Marillion

ho cercato sul forum il topic su questo gruppo ma non ho trovato nulla quindi...

non sono un gran esperto di questa band britannica definita ''neo-progressive'' ma, dopo qualche ascolto, hanno iniziato a piacermi...
solo che, come ho già detto, non li conosco molto e quindi sarei felice di ricevere informazioni su di loro, album migliori, bei live e roba così...
grazie

 

grazie, appena le mie finanze si sistemano vedrò di fare qualche acquisto

 

Dei Marillion ho due album: Script for a jester's tear e Marble quindi uno dell'era Fish e l'altro dell'era Hogarth.
Devo dire che entrambi mi annoiano ed in particolare il più recente Marble che di progressive secondo me non ha nulla e poi la voce di Hogarth è un lamento continuo.
Mentre il primo mi annoia di meno, dove non posso non notare la tendenza di Fish a imitare se non copiare Peter Gabriel.
Ispirazione genesisiana che si sente anche un po' nella musica, che in questo caso è più progressiva, ma non più di tanto.

 

Io ho Misplaced Childhood (capolavoro assoluto dei Marillion IMHO) e Seasons End. La voce di Hogarth, almeno nel primo album, mi piace moltissimo: Easter è fantastica. Hooks in you, Uninvted guest canzoni godevoli. Ho anche il doppio dvd successivo all'uscita di Seasons End, "From Stroke Row to Ipanema"

 

A me son sempre piaciuti.
Un pò perchè il cosidetto Neo Prog di matrice romantica ha sempre riscontrato globalmente i miei gusti un pò perchè i Marillion progenitori di questa corrente, che nella prima metà degli anni '80 mosse con convinzione i primi passi, mi hanno sempre affascinato.
Impossible non possedere "Misplaced Childhood" o anche Script for a Jester's Tear.
L' ispirazione genesisiana (per carità ci sta tutta...) è ne più ne meno di tutti i gruppi hard rock che sempre negli Eighties pescavano
nel repertorio di Purple e Zeppelin.
Dell' era Hogarth ascoltatevi magari "Seasons End" (1989) da molti definito interlocutorio e di transizione è in realtà un ottimo lavoro molto emozionale ed ispirato.

 

I Marillion sono forse la mia prog band preferita.

Del periodo Fish per me l'apice è Misplaced Childhood, un concept romantico sulla giovinezza perduta e il grande amore (Kayleigh ) abbandonato per il successo.

Un disco che sembra un romanzo di John Fante, con la speranza, la delusione, l'amore... un capolavoro assoluto. Ogni volta riesce a sorprendermi ed a commuovermi.

Il periodo post-Fish...ok. E'una bella sfida. A me la voce di Hogarth (molto espressiva e personale) piace molto, anche più di quella di Fish e poi...francamente non so quanti e quali dischi di questo periodo siano prog (è un dibattito infinito che si protrae da tempo immemorabile e senza alcun risultato apprezzabile) e neanche mi interessa: è semplicemente ottima musica.

Il filo rosso che lega i Marillion dell'era Fish a quelli dell'era Hogarth è il romanticisimo, le atmosfere sognanti e le liriche, sempre di ottimo livello.
Consiglierei di partire da Marbles, un disco veramente stratosferico (il concept è analogo a quello di Misplaced Childhood...le biglie perdute rappresentano a mio avviso in qualche modo l'innocenza e la gioia di vivere che si perde con la maturità). Sono comunque ottimi anche Seasons End, Brave e Afraid of Sunrise.

I Marillion dell'era Hogarth valgono davvero la pena di essere scoperti e apprezzati.

 

E' un ottimo lavoro e lo consiglio anch'io (dopo però Marbles e Afraid of Sunrise) però è vero che è una transizione tra le due "epoche"

 

Io li amo, così come amo il neoprog, è la mia parte romantica che me lo dice

I primi 4 dischi sono imprescindibili per chiunque si appassioni al progressive rock ricco di tastiere. Ci sono perle distribuite in ogni produzione, Fish è un interprete strepitoso ed il gusto di Rothery alla chitarra lo hanno davvero in pochi. Da non perdere anche Besides Themselves, raccolta di demo, b-sides ed inediti (tra cui una spassosa Margaret live registrata nei primi anni 80), tra cui la splendida Cinderella Search, ed il doppio live The Thieving Magpie, che contiene il meglio di quanto fatto dalla band nei primi anni di carriera con una qualità goduriosa. Seasons End è un disco eccellente, è l'esordio di Hogarth alla voce ma la struttura dei brani e le atmosfere sono ancora piuttosto vicine all'era Fish, seppur più rarefatte e romantiche.
Consiglio anche la visione del dvd Live at Loreley, con un Fish in forma strepitosa.
Il disco che io preferisco in assoluto è il sottovalutato Clutching at Straws, che oltre a contenere brani celebri della band come Incommunicado o White Russian, include gioiellini snobbati da molti come Torch Song, Hotel Hobbies o Warm Wet Circles. Davvero bello.

Dell'era Hogarth non parlo, perchè le sonorità sposate dal gruppo sotto la sua guida non hanno più incontrato i miei gust, allontanandosi e non di poco dal neoprog degli esordi. Marbles è comunque un ottimo disco, ma molto diverso dai Marillion di Fish.

 

Io impazzisco per la loro musica,niente da dire e non condivido tutta questa grande separazione fra Fish E hogarth.
Grandi Marillion.

 

Ma cosa dici?
Maledetta ignoranza,incomprensione e mancanza di sentimenti.
Per fortuna che sono orecchiabili,figuriamoci se ti facessi sentire i Pink...
Se ti annoia Marbles,ottimo album,vuol dire che il prog non è per te.
Lamento continuo?
Magari tutti i cantanti avessero la voce che ha lui.
Ma che cavolate.
Vabbè,Easter è una delle canzoni più belle che abbia mai ascoltato,senza dimenticare la delicatissima Angelina,la dolcissima No one can,la melanconica Made Again,la meravigliosa Heat of Lothian,Lavender,Beatiful,la graziosissima Map of the world,la devastante King,tutto this strange engine e tantissime altre bellissime canzoni.
Io ho in cassetta i video dagli anni 80 fino al 92 singles collections.
I video sono meravigliosi.
Sono poetici,romantici...
Sempre nel mio cuore.
Basta che ascolto le prime loro note di alcune loro canzoni per smuovere i miei sentimenti più delicati,non scherzo.
Da parte di un romanticone.

 

...a me non piacciono molto perchè li trovo stereotipati (riprendono non poche idee dai gruppi progressive del passato) piuttosto pomposi e con un sound votato al commerciale. Comunque consiglierei di ascoltare per farsi una buona idea Script for a jester's tear (EMI, 1983). Tra gli album più recenti (non so se è già stato citato) direi Brave (IRS, 1994), niente male.

 

Se magari tu ci spiegassi perchè non condividi lìevidente differenza stilistica tra i Marillion di H e quelli di Fish, differenza ammessa tra l'altro dalla band stessa, te ne saremmo grati e potremmo anche intavolare una bella discussione, anche se i toni usati finora non è che aiutino granchè, come ti ha già detto Dani...