Queen

Ne ho approfittato per riguardare l'episodio

Comunque quella copertina è brutta forte

 

Non vuole ovviamente essere un flame, ma una riflessione sull'episodio forse più controverso nella carriera dei Queen, ossia la decisione di suonare a Sun City nel 1984. Detto questo, la posizione del signore qui sopra è indifendibile.

 

Era l'immagine di copertina di un vecchio magazine fantascientifico, l'originale è questa (poi fu riadattata):

 

OT
I Griffin non mi sono mai stati un granché simpatici ma di recente hanno caricato varie puntate sul Tubo e quindi le sto guardando. Devo ammettere di averli sottovalutati, alcune puntate sono oggettivamente divertenti. Fin qui conoscevo bene soltanto una citazione straordinaria del video di "Take on me":

Anticipazione (Spoiler)

e una scena di Stewie che s'incazza con Lois:

Anticipazione (Spoiler)

Tornando ai Queen e alle citazioni, non tutti sanno che "Don't stop me now" è presente nel film "L'alba dei morti dementi", l'altro giorno mi è capitato il DVD per le mani e ho riguardato questa scena:

Anticipazione (Spoiler)

 

Ormai ogni cosa che dice Red Ronnie la trovo ridicola, si è buttato via come critico e come personaggio e ne paga le conseguenze. Se poi fa video simili se le sentirà ancora di più, visto che ci sono interviste, tra cui una più nota di Taylor, nelle quali venne spiegato il perchè suonarono li.
Che poi fossero stati solo i Queen a farlo due domande me le sarei poste, ma a memoria ci suonarono anche Elton John, Ray Charles e altri. Ma a loro non viene criticato nulla solo perchè non sono attualmente sulla cresta dell'onda come i Queen?

 

red Ronnie, personaggio indifendibile per tante cose, ha dato la sua personale interpretazione.

va detto che la condanna ai Queen(assieme a Elton john, rod stewart,ecc) per aver suonato a Sun city in quel periodo storico, non è solo una "sua posizione" ma era stato proprio l'onu ad aver caldamente "consigliato" a tutti gli artisti a cui era stata offerta di rifiutare proprio per boicottare e va detto che quasi tutti lo fecero.
Non è una sorpresa che a suonare li furono proprio band che ahimè avevano cantanti molto attaccati ai soldi(tra i quali non si può negare ci fu anche Freddie) e uno sempre in debito per pagarsi le dipendenze (ray Charles) a cedere alle lusinghe.
Gli altri Queen si trovarono spesso in imbarazzo a dover rispondere a queste accuse gli anni a seguire, Roger Taylor disse senza grandi mezzi termini che se avesse potuto tornare indietro non avrebbe suonato e Brian May sostenne che al manager Beach fu assicurato che la platea sarebbe stata multi razziale(cosa stupida visto che all'epoca in particolare praticamente non esisteva sudafricano di colore che potesse permettersi quel concerto.

Fu una vera macchia nella carriera della band, ma è anche vero che si tratto di una situazione praticamente unica.
I queen non erano una band politicizzata quindi il non schierarsi ci poteva anche stare.

per il resto, riguardo il Live Aid ciò che dice red Ronnie non è sbagliato.
La band che più si prestò unicamente alla causa del Live Aid furono le allora stelle di prima grandezza Duran Duran che all'epoca si erano divisi se non erro in due band minori di successo (power station e Arcadia) e che non avevano nessuna intenzione di riformarsi a breve ma lo fecero su richiesta di Bob Geldof.

e la band che emozionò più di tutte non c'è ombra di dubbio, fu l'unica reunion dei Led Zeppelin(fino a quella di pochi anni fa).

La presenza dei Queen fu voluta dai queen stessi probabilmente anche per provare a recuperare la figuraccia di sun City.

 

Non ho voglia di guardare il video, Red Ronnie mi fa addormentare.
Chiedo solo se ha specificato che nello stesso periodo dei concerti a Sun City, in Africa i Queen si prodigarono in iniziative benefiche a favore dei poveri (e lì in Sudafrica i poveri erano tutti neri), fino al punto di finanziare la costruzione di ospedali e scuole attraverso la registrazione di un esclusivo album dal vivo, delle cui vendite loro non videro un centesimo.
Probabilmente lo fecero perché consapevoli delle critiche ma boh, io sono abbastanza cinico su queste cose (vedo sempre il tornaconto da un lato, l'effetto concreto dall'altro) e so che sulla bilancia, se metti una cosa devi mettere pure l'altra.
O nessuna delle due, che è meglio.

Aggiungo che negli anni Settanta e Ottanta suonare in una nazione retta da una democrazia non era così semplice. In Ungheria, nell'86, c'era la dittatura comunista però il live in Budapest l'hanno registrato lì.
In Brasile, nell'81, c'era la dittatura militare e in Argentina la cosiddetta "Guerra sporca", in pratica non c'era ancora la democrazia (sarebbe arrivata nel periodo 84-85) ma i Queen suonarono comunque in quelle nazioni, per il tour di The Game, e come loro chissà quanti altri musicisti. Dubito che all'epoca i morti di fame sudamericani si siano potuti permettere di vedere quei concerti e quindi l'obiezione "sì ma a Sun City hanno cantato solo per i ricchi" decade in automatico.
Insomma, tutti ricordano solo l'errore (di errore si trattò) di Sun City ma delle due l'una: o i Queen erano dei mostri che si divertivano ad abbandonare l'Europa per visitare nazioni rette da dittature e regimi, oppure gli anni Ottanta sono stati degli anni di merda in cui se entravi nel music business e volevi restarci a lungo (tipo i Queen), volente o nolente ti toccava suonare in qualche nazione con problemini in merito ai diritti civili.
P.S.
se nel film ci si fosse occupato di questa macchia, invece di glorificare (così mi hanno detto) la band con i soliti eccessi hollywoodiani, forse un'occhiata al film l'avrei data.

 

Su quelle scelte dei Queen potremmo discutere ore. Trovo tuttavia disdicevole l'atteggiamento di Red Ronnie, un giornalista musicale condizionato da un furore ideologico senza senso: anche se i Queen avessero dichiarato ai quattro venti di spararsi coca da mattino a sera, mi domando con quale faccia si permetta di fare la morale, lui che negli anni '80 era culo e camicia con un Vasco Rossi al top della tossicità? Già più sensata è la critica al fatto di volere entrare a forza nel Live Aid per riguadagnare punti a livello di immagine, un aspetto che a suo dire nel film è totalmente mistificato.

Allora come oggi era facile suonare in paesi poco democratici: oggi però non vedo nessuno rifiutarsi di suonare perché c'è Putin, Xi Jinping o Bolsonaro, neppure fra i musicisti più militanti. Forse allora l'impegno civile aveva più valore anche nelle dichiarazioni, o semplicemente Sun City era un caso troppo evidente (come avete detto, c'era stata persino una condanna da parte dell'ONU) per cadere in errori di valutazione.

 

Credo che in effettivo la condanna avvenne semplicemente perché in quel momento era più di tendenza parlare dei problemi in quella parte del mondo e, per tendenza o per scomodità, non lo era parlare di tutti quegli altri contesti politici caratterizzati da problemi analoghi.

quello di Sun city fu un caso praticvamente unico nella storia della musica e quindi anche il cadere in errore (per una band che appunto non si faceva problemi a suonare in altri contesti difficili) è forse cosa più giustificata.

rimane comunque l'errore probabilmente dovuto sia a "leggerezza" che comunque a tornaconto economico(SUn city sicuramente "pagava" molto di più di Budapest ecc).

I paesi comunisti, soprattutto i paesi appartenenti al patto di Varsavia ma non URSS, negli anni 80 si aprirono al rock con la sola clausola di boicottare le band americane.
In Paesi come la Romania, L'ungheria, la germania dell'est e la polonia cominciavano a nascere band, era possibile ascoltare anche band heavy (scorpions soprattutto ma anche Europe,ecc) e cominciarono a organizzare concerti.
Non stupisce che i Queen in quanto inglesi di nazionalità e per niente simili ad altre band americane abbiano avuto porte aperte.

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Non è effettivamente cosi simile la situazione.
Certi eventi in sudamerica erano organizzati anche in funzione di "calmare" le acque in situazioni difficili, quindi mirati soprattutto al popolo.(ovvio che chi viveva nella favelas non frequentava concerti, ma questo vale in ogni paese e ovunque)

quella di Sun city fu tutta un altra storia e tutto un altro contesto.

i queen erano una rock band europea di chiaro stampo europeo che quindi aveva come principale Audience quello europeo…. quindi si, hai ragione.

Chiaro che se fossero stati una band americana di nascita o di adozione(vedi i DEF LEPPARD) forse se lo sarebbero potuto anche risparmiare compensando con i faraonici tour americani.

 

Ho trovato interessante questo intervento, anche se non sopporto RR...

A proposito: Queen e Sun City - l'analisi di un autogol

 

I Queen si erano appena alienati il mercato USA, quindi dovevano attaccarsi a tutto... IWTBF fu la loro rovina (ma gli americani sotto questo punto di vista mi fanno davvero schifo).

Queen e USA: amore e odio

 

A Sun City ci suonarono pure i Sabbath (1987)
Black Sabbath Setlist at Superbowl, Sun City

 

Stai analizzando la cosa dal punto di vista di chi ascolta, e infatti hai ragione.
Io ti parlavo dal punto di vista etico di chi suonava: se una band doveva (giustamente) farsi problemi a suonare in un posto nel quale il razzismo imperava e c'era una minoranza ricca che lasciava morire di fame una maggioranza povera, qualche problemino doveva farselo anche nel suonare in un posto nel quale i militari uccidevano innocenti e una minoranza toglieva qualsiasi diritto civile a una maggioranza povera e indifesa. O no?
Da qui il discorso sulla difficoltà, in quegli anni, di suonare in una nazione che fosse autenticamente democratica, escludendo le solite note.
Poi che Sun City costituisca per tanti motivi un unicum, nella storia dei Queen (e non solo), non ci piove.

Ma la vera domanda è (non so se ci avete mai riflettuto): come fai a suonare in un posto di merda come Sun City, in un tour che promuove un album come The works, che contiene un pezzo come "Is this the world we created"?

 

Oggi forse l'unico a rifiutarsi di suonare sarebbe Roger Waters.