NWOTHM

Rogue Deal: download gratuito dell'EP di debutto della formazione NWOTHM tricolore

 

Appena scaricato...sarò stupido ma li ho lasciato 5 pounds. Una birra in meno per supportare le nuove realtà. Noi siate dei tirchi, supportate le nuove bands e la loro arte

 

Amulet: nuovo video per la canzone "Roundhead"

 

Non male, forse un po' lunga... Il video onestamente non mi piace

Son tutti così i loro brani, o i bpm aumentano?

 

ho seguito il tuo esempio e dato che c'ero ho supportato anche Valentino Francavilla dato che il suo album Heavy Chains spacca (peccato non aver trovato la copia fisica) ed ho ordinato anche l'album dei Warrior Path che avevi citato giusto tu pagine addietro

 

@Yose75 spieghi.

 

Grande Marco!
Qui nel forum siamo tutti rimasti piacevolmente colpiti dall'album di Valentino Francavilla, credo sia stato il primo artista/gruppo che ho recensito come "saggista/blogger". Volevo intervistarlo, mi sa che prima o poi provo a contattarlo. Chissà che tipo è.

 

Bazzico poco in questa sezione ma oggi ho voluto bussare alla porta dei "defender" per scrivere qualcosa in merito a questo movimento, corrente... non so neanche come definirlo.
Ne sono venuto a conoscenza perché il famoso canale Youtube citato da @cattivone nel post d'apertura (NWOTHM Full Albums) mi compariva spesso tra i suggerimenti a lato dei video. Inoltre, seguendo il canale di BangerTV, so che una delle giornaliste che si occupa delle recensioni è la cantante degli Smoulder. Ha anche dedicato una puntata al movimento e al mercato delle musicassette, che sembra essere tornato leggermente in voga:

Ho ascoltato alcuni degli album da voi (e da lei) nominati, quelli che sembrano convincere maggiormente pubblico e critica (che spesso coincidono): Smoulder, Eternal Champion, Visigoth, Satan's Hollow, Riot City, Francavilla, Midnight Dice, Gatekeeper... Il canale offre una quantità vastissima di artisti e album da ascoltare. Credo che avrei bisogno di un anno intero per recuperare tutto. Ma quello che mi preme sottolineare è che provo delle sensazioni contrastanti per questi gruppi. Sono formati da musicisti davvero eccellenti, sia dal punto di vista tecnico che compositivo, che riescono davvero a riprodurre fedelmente le sonorità del metal più tradizionale. Noto anche una discreta varietà, fra chi preferisce rifarsi alle tendenze doom, all'epic o allo speed. Però, però, però, però... Sarà il fatto di essere cosciente che si tratta di gruppi recenti ma rimane in bocca un retrogusto amaro, legato al pensiero di trovarmi di fronte ad un movimento fondamentalmente nostalgico e derivativo. E mi viene naturale chiedermi se questi eccezionali musicisti non stiano sprecando il loro tempo, nel comporre una musica così derivativa invece che impegnarsi in qualcosa di più personale. E mi rispondo pure da solo: ma questo accade anche negli altri sotto-generi come il thrash, il death, il black... Vero, infatti anche lì fatico a trovare qualcosa che mi emozioni più dei classici, anche se ogni tanto faccio qualche eccezione. Il problema per me rimane questo: trovo che siano degli ottimi musicisti ma non riesco emotivamente a farmi coinvolgere come quando ascolto le band che loro vorrebbero tributare, pur facendolo davvero molto bene.

 

Partendo dalle ultime tue affermazioni, questo è un discorso che ho in passato già affrontato con altre persone: in soldoni, in musica di veramente originale è difficile creare qualcosa, specie nel metal o hard rock; gruppi innovativi negli ultimi anni faccio fatica a ricordarne, forse solo in ambiti più estremi che non seguo, tutto il resto è già stato fatto scritto e suonato.
Il problema è: se uno cerca novità, probabilmente si ascolterà solo musica fatta entro gli anni novanta, massimo inizio anni duemila; se uno, togliendo di mezzo il cercare novità, ma volendo solo ascoltare buona musica, in giro vi sono tanti gruppi di tutti i tipi che fanno ottimi dischi.
Oggi per me giornata fantastica: sono usciti i nuovi di Crashdiet, Tom Keifer ed il debutto dei Block Buster, in più ieri i Defiants. Novità? Zero, tutti dischi con un sound anni ottanta, ma fatti in modo stupendo ed io godo.
Non sono mai stato attaccato agli originali pensando "e ha lo hanno già fatto questi ed allora ascolto loro", mi è sempre interessato la qualità della musica senza tanti altri problemi; i Visigoth da te citati lì trovo fantastici, come gli Atlantean Codex, non hanno nulla di originale ma fanno benissimo quello che più gli piace e se riescono a fare grandi dischi meglio cosa si vuole di più??
La musica deve andare avanti altrimenti finiremo col guardare solo al passato e dal vivo andremo a vedere so tour di ologrammi o cover band.

 

Non sono d'accordo su tutto. Per quanto sia vero che ormai le basi fondamentali del genere (e dei tanti sotto-generi) sono state definite da diversi anni, c'è sempre la possibilità di scoprire qualcosa di "nuovo", non nel senso lato del termine ma nel senso più personale. Il metal presenta così tanta varietà che pretendere di conoscere anche soltanto tutti i classici, tutte le band fondamentali di ogni sua diramazione, richiede molto tempo e credo che nessuno di noi possa affermare di averlo fatto fino in fondo. Io stesso ho cominciato da poco ad avvicinarmi al black e al folk. Sono generi a cui mai avrei prestato orecchio alcuni anni fa, cosciente dei loro tratti essenziali, ma scavando a fondo ho scoperto che c'è sempre qualcosa in grado di stupire piacevolmente. Qui invece parliamo di qualcosa di diverso, un movimento che nasce già ben consapevole della sua natura nostalgica ma che di certo non se ne vergogna, anzi, ne fa un vanto, un punto d'onore. E proprio per questo un po' "mi rimbalza". Una sera potrei anche trovarmi ad ascoltare i Riot City o gli Eternal Champion ma non includerei mai questi gruppi tra i mie preferiti. Piacevoli ma... boh, non so neanche come descriverla questa sensazione.

 

Beh ma black e folk ci sono da anni, decenni, non sono esattamente "nuovi"; magari per chi non ha mai ascoltato nulla in quei generi, ma nuovi no (insomma, Emperor o Cradle of Filth lì ascoltavo più di vent'anni fa, idem gruppi come In Extremo o Mago de Oz a proposito di folk); forse solo certi generi tipo il mathcore o roba simile sono nuovi ma non possono piacere a tutti.
Inoltre se a persone che piace un certo genere e fanno un gruppo che poi incide ed ha un discreto successo non vedo cosa ci sia di male.
Ma di certo i Riot City quanti se lì filano?
Esempio diverso per altri gruppi con un maggior successo: prendi i Greta Van Fleet, sono considerati come meri cloni degli Zep e la maggior parte delle persone afferma che è meglio ascoltare gli originali. Ma gli Zep non ci sono più da 40 anni e non hanno più fatto un disco dallo stesso tempo, o di più visto che In trought... non è tutta questa meraviglia, quindi se ci sono gruppi che oggi ripropongono quel sound componendo buoni dischi, non capolavori, perché non ascoltarli, andarli a vedere dal vivo e supportarli? E come loro tanti altri gruppi in diversi generi.
Poi ci sono sempre stati centinaia di gruppi in passato che nessuno o pochi hanno considerato, idem oggi; ma se anche un gruppo non resterà negli annali almeno continua a tenere alta la bandiera di generi come il metal classico che fatica ad andare avanti. Poi la massa dei ascoltatori dirà quello che sarà ricordato tra vent'anni e quello dimenticato.
Cito ad esempio: il primo album dei Mind Funk è un capolavoro assoluto, chi lo ha cavato? O i primi tre dei Warrior Soul?? Originali, bellissimi ma zero successo; come vedi non sempre l'equazione "nuovo=meglio=successo" funziona.

 

Infatti ho precisato che non si tratta di generi nuovi in senso lato ma solo per chi non li ha mai approfonditi. Intendevo in quel senso "più personale".

 

Io non li seguo granchè, però secondo gli esperti sembrerebbe che effettivamente nel metal estremo ci sia più "vita" che nei generi più "tradizionali".

 

Dipende da cosa intendi per tradizionali: se parliamo di metal classico (alla Iron o Judas), a parte gruppi provenienti dal nord Europa tipo i grandissimi Enforcer, che comunque fanno numeri piccoli non vi è granché; forse è il genere che soffre di più. Il power metal anche lì non tira fuori grandi novità.
L'hard rock invece per me tira fuori nuovamente ottimi gruppi con un più che buono seguito.
Poi ci sono gruppi che stanno facendo grandi cose come Avenged Sevenfold, Parkway Drive che esattamente non saprei come classificare.
I generi estremi saranno anche più prolifici ma che seguito hanno?

 

È così

I sottogeneri estremi si sono sempre mostrati molto più aperti alle contaminazioni rispetto a quelli più vecchi e classici

Molti meno limiti insomma

Poi ovviamente sta all'orecchio dell'ascoltatore gradire o meno