradevole effetto collaterale.

 

Non ho mai provato se con me funzionasse l'effetto placebo.
E non mi interessa provare.
E' meglio che io continui ad assumere psicofarmaci seri.

E' proprio così.
Il neuropsichiatra che mi ha prescritto quei farmaci si limita a farmi pochissime domande che non risolvono quasi niente.
Addirittura si atteggia ad indovino dato che durante l'ultima visita,solo guardandomi in faccia mi ha detto che stavo meglio.

Ora ti faccio una domanda.
Quel neuropsichiatra mi vede solo pochissime volte l'anno e mi dice che sto bene.
I miei genitori mi vedono praticamente tutti i giorni e sanno che in verità sto male.
La domanda:non ti sembra che quel neuropsichiatra sia superficiale e strafottente?

Il problema è,che trattandosi appunto di un neuropsichiatra che lavoro in una casa di cura,non ci può essere il classico e famoso rapporto dottore-paziente.

Con uno psicologo sarebbe tutto diverso:un ora a settimana la passerei a raccontargli tutto e a rispondere alle sue domande.
E' così che dev'essere!

Penso che al più presto mi troverò un buon psicologo.

 

Non è l'atteggiamento giusto,amico...
Comunque ti faccio una domanda: questi psicofarmaci hanno fatto sparire quei pensieri dalla tua testa? O servono solo a ridurti in stato vegetativo?

 

Nessuno stato vegetativo.Non mi impediscono minimamente di avera un volontà propria e pensare autonomamente.

L'unico effetto collaterale che tali psicofarmaci hanno su di me è quello di farmi venire sonno dopo 3 o 4 ore.
Ma non è un problema dato che li prendo di notte,quasi sempre poco prima di andare a dormire.

Per il resto mi giovano molto.Seppur siano molto lontani dall'eliminarli del tutto,attenuano i mie sintomi.
Quando non li prendo,vivo nel terrore.Prova talmente paura da riuscire solo con molto sforza e volontà ad uscire di casa.

 

se sei abituato a prenderli passare di botto a placebo o proprio nulla non ti servirebbe. Se uno sta davvero male, i farmaci li deve prendere. Però la tua idea di farti seguire da qualcuno (psicologo o psicoterapeura che sia) penso sia l'unica alternativa se non riesci a "guarire" da solo.
Il "problema" di quelle terapie è che sono lunghe e costose (una seduta dallo psicologo va dai 50 ai 150 euro).

 

Hai mai provato ad andare da uno psicoterapeuta (che non è nè psicologo nè un neurologo) ? è una figura del genere che ti ha indirizzato verso un neurologo oppure ci sei andato come prima scelta?
Comunque NON é possibile sospendere così alla buona un qualsiasi trattamento farmacologico, specie se si tratta di psicofarmaci...il rischio di effetto rebound è molto alto.

 

allora...prima di tutto trovo errata l'adozione di una cura prettamente farmacologica e di un "medico" che fa il sensitivo dicendoti che stai bene guardando la tua faccia. un terapeuta, come dicevaaaa....snake, è secondo me uan scelta molto appropriata.
il terapeuta, oltre che ascoltarti, di indirizza verso delle SOLUZIONI, verso una possibile via di guarigione, la cosa importante è che non lo fa sostituendosi a te, ma guidandoti a farlo da solo (o almeno lo fa se è IL VERO terapeuta).
poi...sai qual'è un principio base della PNL (ora è tardi ma domani o prossimamente potrei spiegare cos'è) ? è cha "la paura della cosa crea la cosa". sei terrorizzato, questo terrore è determinato da una CREDENZA (una credenza è un modo di percepire l'esteriorità), ovvero quella che tutti vogliano farti del male, e dato che questa è la credenza, questo è quello che vedi, anche se effettivamente non è cosi. è come quando ad un amico un pò testardo di dice: "eh si...tu vedi solo quello che vuoi vedere!" ...sembra banale ma è cosi. questa credenza a sua volta ha un'origine di diversa natura, probabilmente nascosta nell'inconscio ma che non deve essere necessariamente scoperta. un terapeuta potrebbe aiutarti a cambiare le credenze e ad uscire da tutto questo, sempre con un supporto farmacologico, se necessario.
mo vado a nanna, spero di poter continuare prossimamente. ' notte.

 

La PNL è una grandiosa truffa, che si basa su scienze ampiamente superate (in particolare cognitivismo e comportamentalismo), utile solo per spennare i gonzi. Non a caso nasce in america!!

 

certo, questo è uno dei tanti punti di vista. personalmente, e per ragioni per niente astratte, non sono daccordo, non del tutto. comunque quella era solo una specie di citazione.

 

Prendo ogni mese 267 euro di pensione di invalidità civile.

Posso quindi provare a cercare un psicologo sufficientemente "economico" con cui tenere massimo 4,minimo 2 sedute al mese.

Allora,come già detto ho avuto per meno di un anno delle sedute con una psicopedagoga,la quale mi ha detto di essere diversa da una psicologa ma comunque una psicoterapeuta.

Credo che il motivo per cui le sedute siano finite(il che è non è stato voluto da me) è che quella psicopedagoga si è resa conto di non poter aiutarmi.

Comunque il neurologo me l'ha fatto incontrare proprio tale psicopedagoga.
Quando sono finite le sedute,nemmeno con lui ho avuto più contatti.

Il neuropsichiatra l'ho conosciuto nella casa di cura in cui lui lavora.

 

Io studio psicologia e, anche se non mi occupo di psicologia clinica, qualcosa posso dire...gli psicologi e gli psicoterapeuti sono interessati a valorizzare le risorse di cui l'individuo dispone, mentre il focus di uno psichiatra è esattamente opposto, indirizzato cioè al deficit (lui infatti è un medico). Quando ad esempio si parla di fobie o di depressione uno psicologo/psicoterapeuta può essere la scelta migliore, perchè si lavora sull'individuo e sul suo apprendimento e non si prende la "scorciatoia" del farmaco, ma di fronte alla condizione patologica (quale è una psicosi) il farmaco acquista la sua importanza. Sarebbe auspicabile Orlando un'integrazione fra la cura farmacologica e le sedute dallo psicologo/psicoterapeuta, perchè è molto importante imparare a convivere con il proprio problema e riuscire a "raccontarsi" la propria vita in un modo comunque positivo

 

io sono psicologo e devo dire che la visione che molti di voi hanno sulla professione è lusinghiera ma forse un po' lontana dalla realtà. con le psicosi non si scherza, lo psicologo può affiancare come dice il buon kill lo psichiatra integrando una terapia farmacologica a mio avviso necessaria. se fossi delle mie parti ti potrei consigliare un ottimo psichiatra specializzato in farmacologia allievo del dot Cassano molto bravo, purtroppo riceve solo al nord e a pisa mi sa che ti è un pelo scomodo.
non ti faccio altre domande sulla tua situazione perchè non credo sia questo il luogo adatto per parlarne... un abbraccio