Medicina & Salute

sostanzialmente è una ginnastica tremenda che però è accompagnata da stretching e altre cose per la gamba che mi fa sentire un invalido, motivo per cui la situazione odierna è quella che ho fotografato nel bagno dell'esselunga:



praticamente ho avuto distorsioni legamenti rotti ecc, l'ortopedico mi mandò dal fisiatra (dopo ecografia), il fisiatra mi mandò a maranello a fare questa ginnastica che serve per (stando al fisiatra) riprendere la funzionalità della mia caviglia destra visto che all'ecografia il legamento calcaneo fibulare è assente e altre cose, comunque devo ancora iniziare la propriocettiva vera e propria tutta quella con le assi, le palle ecc perché devo fare tutto sto stretching e sto malissimo

Distorsione della caviglia: esercizi propriocettivi e di rinforzo muscolare

la fisioterapista mi ha consigliato l'osteopata, figura che nessuno mi aveva mai consigliato prima, e che collega la mia operazione alla prostata al tendine d'achille non so con quale scienza

 

credo di non aver mai usato in vita mia la frase "mutilato di guerra", secondo me era un altro comunque

 

Ecco, io ho sempre avuto ottimi rapporti con i fisiatri, e poi non hanno i turni di notte, ma non potrei mai farlo visto che non riesco a credere ad un professionista che ti manda da qualcun'altro che alla fine ti manda dall'osteopata che ti collega la caviglia alla prostata.
Probabilmente la ginnastica consiste proprio nel fare avanti e dietro tra queste persone

 

Devo imparare anch'io a fare amicizia con gente inutile.

 

le amicizie vere sono quelle inutili

 

Va beh ador ma di che stiamo parlando? 200 ore di straordinari che fai in un anno le ho fatte tutte in quel mese e mezzo praticamente. Ohi mica ti do della sfaticata eh, e anzi menomale che so che si può fare questo lavoro anche a ritmi umani. Semplicemente a me questo sfruttamento abominevole non sembra propedeutico a niente. Mi sono confrontato con molte persone su questo argomento, alcune mi hanno detto che fare quegli orari fosse propedeutico perché, come dici tu, si impara con la pratica. La cosa che sfugge e continua a sfuggire è che la pratica vera si fa quando quegli orari non si fanno più. Si fa burocrazia. Poi quando sei diventato uno specializzando anziano puoi fare pratica se piaci alle persone giuste, ma contemporaneamente puoi anche permetterti di tornare a casa alle 18. Ripeto, anche in reumatologia qui si lavora fino alle 21. Zero emergenze, lavoro complesso certo ma come il resto della medicina, eppure si fa, perché? Perché il primario c'ha 1000 anni e una mentalità baronale. Pure ad IGIENE fai orari abominevoli se trovi lo sfruttatore. E secondo me a quelle persone che hanno messo la vita di loro figlio nelle mie mani può interessare sapere se la notte prima ho dormito o se ho 1g di cocaina in corpo. Ma ti devo dire la verità, pure questa risposta è sbagliata perché è sbagliato l'assunto di base. Perché se metti al centro la salute e il benessere del paziente io ti rispondo così ed è ragionevole. Ma la verità è che fare una professione d'aiuto non implica in alcun modo che debba distruggere la mia vita, come se fosse vera la falsa dicotomia che aiutare gli altri significhi violentare se stessi. Ci sono dei turni, sono fatti sia per il benessere dei pazienti che degli operatori, che se non sono in burn out, se non sono strafatti, sono 1000 volte più performanti.
E poi permettimi un'ultima nota molto personale, che forse mi appartiene perché sono giovane e c'è stato uno sconvolgimento di valori. Io non guardo con ammirazione a quelle persone che per tutta la vita si sono spezzate la schiena di lavoro, per la famiglia o per sfamare i figli. I miei nonni e i vostri genitori forse hanno fatto questa vita, che ha permesso loro di farci studiare, di diventare medici, ingegneri, di farci una cultura. E ora mia nonna è semi-analfabeta, e guarda tutti i giorni Barbara D'Urso. Ed è grazie al suo sacrificio che io so che ho il dovere morale di non vivere come lei. Discorsi simili si possono fare anche per molti vecchi medici e chirurghi che sono realmente ignoranti al di fuori del loro ambito. Per fortuna non sono tutti così e ci sono altre strade.

 

Esatto. Prova a cambiare ambiente.
Distruggere la vita, può essere, ma ognuno fa della sua vita e della sua professione ciò che vuole.
Dal mio punto di vista, spesso, non si può “competere” con queste persone (sotto certi aspetti) e non è mai stato mio interesse farlo. Se annullarsi per il proprio lavoro è l’unica soluzione cambia aria, ma non credere che dalle altre parti sia tutto rose e fiori: il tempo libero in più è necessario che sia comunque dedicato a migliorarti.

 

Sicuramente, non sono mai stato uno che non si impegna

 

che vite complesse ieri ho assistito a una spirometria globale ma per fortuna non ho mai avuto almeno problemi di questo tipo però bisogna essere bravi per tutte ste cose, che ansia io non faccio niente tutto il giorno

 

e che ci facevi ad assistere ad una spirometria?

 

Ieri sera ero in giro con gli amici.
Fuori da una pizzeria c'era un ubriaco appoggiato su un tavolino.
Mi fanno "oh guarda quello si sente male".
Guardo il tipo che sta appoggiato sulle punte dei piedi, si da lo slancio dal tavolino e poi fa una capriola all'indietro, rotolando sulla schiena per terminare con una candela verticale. Bel gesto atletico da ubriaco narcisista. Probabilmente rumeno vista l'accoppiata atletico-alcolista (). Lo fa una seconda volta, si da lo slancio sulla punta dei piedi e... da una craniata pazzesca sui sampietrini e sviene. Vado a valutare lo stato neurologico, lui si riprende ma non ricorda come è venuto lì. Chiamo il 118 e consiglio una tc cranio per l'eventuale ematoma epidurale. Avrei voluto essere il neurochirurgo di turno per bucargli la testa

 

Le due cose sono strettamente collegate Metà di quelle cose da sobri non riusciamo a farle

 

Dovevi consigliare un antiaggregante e fare così

 

Per quanto tempo?