Opeth

Esattamente.

 

Secondo me non è una questione di vendere di più o di meno: gli Opeth è da Blackwater Park che hanno un seguito sempre crescente e credo avrebbero continuato ad ottenerlo anche proseguendo su quella strada, quindi non ci credo per niente che hanno virato sul prog rock per una mera questione economica, anche perché non mi sembra esattamente il genere di musica adatto a creare hit da ascoltare in spiaggia, diciamo.

Il disco lo ascolterò ancora un po' di volte, ma la mia impressione iniziale per ora non è mutata: non sentivo proprio la necessità di un altro tributo ai 70's.
Le canzoni che più mi piacciono sono il singolo Cusp Of Eternity, che pensavo potesse essere un brano rappresentativo dell'album, che invece vira su coordinate molto diverse e soprattutto su altri ritmi, e la splendida River, soprattutto nella sua prima parte, ma in generale mi è parso un gran pezzo nella sua totalità, pur non essendo quello che mi aspettavo dalla band.
Penso abbia del potenziale anche la lunga Moon Above, Sun Below, ma devo ascoltarla ancora un po' meglio per capire se mi piace davvero o se è solo un altro brano ottimamente suonato, ma privo di ragion d'essere come mi parrebbe essere gran parte degli ultimi 2 album.

P.S. ho letto il paragone con gli In Flames: va bene tutto, ma siamo seri, su: la svolta di Michelino può non piacere (e a me non fa impazzire), ma perlomeno lui e i suoi compagni sanno ancora suonare con una certa classe.

 

Con me gli Opeth hanno chiuso, penso che ascolterò questo album giusto una volta tanto per sapere di cosa si tratta e poi basta.

 

A me Heritage non era piaciuto, però ho sempre riconosciuto al gruppo un'autonomia dalle logiche di mercato molto forte. Trattarli come se si fossero messi a fare paua zumpapà o musica dance per vendere più copie, è veramente ingiusto. Che non piaccia la svolta ci può stare, ma il discorso "Traditoooriii!!11!!!11!" è assurdo.

 

Boh, alcuni hanno reagito veramente male:

 

A me la loro svolta non è mai piaciuta e per questo i nuovi lavori non riesco ad ascoltarli più di tanto. Ovviamente non mi permetterei di chiamarli traditori e cose del genere

 

No, mi riferivo al post di Alessio, ci mancherebbe

 

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Amen!

 

Gli Opeth non si sono venduti informatevi
dato di vendita alla mano, fino a "deliverance" compreso, gli Opeth hanno avuto ottime recensioni ma poche vendite il primo spiraglio lo hanno avuto con lo scialbo "damnation" che ha venduto 70.000 copie in USA ed è entrato in classifica in tutta Europa guarda caso l'album in cui non c'era il growl
da li gli Opeth hanno incominciato a vendere di più "Ghost Reveries" ha venduto 90.000 in USA ed è entrato nella top 50 in tutta Europa e così salendo nelle vendite, "Heritage" è entrato nella top 20 in USA, traguardo mai raggiunto in USA

dunque non veniamo a dire che non lo hanno fatto per raccogliere consensi, se cancelli le influenze death è ovvio che ammorbidisci il sound e di conseguenza vendi di più

poi, possono piacere o meno ma non raccontiamo cavolate per favore Michelino un giorno si è svegliato e ha mandato a puttane tutto quello che aveva fatto e creduto fino a quel momento (Bloodbath compresi) perché ha avuto una visione celestiale :grin:

 

Da oggi ci si vende suonando prog rock (di quello stampo, poi), questa mi mancava proprio! XD Heritage era uno splendido tributo ai 70's, ma anche un disco che si reggeva magnificamente da solo e giustamente è stato consumato da molti per i ripetuti ascolti. L'ultimo però è qualcosa in più: dopo aver preso le misure con il lavoro precedente, hanno dato una bella iniezione di opeth sound a una struttura formalmente settantiana. Il risultato è un capolavoro di personalità e coerenza artistica, per me è sicuramente il disco dell'anno. E se qualche anno fa non fosse uscito quello di Wilson sarebbe anche potuto essere quello del lustro.


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Io li seguo da più di dieci anni, e li considero fra i miei gruppi preferiti, bhe il tuo discorso non fa una piega, perdono quelle persone che ascoltano solo death o metal in generale e guadagnano quelli che ascoltano prog rock, poi ci sono quelli che non hanno problemi a passare dai generi più disparati e giudicano il gruppo per la qualità di quello che producono al momento.

La questione è semplice, non fanno più metal ma rock, se questo è un problema a prescindere perché uno non ha voglia di sforzarsi a sentire qualcosa di diverso dal solito, allora si dovrebbe mettere l'anima in pace e lasciar giudicare il lavoro da chi invece apprezza il genere e può esaminare il disco con un metro di giudizio più consono.