Parliamo di Scienza

L'incertezza, chiamiamola così, non è un punto debole, ma semmai un valore.
Quel valore che consente la continua ricerca della conoscenza e quindi il progresso.

La perfezione e la conoscenza vera non esiste, non esisterà mai con nessun mezzo che sia diretto, istitivo o empirico.

La consapevolezza dell'insicurezza è proprio la chiave che rende possibile la scoperta.

Dove c'è la certezza della conoscenza non c'è sviluppo, e di ciò abbiamo conferme ovunque.

Premesso che un paragone è comunque sbagliato, hai ragione, mi sono spiegato male.
La filosofia si sviluppa molto e abbraccia sempre la realtà attuale, quindi condizionata dallo sviluppo scientifico.

Per la religione ovviamente il discorso, come dici tu, è diverso... ancor più borioso e pachidermico.

 

Secondo me la scienza è l'unica cosa vera in questo mondo...le religioni sono delle interpretazioni da parte dell'uomo di spiegare l'esistenza di qualcosa di superiore che per quanto mi riguarda può restare li dov'è bello e felice senza che io faccia il rosario 4 volte al giorno, non mi sento di dovermi rapportare a lui in alcun modo, tantomeno per ottenere favori personali, me la cavo da solo insomma. Insomma io mi fido della scienza.

 

Sono d'accordo con te,ma allora dobbiamo cambiare il nostro concetto di progresso.Esso non sarà più un "avvicinarsi alla Verità",ma un "andare avanti" puro e semplice.

 

Ma sai...
Io non sono certo un gran conoscitore della materia, anzi tutt'altro, ma credo che la "Ricerca della verità" in se sia proprio compito della filosofia.

La scienza vera e propria si occupa della ricerca di una riscontri in termini di fatti,o comunque di una verità condivisa oggettiva.

...Un "andare avanti" in termini scientifici significa evolversi e arricchirsi, cosa che vedo , più che "avvicinarsi alla verità", come un'arricchirla e uno scoprirne sempre di nuove.

 

si verificano anche casi in cui la scienza nn riesce a fare nulla, ma la malattia regredisce.
in questo caso a chi si dà il merito?
...una persona nn credente lo darà al caso, una credente a Dio.
sn solo modi diversi di vedere la cosa....e nessuno dei due preclude l'altro

 

credo che qualsiasi scienziato nn miri alla Verità, ma a conoscere i meccanismi che regolano la nostra vita.
una scoperta è un passo verso la Conoscenza, nn la Verità.
la Verità nn la saprà mai nessuno, anche x' mi sembra + che altro, un valore ideologico, nn scientifico.
che se ti tiri un pugno ti viene il livido, è una verità, ma nn la Verità.
si può dire che le verità delle scienze, sn evidenze, dati di fatto.
ed è questo che la distingue dalla filosifia, religione e tutto il resto.loro vanno avanti a pensieri.

 

http://tv.repubblica.it/home_page.php?playmode=gallery&cont_id=191

vediamo cosa dira' la scienza , su 'sta cosa..... che ha pure la figura umana, brrrr.

 

fantastico....sta figura gira per almeno tre topic

cmq dubito che la scienza dica molto su di essa........sasso dalla forma discutibile, ma si potrebbe far fare qualche passo avanti alla sonda e fotografare meglio.

 

dicono che sia un effetto ottico ? sara' un altro "hangar 18" ?

 

recentemente ho scoperto che un teorema di facile dimostrazione delle successioni, si chiama "teorema dei carabinieri"

grande!

concordo.
Comunque dico, che in un mondo come quello di oggi, la fede religiosa , soprattutto nei paesi più sviluppati, vada scomparendo. Voglio dire che la religione, la spiritualità e perchè no, anche le superstizioni, sono cose che nascono spontaneamente nell'animo umano, semplici e facilmente assimilabili.
La scienza non è così, per capire l'universo ci vuole esperienza, e interesse di molte persone al fine di contribuire pian piano ad arricchire le nostre conoscenze. Come al passato...molti pensatori greci hanno contribuito allo sviluppo della scienza, molte proprietà, leggi riportano ancora il nome di grandi pensatori greci. Pensate...dalla conquista dell'europa da parte dell'impero romano, che non si interesso affatto alla scienza, fino alle glorie del 600 (copernico, galileo, newton), vuoto assoluto....il mondo si è rovinato dalla caduta dell'impero romano fino al rinascimento. Che tristezza.

 

Sono dell'idea che il sentimento religioso non scomparirà mai: è insito nell'uomo. Può mutare forma, ma non scomparire.Secondo me credere nella Scienza e nelle sue capacità è solo un'altra forma di religione: abbattuto un idolo se ne fa un altro.

Ovviamente è un'opinabilissima opinione.

 

Secondo me la fede nella scienza è molto più giustificabile, visto che fornisce spiegazioni chiare (vabbè, non sempre chiare ) a ciò che comprende...

Credere., avendo sotto gli occhi il perchè delle cose, è giusto.

 

io posso dire di lavorare in questo settore,non la metto nemmeno sul piano etico morale,quanto a un mio naturale modo di vivere di interpretare,di conoscere...Se dovessi rispondere che lavoro fai?Ti direi che sono una scienziata è vero ma non lo è per il progresso o per porsi sull'altro fronte(non religioso),quanto parte di me stessa...

 

giusto ma non in senso assoluto... la fede nella scienza la reputi più giustificabile perchè ti ci poni in maniera razionale e vedi razionalmente anche la "scienza" religiosa/spirituale senza considerare che in questo caso bisognerebbe porsi in una maniera che trascende completamente dal razionalismo... cosa sicuramente non facile per un uomo nato e cresciuto in una società dove se una cosa non è razionale non può esistere... però se si riesce a distaccarsi da questo concetto di razionalità e si esplorano anche altri ambienti extra-scientifici, si può scoprire che è giustificabilissimo credere anche in discorsi apparentemente non dimostrabili (razionalmente)... infondo è solo un fatto di esperienza... tu a 2+2=4 ci credi perchè ti hanno spiegato cos'è un'addizione, ma alla teoria dei quanti (tanto per fare un esempio) ci credi per "fede"... stessa cosa è per i discorsi religiosi/spirituali... una volta che tu hai un certo tipo di esperienza non è più fede, ma un fatto concreto e dimostrato... il problema è che al giorno d'oggi è molto più difficile ricevere dimostrazioni spirituali che non scientifiche, per questo si tende a rendere più giustificabile la fiducia nella scienza (che comunque reputo giusta altrimenti saremmo ancora all'età della pietra)...

 

la fede dimostrata? quando?