Ostrogoth - Dal Belgio

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Grandiosa formazione dedita al più puro heavy metal ottantiano quella dei belgi Ostrogoth, appartenete al roster dell'ormai storica label Mausoleum.
Autori di grandi dischi come l'E.P. di culto "Full Moon's Eyes" (coverizzata dai nostrani Skanners) oppure il furioso album "Feeling of Fury", che nonostante fossero opere ricche di metal puro e duro dei tempi d'oro, non sono mai riusciti a mettere in luce la band per quello che realmente meritava.
Secondo me sarebbe ora di riscoprirli .
Metal Archives li dà ancora per attivi, ma sinceramente non saprei.

 

Il primo commento è giusto che sia il mio, visto che continuo a sponsorizzare gli Ostrogoth nei vari contest sulla migliore heavy metal song.
Che dire? Una delle solite band sfortunate e dimenticate ingiustamente. Gli Ostrogoth hanno raccolto pochissimo rispetto ai loro meriti artistici. Io credo che brani come "Samurai", "Vlad Strigoi" o "Catch the sound of peace" meritino di essere conosciuti da tutti. Tra i migliori singer metal della decade annovererei Peter De Wint (già coi Crossfire), la cui voce può ricordare quella di Dickinson, ma più aggressiva. Il cantante precedente mi convince meno (Marc De Brauwer), sorta di Ozzy Osbourne con estensione vocale maggiore. Il perno resta comunque il chitarrista Rudy Vercruysse, bravissimo tessitore di trame ritmiche e solistiche d'alta scuola. D'altronde uno strumentale come "The gardens of Marrakesh" dice già tutto.
Per la cronaca: lasciate perdere quel che dice Wikipedia su di loro, gli Ostrogoth non sono affatto epic metal, ma - come dice bene Ace - purissimo heavy metal.

 

gruppo grandissimo..... uno dei chitarristi è morto.
quando usci' full moon's eyes lo comprai subito....
non saprei nemmeno dire quale sia il migliore.....
anche se preferisco il primo cantante che usava lo pseudonimo red star...
pezzi come queen of desire, scream out, full moon's eyes, e i pezzi citati sopra.... sono storia pura

 

Continua, continua pure a fare pubblicità che se lo meritano .

Ovvero tutti pezzi dall'enorme spessore ma dove lo metti un brano come "Love Can Wait"?
Per me è uno dei più grandi pezzi heavy metal della storia, con un assolo emozionante e carico di pathos (oltre che dallo stile terribilmente ottantiano, una goduria) uno tra i perni maggiori di quel discone qual'è "Feelings of Fury", copertina stupenda tra l'altro.
Comunque, parlando di De Wint: ma solo a me dal punto di vista vocale mi ricorda tantissimo Tony Martin?
Due singer grandiosi, dal timbro vocale molto simile, che hanno esordito su disco lo stesso anno (nel 1987 infatti è uscito anche "The Eternal Idol" dei Black Sabbath).

Hans van de Kerckhove.
Le ristampe dei loro dischi sono dedicate alla sua memoria, tralaltro, come scritto nel booklet.

 

La MC - originale ;-) - di TOO HOT l'ho letteralmente consumata, a Suo tempo. Copertina ingenua ma di forte appeal, sicuramente.

 

ma infatti le ristampe sono fatte molto bene.....

 

'nsomma.
In quella di Too Hot manca un brano nella tracklist, persino quando infili il cd nel lettore non viene visualizzato. Sto parlando di "Sign of life", la terza canzone.

 

Sul serio?

 

Confermo, scandaloso.

 

Cazzarola, quindi, eventualmente, vedrò di cercare le prime stampe degli album!

 

Purtroppo sì, Mirco.
Non so se dal commento precedente s'era capito, ma il brano sul cd è presente, lo puoi ascoltare regolarmente. Per qualche strana ragione però non è contemplato nel booklet, e una volta inserito il cd nel lettore il brano parte, ma a "illuminarsi" - cioè a restare evidenziato - è quello successivo (The gardens of Marrakesh). Insomma, tu credi di ascoltare The Gardens of Marrakesh e invece stai ascoltando Sign of life. Ne risulta una tracklist sfasata, con un misterioso "Traccia 18" alla fine (che poi sarebbe Halloween).
Per Elpitico: "Love can wait" è una colata di metallo che seppellisce l'ascoltatore, con linee vocali assurde. Il punto è che "Feelings of fury" è bello nella sua interezza, scegliere non è semplice. Io ad esempio preferisco "Samurai" e "Vlad Strigoi", ma è questione di gusti.

 

Wow, probabilmente l'autore del mastering stava abbastanza brillo

 

scusa, era riferito ai booklet con foto .....
purtroppo le ristampe sono fatte probabilmente a basso costo e quindi l' errore capita.
se avete il primo degli hardline c' è lo stesso problema.
per non parlare del cofano degli uriah heep dove sta scritto uriah heap e invece di paul newton scrivono paul newman........ vabbè......

 

Questa mi mancava... fantastica!

 

Ovviamente già impazzivo per questo disco, ma in questi giorni l'ho ripescato quasi per caso e sono ormai giorni che non ascolto altro: mi domando se un album del genere l'avrebbero composto chessò, o i Judas Priest, o gli Iron Maiden, o chissa quale altro gruppo di grido di quelli anni, quale clamore avrebbe generato...
Ma, siccome gli Ostrogoth erano degli sconosciuti, fu relegato ad un semplice album di culto, per veri aficionados: non mi pare di esagerare, ma forse stiamo parlando di uno degli album di heavy metal più sottovalutati in assoluto nella storia del genere, che tristezza...
Totale rispetto ed infinito onore alla memoria di Hans van de Kerckhove, che ha inciso questo capolavoro di metallo incandescente.