Parliamo di Scienza

Io credo che quanto detto finora si può riassumere cosi:

Ah, secondo voi Mario li sa aggiustare i rubinetti in 3 dimensioni?

 

Dottore, abbia pietà
Stiamo parlando del valore gnoseologico della scienza, non delle sue capacità descrittive. La scienza (nello specifico la fisica) è arrivata a teorizzare la probabilità, se non "probabile esistenza" di universi a più dimensioni.. queste sono le sue capacità gnoseologiche. E, guarda guarda... sono anche considerate di interesse, seppur probabilmente non pratico (o non immediatamente tale) dal mondo sicentifico... tant'è che scrivi:

...in verità non è il MIO discorso, anche perché l'astrofisica non è la mia passione... ma son discorsi che mi sono arrivati perché fatti da fisici. Congetture! Sono in prima fila a dirlo... eppure congetture che dedotte e indagate dalla "santa matematica". E poco importa se la teoria dei buchi neri come porte per universi diversi regga ancora o meno. Quella che definivi una mia pippa (come se me ne fregasse qualcosa) è una descrizione del modo di procedere della scienza.. di cui personalmente mi interesso poco.

Cè un topic che apre così:
"secondo voi la scienza è il mezzo migliore per conoscere la realtà? E' superiore alla religione? Merita lo spazio privilegiato che le è assegnato? Il progresso scientifico è vero progresso?"
Quindi, dubito che chi lo ha aperto volesse sapere che se ha il mal di testa deve prendere l'ibuprofene o che esiste una formula che gli può spiegare come fare canestro ammesso che lanci la palla esattamente in un modo.
Probabilmente voleva sapere cosa secondo noi la scienza può spiegare e cosa no.. fin dove le sue conclusioni hanno valore e secondo quali parametri ecc...

Il fatto che a tu avviso cose a cui penso da anni potrei chiarirle (e confutarle) in 5/10 minuti può significare una sola cosa:
- o sono mostruosamente stupido
- o tu intendevi dire qualcos'altro
- o hai serie difficoltà a capire quello che scrivo.. ed effettivamente il parlarmi di dimensioni ripetendomi cose che già so (e si che non so un cazzo di fisica) potrebbe essere un indizio in questo senso

 

Io dico la mia semplicemente affermando che la Scienza è potenzialmente in grado di spiegare tutto,e pertanto deve sempre avere la priorità assoluta su qualsiasi altra discipline e soprattutto non deve subire certe intrusioni esterne purtroppo troppo frequenti...

 

Io butto la una provocazione (a cui però credo fermamente): se la scienza non può spiegare X, è molto improbabile che ci riesca qualcos'altro.

Dopo risponderò più dettagliatamente a Headless anche se ancora di preciso non ho capito dove voglia andare a parare. Ora esco.

 

Ecco,la pensiamo esattamente allo stesso modo.

 

io dico che nell'affidarsi completamente alla scienza non c'è nulla di diverso che nell'affidarsi completamente alla religione, sono entrambe forme di ottusità. un modo di vivere coi paraocchi. il mondo non è soltanto o bianco o nero, non esiste solo il sì o il no... esistono tante altre sfumature importanti da cogliere. credo che chi denigra la vita spirituale a favore della sola scienza, non è nulla di diverso di chi sosteneva che la terra fosse il centro dell'universo... sono due concetti agli antipodi, ma il modo di porsi è identico... sia la vita scientifica che quella spirituale dovrebbero essere vive tanto nell'animo dello scienziato quanto nell'animo del teologo. sono due facce della stessa medaglia... la società di oggi ci costringe a pensare che se si segue la scienza (concezione materiale della realtà) si esula dalla spiritualità e viceversa se si segue una vita dedita alla religiosità (concezione spirituale della realtà) si esula dalla scienza (tra l'altro motivo di molte diatribe)... ma i dico, dove sta scritto che la materia e lo spirito debbano essere necessariamente due cose distinte?!?! magari siamo noi che non riusciamo a vedere più in là del nostro naso e vedere che in realtà le due cose sono solo due aspetti diversi dello stesso concetto.

 

solo perchè una cosa non la riusciamo a concepire non vuol dire che non esista... se vogliamo dirla tutta, l'intera scienza si basa sul concetto di conservazione dell'energia. tale concetto è valido solo perchè non è mai stato dimostrato il contrario, dunque è un dogma tanto quanto l'esistenza di Dio...

 

ti do un aiuto per capire:

Headless risponde che:
-il concetto di realtà è vago e relativo
-la scienza è il modo migliore per conoscere ciò che si può toccare (ovvero, senza andare nel metafisico: non l'amicizia, non i diritti umani, non la società, non le cause della felicità ecc.. andando nel metafisico si potrebbe "ipotizzare" qualunque cosa su cui la scienza non sia in grado non solo di "dire o non dire che è vero", ma nemmeno di "dire che è falso")

Headless risponde che occupano ambiti diversi

Headless risponde che: Se prende ad esempio l'intervento di Il Democratico direi che, personalmente e senza offesa, lo trovo una mostruosità! E qui non si tratta di religione. E' come dire che la macchina debba prevalere sul pilota.. e chissenefrega se si investono gli scoiattoli o se muore il pilota stesso. Ma questo è solo un caso estremo (e magari non intenzionale).. spesso viene attribuito alla scienza un ruolo che non ha per sua natura, anche a livelli più moderati.

Headless dice che: Il progresso scientifico è progresso della scienza, con le sue conseguenze. Ci sono vari tipi di progresso a seconda dei parametri che si considerano. Auschwitz è stato un capolavoro di organizzazione scientifica del lavoro (e non solo). E non solo: le basi "etologiche" di quell'operazione potrebbero rivelarsi un giorno vere. L'idea del darwinismo sociale è sensata. ecc...
...ad Hiroshima abbiamo visto un vero prodigio del progresso scientifico.


Tutto ciò che ho scritto ruota attorno all'argomentazione di questi punti semplici e chiari (condivisi o meno che siano).

 

Nessuno mi caga. Come siete seri qui

 

Io avrei una curiosità: quanti fra coloro che postano qui studiano scienze a livello universitario? Perché se vale il motto "Sutor, ne supra crepidam" ("calzolaio, non oltre la scarpa")...

 

io lo sai che faccio ingegneria... sì, lo sò che non sono al tuo livello, ma di certo non sono un sacerdote... :P

 

Errore. Se domattina venisse proposta una dimostrazione abbastanza valida e comprovata, quello che tu definisci dogma verrebbe accantonato in men che non si dica.

 

così come se domattina qualcuno dimostrasse l'esistenza di Dio... senonchè nessuno ha ancora dimostrato nè l'una nè l'altra cosa... dunque sempre dogmi rimangono...

 

E' già smentita.
Si creano nuove molecole (forse non è il termine adatto, ma quando me l'ha spiegata un conoscente ricercatore astronomico ero ad un concerto e "alticcio" :grin in ogni attimo, ma non hanno abbastanza energia per sopravvivere. Quindi si creano e distruggono in un nulla.
Comunque, finchè non sarò in grado di spiegarla in modo migliore...:goodbye:

 

sì, credo di aver intuito cosa intendi, ma non è che si crea o distrugge energia, è semplicemente che cambia forma, con la legge della relatività e teoria dei quanti, si afferma che la massa non è altro che una forma di energia, quindi quello che tu citi come "creare/distruggere", non è altro che la conversione di massa in energia e viceversa. detto in maniera semplicista dovrebbe essere una cosa del genre, un fisico te lo spiegherebbe sicuramente meglio...