Progressive Metal

Guarda che è la prima cosa ad andare persa.
Hai solo files e perdi tutto il piacere dell'artwork che, nella migliore dell'ipotesi, è anche lui sotto forma di files.
E' come guardare un quadro dallo schermo del pc.
Poi la cartolina, il libro, ma che è una visita turistica?
Se mi si fa una questione di spazio, di costi, posso anche essere daccordo, ma non mi si venga a dire che è meglio, che è il futuro, perchè è proprio la convinzione che di solito si crea chi vorrebbe comprare fisico ma non può per ragioni di spazio e costi.

 

Compare, non è la prima volta che te lo dico, a te piace contraddire. Mi chiedo solo se sei in grado di farlo anche di persona. Sul resto c'è poco da dire. Non compri un quadro ma foglietti di carta molte volte di pessima qualità e piccoli, mentre in digitale puoi avere qualità superiore anche per l'immagine o avere artbook. Proprio quando mi parli di qualità, sempre più bassa o uguale nel cd, mi dimostri che vuoi soltanto contraddire. Perché non voglio credere che tu sia serio. Parliamo di un artbook e mi dici che le porcate che trovi nei cd sono migliori?

 

Io voglio il ciddddì!!!!

 

Ohhhhhh.... quello non vuole capire..
a noi il libro va bene se ci metti dentro un disco...

 

ecco l'ep d'esordio dei Psion (approdo di Tom MacLean)
PSION - EP, by PSION

 

Di questi tempi comprare il cd ha in più del digitale solo il valore affettivo.
Anche io alcuni cd di band che adoro li ho comprati quando potevo prendere tranquillamente la versione digitale, ma li conto sulle dita di una mano.
Normalmente la versione digitale è molto meglio, a 340 kb/s senti quasi come da un cd e se proprio vuoi la perfezione non esistono i file LoseLess a caso.

 

Amanti di Agent Fresco e compagnia bella accorrete!

 

però pochi mesi fa dicevi così....

 

Cercavo di riportarlo sulla retta via

 

a me piace da morire contraddirmi e gli iamthemorning fanno autografi e allegano cartoline con dediche ecc. a me hanno fatto pure gli auguri di compleanno.

 

Altro brano per l'imminente disco di questo supergruppo.
Buon groove, bravo al solito Jeff Scott Soto, citazioni da Rush, Guns n' Roses (prima del cantato sembra Welcome to the Jungle), The Who e altro ancora.
Abbastanza diverso dall'altro, molto più hard rock e meno progressive. In generale accettabile ma niente per cui esaltarsi.

 

Bello il nuovo The Contortionist. Non un capolavoro, nè ai livelli di Language (altrimenti sarebbe stato il disco della vita) ma bello
Chi non aveva apprezzato il precedente, forse farà meglio a starsene alla larga

 

Scrivo qui perché a leggere il topic dei Fates son sempre i soliti, qui invece sono i soliti più uno

Comunque, allora:

Tuesday The Sky: il disco non rivoluziona certo il post-rock e non si può parlare di una grande opera, ma è davvero buono e piacevole (con il solito marchio di qualità Matheos) e merita indubbiamente un ascolto. Quindi ve lo consiglio. Chiaramente, con il prog metal non c’entra nulla.

E…

Ecco, questo disco invece è molto più che piacevole e non merita assolutamente l’indifferenza:

Arduini/Balich – Dawn of Ages

Victor Arduini, per chi non lo sapesse, è il primo chitarrista dei Fates Warning, presente su Night on Brocken e The Spectre Within, album che molto devono anche a lui (a parte la coppia Arch/Matheos).

Il disco stilisticamente è una fusione di heavy/prog e doom epico (e aggiungo anche psichedelico), come ci si aspettava visto chi l’ha realizzato. Il risultato è comunque qualcosa di - se pur non innovativo o rivoluzionario - di certo atipico e particolare; quindi solo per questo merita di essere sentito. Dopo qualche ascolto “zoppicante” in cui ci si deve districare nella voluta e ricercata pesantezza, ripetitività ed ossessività (che ben si sposano con i testi ed i temi), che servono a ricercare un tono, un sentimento, un’atmosfera particolare di malinconica oppressione, riuscirete pienamente ad entrare nel mondo sonoro che propone. Certi riff sono presi di peso dai Black Sabbath (vedi Into Exile) oppure altri tipo Deep Purple, la cosa all’inizio può far storcere il naso, ma poi si comprende bene che il richiamo è chiaramente voluto (nessuno è così scemo da riprendere un riff come Into the Void facendo finta di nulla), non solo come semplice citazione, ma proprio come metamorfosi e variazione personale e differente. Insomma, guardare al passato, immergersi nel passato (l’hard prog, l’heavy-prog, il doom ecc.) per riformularlo in qualcosa di singolare e contemporaneo.

L’ascolto è vivamente consigliato, specie se amate l’heavy metal classico in generale (e direi anche il cosiddetto epic), i Black Sabbath (e gli Uriah Heep), l’hard rock declinato al prog e alla psichedelia, il prog metal in generale e l’heavy-prog in particolare, il doom epico ecc.

Su YouTube ci sono The Fallen, Into Exile e The Wraith. Bellissime, ma il capolavoro del disco è la monumentale suite Beyond the Barricade che è quella che vi consiglio decisamente.

Taggo nello specifico @Aslan, @Zerotolerance70 e @Vittorio perché è un disco che potrebbe interessargli e non so se leggano questo topic.

 

Interessantissimo post, come del resto tutti quelli in cui @The Transgressor parla di prog metal e affini, che mi dà buone nuove circa Victor Arduini: non avevo la minima idea di che fine avesse fatto, dopo l'uscita dai Fates era sparito completamente dai radar. Mi fa piacere sapere che è ancora attivo e sicuramente darò un'ascolto a questo nuovo materiale.