Overkill

Taking Over spacca clamorosamente, da scapocciate dall'inizio alla fine. A me piace pure la produzione grassa e piena di riverberi (ma senza esagerare) che ha, fa proprio Heavy classico anni '80. Rallentassero i ritmi per fare qualche pezzo sulla linea di In Union We Stand non si lamenterebbe nessuno, giusto per dare un po' di varietà

 

L'ho già detto, ma a me non dispiacerebbe neanche qualche brano in stile The Years Of Decay/Soulitude.

 

È un brano che con l'etichetta "US Power Metal" ci può stare. Comunque ricordo una intervista storica di Blitz, pubblicata proprio qua, in cui lui stesso definiva genericamente la band Power Metal, senza fare troppo riferimento a sonorità varie: penso l'accezione fosse simile a quel famoso Power Metal dei Metallica, e cioè una idea di suonare genericamente più forte di quello che era il Metal del tempo.

 

Nuovo album completato...in uscita all'inizio del 2019(febbraio dicono)

Overkill Finish Recording New Album, Eye February 2019 Release

 

Speriamo bene. L'ultimo mi era piaciuto un bel po', anche più di "White devil armory".

 

Era una chiavica interminabile

 

L'ultimo? "White devil armory"? Entrambi?

 

L'ultimo. Canzoni annacquate anche più del solito

 

Beh, dai, è stato fatto di peggio in campo thrash.
Tipo "Katorz", no?

 

Eh, io invece spero che diano qualche sfumatura diversa al sound. Negli ultimi quattro dischi hanno suonato troppe volte lo stesso riff, che la prima volta era ottimo, la secondo molto buono, e poi ha un po' stancato, personalmente. Vedo in cima a questa pagina del topic che lo dicevo a maggio: mi ripeto, mi piacerebbe assai inserissero qualcosa sullo stile di In Union We Stand, un paio di pezzi US Power Metal, per dar fiato alla track list.

 

Katorz non è un album thrash

 

Sì, era solo un riferimento a ciò che ho letto nel topic dei Voivod.
Transeat.

Fermo restando che concordo sulla ripetitività di alcune soluzioni ("Our finest hour" riciclava riff e strofe di "Electric Rattlesnake", all'epoca lo fece notare Jaime), che darei non so cosa per ascoltare una nuova "In union we stand" nel prossimo album degli Overkill e che a partire da "Ironbound" c'è stato un calo oggettivo, aggiungo che nell'ultimo album i brani in grado di conferire varietà c'erano. "The long road" non mi pare proprio la solita minestra riscaldata; "Come heavy" è southern-blues metallizzato; "Goddamn trouble" è thrash 'n' roll e mi gasa un sacco; la title track è troppo lunga ma ha dei passaggi molto interessanti (specie nell'incipit e nella parte centrale) e in generale gran parte dell'album ha qualcosa di fresco, forse per via degli interventi della chitarra solista.
Non è una corsa a perdifiato come poteva esserlo "The electric age", per dire (senza scomodare "Ironbound").
Di "White devil armory", invece, mi piacciono più che altro un paio di pezzi ("Bitter pill" e "Armorist"), ragion per cui prende polvere da parecchio.
Grossomodo rimango dell'idea iniziale, quindi in linea col parere che espresse a suo tempo Zero:

 

Però zero dice una cosa un po' diversa dalla tua, e cioè che grossomodo si è ricalcata la formula di Ironbound con una qualità in calando: la penso così anche io. Boh, a mio parere hanno fatto troppi dischi troppo simili in troppo poco tempo, l'effetto deja vu mentre ascolti certi brani è evidente. Non si tratta neppure di un problema di genere, ma proprio di riff riproposti quasi tali e quali.

Io Ironbound lo adoro, White Devil Armony probabilmente è il peggiore dell'ultimo quartetto, proprio per questo difetto di "andare sull'usato sicuro" come riffing. Sull'ultimo hai anche ragione, qualche tempo medio c'è, però nel complesso la mia impressione è sempre quella. Vedremo dai, lo ascolterò comunque sempre con curiosità, alle mie orecchie gli Overkill non hanno perso credito.