Michael Kiske

sentire un disco dove lui canta ogni singolo brano nella medesima maniera mah dubito che la colpa sia solo del songwriter e non di lui che oltre a quello non sa fare

 

Ma non è vero che non sa fare altro!

Evidentemente non VUOLE, è diverso.

 

ecco dopo questa capisco perchè gli danno materiale per cantare in quell'unica maniera,cazzo è sta ninna nanna,senza un minimo di profondità nel cantato,un minimo di espressività

 

Ero entrato per rispondere con tutte le buone intenzioni ma forse a 'sto giro non ce la faccio nemmeno io.

 

ma guardate chea me kiske piace non pensate male,dico semplicemente che ok ha una gran voce,ma per il resto si sforza poco,fa sempre le solite cazzo di robe e alla lunga purtroppo viene alla noia,nei primi due place vendome mi è piaciuto anche sopratutto nel secondo,ma nel terzo,un disco già poco vario lui ci ha messo il carico ad ammazzarlo,non cercando mai soluzioni diverse,cantando sempre nella medesima maniera,da inizio a fine disco

 

Che è grossomodo quello su cui tutti fino ad ora abbiamo concordato.

Si, ma il punto è che la colpa non è sua. Quantomeno non nella percentuale che credi tu, visto che nella stesura dei pezzi ci può mettere becco molto poco. Magari si potrebbe imporre di più per variare maggiormente, ma quando compositori del calibro di Sammet o Hansen gli dicono di fare qualcosa lui dall'alto di cosa potrebbe replicare "no, io invece faccio il contrario"? Sull'ottava da usare, sulle metriche (che tra l'altro non capisco che c'azzecchino col discorso, ma tant'è) et similia non ha mai avuto potere decisionale. Sull'interpretazione si, sono d'accordo, ma non mi puoi venire a dire che dal punto di vista interpretativo è un'incapace. Basta ascoltare una We Rise degli Unisonic o una I'd Die for You dei Place Vendome.
Cazzo, il suo valore e la sua poliedricità sono ampiamente dimostrati negli anni, mi sembra veramente una cosa fuori dal mondo metterli in dubbio.

 

Io non credo alla favola dei pezzi belli che pronti. Chiunque abbia un minimo di esperienza anche solo in una band di quart'ordine sa che non è così. Parliamo di musicisti che per quanto di talento, non sono dei polistrumentisti.
Se Hansen, Harris o chi per loro se ne arriva in studio con un pezzo, è ovvio che gli altri musicisti ci metteranno le mani ciascuno per la propria parte.
Non penso che il break centrale di basso su Eagle Fly Free sia opera di Weikath, ad esempio.
Poi ok, magari una idea nelle linee generali arriva già pronta, ma non è affatto improbabile che venga rifinita in quà e là da chi quella parte la deve eseguire. E con questo non intendo incolpare Kiske: anche se utilizzasse più o meno le stesse soluzioni (metrica, intonazione etc.) non sarebbe né il primo né l'ultimo

Col senno di poi, le linee vocali più interessanti e varie di Kiske sono quelle di Chameleon. Vuoi perché era giovanissimo, vuoi perché osava, ma lì era davvero al top. Ci tengo a precisare che non sono un revisionista, sulla qualità dei pezzi e del disco il discorso si fa complicato, ma vocalmente su quel disco è davvero fresco e vario al punto giusto.

 

Harris è un caso a parte.
Ai vecchi tempi c'è da dire che chi faceva il lavoro grosso è sempre stato lui, e anche adesso non è cambiata molto la situazione. Forse nell'ultimo si è un po' dato una regolata, ma già ai tempi di Dance of Death Smith ammise che era cambiato il modo in cui si approcciavano alla scrittura del disco: non più Steve che si presenta con 5-6 pezzi in studio, ma se ne discute assieme, infatti la percentuale di brani "Harris only" è drasticamente calata da Brave New World in avanti. Non era poi raro che le chitarre lo seguissero (Phantom of the Opera, The Trooper nell'intro - e comunque il riff stesso non è che sia inimmaginabile per un bassista -, Aces High nel bridge...), e anche melodie come quelle di To Tame a Land o Seventh Son of a Seventh Son può benissimo averle suonate al basso e aver detto loro "Ok, queste le suonate voi e io vi accompagno". Caught Somewhere in Time, per dire, inizia con la stessa melodia del ritornello (che tra l'altro è tipico di Harris). C'è da dire che loro stessi ammisero che Steve spesso e volentieri "fischiettava" loro le parti, li usava come trascrittori in sostanza. Poi imparò a suonare le tastiere, e già da prima di entrare negli Influence aveva rudimenti di batteria perché era quello lo strumento che voleva imparare a suonare ma non poteva permetterselo (a livello economico, dico), infatti l'idea grossolana dell'intro di Where Eagles Dare è sua, poi Nicko la arrangiò meglio. Quanto ad Hansen, è vero che è noto come chitarrista e cantante ma dubito che non sappia mettere le mani su un basso. Certo, magari non è Steve DiGiorgio.
Sammet, dal canto suo, suona basso e tastiere oltre a cantare, credo abbia anche minimi rudimenti di chitarra (nel Fucking with F*** Mysteria la apre lui, ovviamente in maniera semplificata), e ha sempre detto che quando scrive lo fa alle tastiere che ha a casa; dopotutto riff come quelli di Arrows Fly, di No Return, quello centrale di We don't need a Hero, quello di All the Clowns non è difficile tirarli fuori suonando una tastiera. So che si fa aiutare da Paeth per rifinire le canzoni, ma ovviamente è un lavoro di rifinitura e non di stesura vera e propria, la struttura base (e forse anche qualcosa di più) del brano c'è già. Di sicuro si fa fare le partiture orchestrali da Miro, ma questo c'è scritto nel Booklet. E ovviamente, essendo cantante, non ho difficoltà a credere che le linee vocali le scriva lui.

 

Comunque quello di basso in Eagle Fly Free è un assolo vero e proprio, e in generale se di un pezzo scrivi solo l'assolo non vieni creditato (che tu sia bassista, chitarista, suonatore di triangolo). In ogni caso potrebbe davvero averlo scritto Weikath, è una parte in tapping concettualmente molto semplice.
Poi comunque le parti di basso e batteria non sono come le linee vocali: le prime in genere sono accompagnamento e un chitarrista (esempio) che scrive un pezzo potrebbe limitarsi a canticchiare "tum tum cha tutum cha" al batterista per fargli capire cosa ha in mente, e pensare ad una linea di basso non è così difficile (nel Metal, ovviamente se si va nel Funk e tutta un'altra storia). Ovviamente ogni strumentista ci mette il suo. Ma la voce è la cosa che spicca di più, e un ritornello ben definito è troppo caratterizzante per una canzone del genere degli Helloween, degli Avantasia, degli Unisonic. Se qualcuno contribuisse a scriverlo penso sarebbe almeno creditato. Quanta libertà può aver avuto Kiske nel ritornello di Reach Out For The Light? Cambia una nota e cambi il senso di tutto, stessa cosa per Unchain the Light, per Eagle Fly Free, per Twilight of the Gods (per spezzare una lancia a favore di Kiske dico che quest'ultima è abbastanza diversa dal "suo solito").
Potrebbe già essere diverso per le strofe, a seconda del tipo di canzone. Tuttavia uno può essere anche stonato come una bestia (tipo Weikath, appunto), ma comunicare quello che si ha in mente non è poi così difficile, alla fine anche se stoni di brutto quando illustri la parte basta che poi l'esecutore sia intonato

 

dopo questa posso chiudere tutto, pensavo di prendermi questi giorni in ospedale per leggere visto che avete scritto un trattato però toccare windmill e come kiske canta su chameleon mi rende impossibilitato a discutere

 

K

Con tutto il rispetto mi difendi windmill e mi Bocci a priori tutto ciò fatto sotto monicker avantasia, per antipatia, quindi probabilmente senza aver mai ascoltato, beh stando così le cose sono io che non continuo la discussione

 

Toglimi una curiosità: quanto bene conosci i solisti di Kiske?

 

Se tu mi spieghi cosa centra sta domanda visto e considerato che per ora io quei dischi non li ho nominati né in bene né in male potrei anche risponderti, non lo faccio per fare i capricci, ma non capisco dove stai cercando d'andare a parare, quotando un mio messaggio legittimo verso un utente che dice di avere schivato a priori certi prodotti, anche se ti dicessi poco? Cosa puoi dirmi non avendo io, mai parlato né male, né bene e né detto me ne tengo alla larga ???? E ripeto dopo forse posso anche dirtelo quanto più o meno lì conosco

 

Si ma rilassati ragazzo mio, non sono un poliziotto e non ti sto chiedendo cosa stavi facendo la sera dell'omicidio del professor Plum.
Era una semplicissima curiosità (che tra l'altro a 'sto punto mi sono mezzo tolto), ma me la posso tenere per me ed andare avanti tranquillamente con la mia vita.
Peace and love.

 

Spezzo una lancia a favore di...nessuno...dicendo che dei solisti di Kiske conosco solo l'omonimo e che, nonostante io sia un amante delle ballare, lo trovo di una noia ammorbante...
Invece Windmill mi é sempre piaciuta, per dire.
Strepitoso negli Avantasia, ma secondo me il suo stile di canto non è particolarmente vario. Sarà un problema dei compositori ma ci sarà anche un suo "adagiarsi" in quello stile. Alla Lande che ormai purtroppo canta sempre bello stesso modo, anche se divinamente per carità.
Ma si sa se nei Place Vendome o Unisonic si scrive lui le linee vocali?