Medicina & Salute

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Che è più o meno quello di cui avvertivo nel mio primo post: ok tenere la mente aperta ma fino a un certo punto, per evitare spiacevoli questioni

Questo è un articolo trovato su un bel gruppo di FB (Italia Unita per la Scienza) riguardo all'autismo: SCOPERTA USA: L'AUTISMO SI FORMA IN GRAVIDANZA - Video - Rai News
E qui il paper (che risale a marzo): MMS: Error

 

Helevorn è per le curiosità che ci sono le chiacchiere tipo questo topic, tranquillo.
Così su due piedi ti direi che i dottori hanno sfruttato l'urgenza di quest'uomo di una trasfusione per fare quello che non è quasi obbligatorio, ma è proprio obbligatorio(poi la legge italiana è strana, il vaccino è obbligatorio ma se non lo fai nessuno ti forza, ma allora a che ci sta a fare l'obbligo?).
Quindi credo che l'abbiano vaccinato prima per ridurre il rischio che dopo la trasfusione fosse "non responsivo" cioè non rispondesse al vaccino nella maniera adeguata, cioè producendo anticorpi.
In teoria avrebbero potuto trasfonderlo senza fare nessun vaccino e non credo che avrebbe avuto problemi.
Dovrebbe essere una di quelle operazioni di mop up, catch up o che diavolo ne so(sta roba si studia nell'esame di igiene e quando hai finito la cancelli dalla mente perché interessa solo medici legali ed igienisti) fatte per aumentare al massimo la copertura vaccinale. Poi se qualcuno è più informato di me in materia parli così almeno imparo qualcosa.

 

Be' su questo, posso solo credere alla parola della mamma, che mi ha raccontato di una bambina vivace fino al primo anno di età e che la chiamava "mamma" quindi parlava. Successivamente a seguito di un vaccino la bimba, è divenuta apatica, catatonica, muta. La questione è lunga è complessa, auguriamoci che la medicina, domani, possa curare una patologia tanto grave quanto complessa.

 

La questione vaccini-autismo è una tematica alquanto spinosa che io, da genitore attento e responsabile, ho sentito il dovere di approfondire. Conosco anche io genitori i cui figli hanno subìto danni da vaccinazione: la mamma della famosa e discussa "sentenza di Rimini", il cui figlio è divenuto autistico a seguito del trivalente MPR (morbillo-parotite-rosolia), un padre il cui figlio ha avuto una reazione immuno-allergo-tossica a seguito della seconda dose di esavalente (Infanrix Hexa). Conosco ancora la mamma di una dodicenne che ha avuto una cerebellite post vaccinica a seguito dell'antimeningococcia tipo C (Menjugate) con sequele di tipo autoimmune. Tutte storie orribili che nessun genitore vorrebbe mai vivere sulla pelle del proprio figlio.

Quoto certamente Evillupo per quanto riguarda la multifattorialità della sindrome dello spettro autistico, perchè non è che è il vaccino che causa dal nulla l'autismo, questo non l'ha mai affermato nessuno. Però dalle ricerche effettuate finora si evince come questi possano rappresentare una concausa scatenante di un qualcosa (l'autismo ad esempio) allo stato latente. Per la precisione, i contaminanti (tracce dei terreni colturali, di cellule embrionali, formaldeide utilizzata per l'inattivazione dei virus), gli adiuvanti (es. sali di alluminio), i conservanti (thimerosal, fenossietanolo) hanno la capacità di interagire con il DNA umano in soggetti predisposti.

Ho trovato numerosi studi su Pubmed (la banca dati più completa al mondo) che correlerebbero tali sostanze (tutte bioaccumulabili) contenute nei vaccini alle più svariate patologie. Per chi fosse interessato posso linkarli.

Al momento, per quanto riguarda l'autismo, le ricerche della dott.ssa Theresa Deisher sembrano convergere tutte verso questa direzione. Questo paper mi è sembrato davvero molto interessante: http://www.ms.academicjournals.org/article/article1409245960_Deisher et al.pdf

Quì il curriculum della ricercatrice: Team - AVM Biotechnology

 

I richiami non sono obbligatori. Sono obbligatorie solo le 4 vaccinazioni che si fanno entro l'anno d'età e cioè polio, difterite, tetano ed epatite b. Inoltre, le vaccinazioni non sono un TSO (trattamento sanitario obbligatorio) e non sono coercibili, come accadeva 30 anni fa.

 

Ah vedi non me lo ricordavo. Per il resto notavo solo che è un controsenso, secondo me, che ci sia un obbligo legale di fare una cosa che poi in pratica non ti obbliga nessuno a fare. Secondo me non ha senso, proprio giuridicamente parlando. A questo punto tolgano l'obbligo come hanno fatto in altri paesi, non credo nemmeno che diminuirà l'affluenza visto che già da adesso non c'è alcun deterrente concreto all'evasione vaccinale.

 

In Italia solo il Veneto ha sospeso l'obbligo dal 2008. Altre regioni ci stanno "lavorando" sopra e comunque tutte hanno regolamentato il dissenso. Al massimo si puo' incorrere ad una segnalazione al Tribunale dei Minori qualora da accertamenti emerga che il rifiuto delle vaccinazioni derivi da incuria e trascuratezza nei confronti del minore.


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Alla fine cosa hai deciso per la tua bimba valutando i pro e i contro?

 

Studio i vaccini da 2 anni e mezzo, sin dalla gravidanza. Ho letto libri, visitato siti autorevoli (OMS, CDC, FDA, ISS....), parlato con decine di medici, partecipato a conferenze... Ho messo sul piatto della bilancia i benefici e rischi sulla base di tutte le conoscenze reperite e al momento ho deciso per il no.
E' una decisione naturalmente non definitiva perche' sono in incessante fase di studio, non posso permettermi di "rilassarmi" su questo tema cosi' delicato, ne va della salute della cosa piu' importante del mondo!

Ti posso assicurare che comunque non e' stata presa a cuor leggero, tutt'altro. Ho studiato approfonditamente ogni singola malattia vaccinabile (eziologia, sintomi, modalita' di contagio, dati epidemiologici di morbilita'/mortalita', eventuali cure disponibili), ho studiato i bugiardini e le monografie dei vaccini oggi disponibili, gli ingredienti e le modalita' di messa a punto dei vaccini, e da li' ho compreso che i rischi superavano le possibilita' reali (non ipotetiche) di contrarre quella specifica malattia.

Ci tengo a precisare che non sono un'antivaccinista, anzi! Ultimamente ho avuto accese discussioni con degli antivax che guardavano solo una sola faccia della medaglia e avevano zero conoscenze di tutto il resto. Io mi sono informata presso entrambe le "fazioni" e al momento sono in stand by.


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ed é vero che i farmaci generici sono l'esatto equivalente di quelli di marca?
perché il medico dice che non ci son problemi ma prescrive sempre e solo quelli di marca e gli altri non li considera mai minimamente; il farmacista dice che é meglio continuare a prendere quelli di marca "perché non si sa mai" e ti strizza l'occhiolino

 

Beh se il principio attivo è lo stesso non vedo che differenze ci possano essere se non di costo. Se io ti devo prescrivere un antibiotico e in ricetta scrivo amoxicillina o "Augmentin" è uguale. A meno che non si tratti di farmaci specifici per determinate patologie.
Comunque io sapevo che adesso, per legge, non va più indicato il nome commerciale del farmaco sulla prescrizione ma appunto solo il principio attivo. Non so poi quanto questo venga attuato nella pratica.


EDIT: ecco quì le linee guida Nuove modalita' di prescrizione dei farmaci - Nuove modalita' di prescrizione farmaci

 

io non l'ho mai visto fare, né nello scritto né nel parlato.
comunque certo, il principio attivo é lo stesso ma il farmaco nel suo complesso non é fatto solo da quello.

 

No certo, ci sono gli eccipienti infatti... ma è il principio attivo quello che cura