Pain of Salvation

Questa è una cosa che mi chiedo, ma davvero Daniel non riesce più a cantare alto? A me, sinceramente, sembra un po' una scusa per non sforzarsi e una tendenza alla pigrizia, quasi un'auto giustificazione

 

Forse in studio ma dal vivo sono anni che non gliela fa più. Ragnar serviva soprattutto durante i concerti.

 

Anch'io lo avevo previsto...

 

comunque ho voluto dargli più opportunità, ma per me questo disco è NO.
certo, ci sono degli spunti interessantissimi, e l'esecuzione è magistrale, ma per quanto mi riguarda non è abbastanza...
dubito mi verrà voglia di riascoltarlo (e già mi è costato sforzo, oltre che delusione crescente, ascoltarlo diverse volte)

 

A me questo disco ha fatto rimpiangere i Road Salt, e questo è grave.
Riconosco ancora l'impronta dei Pos e della loro fantasia in due dischetti carini ma niente di più che sono stati. È anche vero che una Sister si mangia tutto questo disco.

 

Anche io praticamente non lo ascolto più e mi ha già stufato. Sono tornato a risentirmi i soliti dischi, vuoi anche per il bel live di Remedy lane. La vicenda di Zolberg la trovo grottesca...proprio quando si iniziava quasi ad abituarsi a lui, Gilndelow l'ha buttato fuori dopo averci puntato molto per questa nuova incarnazione del gruppo...boh.

Sul disco però chissà, per ora pare il meno riuscito di Daniel (lasciando stare i Road Salt) molto lontano dai capolavori - ma può essere che con il tempo il giudizio cambi. Per i POS di solito ci vuole tempo ad assimilare bene la proposta. Certo, pari a determinati album del passato è una cosa che tenderei ad escludere totalmente, mi riferisco più che altro ad un maggiore piacere d'ascolto e una riconsiderazione in rapporto al panorama odierno.

 

Secondo me non c'è molto da assimilare. Forse vogliamo dargli altre possibilità perché c'è scritto Pain Of Salvation ... ma se fosse di un'altro gruppo avremmo già dimenticato il disco.
Non c'è molto da scoprire. Si dice in giro che è un disco non immediatamente assimilabile, ma è una balla. Un modo come un'altro per dire "convinciti che prima o poi ti sforzi e te lo fai piacere." Le "melodie" sono tutte dirette, i pezzi facilmente assimilabili ... anche troppo.
Quello che manca è la magia, il cuore. Molti muscoli, poco cuore.

 

In generale il disco ha avuto recensioni e opinioni molto molto positive, secondo me per due ragioni:

a) la disavventura di Daniel, che lo ha portato vicino alla morte e che ha inevitabilmente mitigato molti giudizi;

b) il comparto testi che è di alto livello e che condiziona in positivo anche quello musicale che è traballante in alcuni punti.
Ascoltate ad esempio la l'interminabile title track con testo alla mano e splenderà di altra luce.

 

D'accordissimo su tutto.
Più tempo passa e più sono d'accordo con me stesso e con la mia recensione.

 

Però non è un disco brutto, per me un 7 lo prende pienamente.
Certo non condivido i voti altissimi che ha preso in giro.

 

premettendo che tutto quello che scrivo è solo mia personalissima opinione, basata sul mio personalissimo gusto:
70/100 è già pure troppo buono come giudizio
se fosse uscito a nome "pincopalloband" non penso avrebbe ottenuto questa considerazione
gli attacchi al recensore motivati con "il disco è stato accolto dagli altri con entusiasmo" sono penosi
mi viene da domandare: valutate un disco con le vostre orecchie o con le recensioni altrui?
io capisco l'amore per la band e la voglia di sentire del buono in qualsiasi cosa facciano
ma in me si tramuta solo in maggiore delusione quando mi viene presentato qualcosa che non mi suscita la minima emozione
speravo che con gli ascolti crescesse, come dicevano in tanti, ma così non è stato, di crescente c'è stata solo la delusione. Forse avevo aspettato questa uscita caricandola di troppe aspettative.
non avrei certo desiderato un disco UGUALE a vecchi dischi, per carità, è normale che una band evolva nella direzione che più sente sua, ma se manca la cosa più importante, la capacità di farti rizzare i peli delle braccia, per quanto mi riguarda hai evidentemente toppato...

il fatto che l'artista sia stato male non dovrebbe influire sul giudizio finale sull'opera, sarebbe come valutare Bocelli in base alla sua cecità.

 

No semplicemente parlo per esperienza personale e mi riferisco al fattore emozioni e di piacere, non a quello razionale e critico che può essere riconosciuto senza che intervengano molte emozioni nell'ascolto e che in sostanza il disco ci piaccia poco. Ma, allo stesso tempo, credo sia un'esperienza abbastanza comune, ovvero quella di ri-scoprire successivamente un album che o in una fase iniziale o in fasi successive non ci aveva detto molto o ci piaceva ma non così tanto, non da "risuonarci" dentro.
E personalmente è una cosa che ho provato con i Pain of Salvation, nello specifico. Ci ho impiegato tempo a "far miei" i loro capolavori e questo al di là della qualità e soprattutto della rilevanza critica che potevo dargli. E tutt'ora BE non so bene come considerarlo, sia su un piano critico (disco pieno di grandi intuizioni ma soffocato dall'eccessiva concettualizzazione o capolavoro come gli altri?) sia su quello emotivo.

Sul piano critico direi che la recensione di progceval ci prende in pieno, su quello emotivo chissà in futuro. Non è insomma che tengo aperto lo spiraglio per farmelo piacere a forza (francamente, non me ne verrebbe nulla) ma semplicemente per le cose che ho detto, nonché per il fatto che non è che lo senta come un brutto disco. Potrebbe essere che riprendendolo riesca a piacermi di più.

 

Ecco in generale non condivido chi lo considera una rinascita dopo Scarsick e i due Road Salt.
Per me il disco come questi viaggia a corrente alternata, fermo restando che un ipotetico best of di Road Salt gli è nettamente superiore.

 

Veramente non c'era un post sui pos da piu' di un anno? Oo
Ieri ho avuto finalmente la possibilità di vederli dal vivo. Il tour è ancora quello dell'ultimo (per me bellissimo, dagli ultimi post vedo che qui non la pensate proprio così XD) disco, ma è stato cambiato qualcosa in setlist rispetto alle date precedenti. Ottimo concerto. Daniel mi sembrava in forma (i suoni non erano granchè quindi non posso esserne sicuro) nonostante in alcuni video mi sia sembrato piuttosto giu' di voce.

Molto bello vedere Johan di nuovo sul palco. I pezzi di Ragnar rendono molto bene anche con lui. Nonostante Ragnar sia piu' a suo agio sulle note piu' alte preferisco sicuramente la voce di Johan.

Alcuni pezzi del disco, come on a tuesday e passing light of day sono assolutamente maestose dal vivo. Hanno dei crescendo bellissimi.

 

Guardando qualche live 2017-18 mi sembrava che scegliessero volutamente di non inserire dei pezzi più difficili da cantare per Daniel ...
Praticamente quasi ogni brano dei POS prima del nuovo disco ha dei momenti difficili da cantare, e Daniel mi sembra faccia parecchia difficoltà. Mi sta per esempio enormemente sul cazzo che in Beyond the pale le parti migliori le canta Johan ... sembra quasi che Daniel non voglia rischiare più di tanto.
Invece in quelli più recenti mi sembra abbiano inserito Inside come brano, o qualcosina di più vocalmente vario e complesso, e quindi ben venga.
Non conosco le sue condizioni di salute per poter giudicare, ma seguendo Daniel anche su Istagram fisicamente mi sembra bene, almeno muscolarmente ...
Ed è forse questo il problema del nuovo disco, lo sento troppo "muscolare".